mercoledì, Febbraio 5, 2025

Bradisismo e porto di Pozzuoli, revocato lo sciopero della New Atec tra fiducia e perplessità

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Ieri la riunione in prefettura convocata dopo l’appello della NEW ATEC. Il primo pontone dovrebbe essere installato entro 90 giorni, seguito da un secondo prima dell’inizio della stagione estiva. Tuttavia, mancano ancora i fondi necessari, che dovranno essere sbloccati dal governo. Il processo burocratico prevede ulteriori passaggi, tra cui la definizione tecnica, la gara d’appalto e il collaudo.

Per il problema delle banchine troppo alte del porto di Pozzuoli si naviga a tutta forza verso la risoluzione o, meglio, avanti adagio. Questo è il senso della riunione tenutasi stamane in Prefettura, che ha visto seduti allo stesso tavolo, oltre ai funzionari prefettizi, molti degli interlocutori coinvolti nella vicenda, tra cui la Regione Campania, la Commissione straordinaria per l’attuazione degli interventi pubblici nei Campi Flegrei, la Capitaneria di Porto di Pozzuoli e gli autotrasportatori della New Atec rappresentati dal presidente Marco Galano, da Giovanni Lombardi e assistiti dallo Studio Legale Bernardo di Ischia.

Dopo che proprio questi ultimi erano scesi in stato di agitazione, ipotizzando anche un possibile stop al trasporto merci per Ischia e Procida, il prefetto aveva convocato tutti, in particolare gli esponenti dell’ente regionale che, nonostante le sollecitazioni delle compagnie di navigazione e della Guardia Costiera di Pozzuoli, fino a oggi non erano andati oltre promesse rivelatesi disattese sulla risoluzione della problematica.
Lo scorso anno, le notizie filtrate dagli uffici regionali del Centro Direzionale parlavano di una soluzione celere ed efficace: l’installazione di pontoni galleggianti davanti alle banchine che, come già accaduto alla fine degli anni ’80, si erano sollevate di parecchi centimetri dal livello del mare a causa del bradisismo, con conseguenze sempre più gravi per le operazioni di sbarco e imbarco dei traghetti.

Oggi i pontoni sono stati al centro della riunione in Prefettura: entro novanta giorni ne dovrebbe essere installato uno e, prima della fase clou della stagione estiva, ne dovrebbe arrivare un altro. Con due pontoni galleggianti ancorati al fondale, si ridurrebbe l’altezza delle banchine rispetto ai portelloni delle navi di alcune decine di centimetri, consentendo a camion, autobus e autovetture di salire e scendere più facilmente.
Il problema, però, è che per acquistare e installare questi pontoni servono fondi che attualmente non sono disponibili. La spesa dovrà infatti essere sostenuta dalla Commissione straordinaria che gestisce gli interventi pubblici per mitigare le conseguenze del bradisismo e che dovrà ottenere l’autorizzazione del governo.

In Regione sperano che entro metà mese questo ostacolo burocratico possa essere superato, ma non sarà l’ultimo scoglio sulla rotta che i pontoni dovranno affrontare prima di entrare in funzione. Dopo l’approvazione della spesa, bisognerà avviare un iter burocratico che prevede la definizione tecnica dei pontoni, una gara d’appalto, la costruzione (anche se si è ipotizzato di prenderne uno a noleggio in attesa di quelli realizzati su misura), l’arrivo via mare, l’installazione e il collaudo.
Anche se si tratta di strutture tecnicamente semplici, i pontoni per il porto di Pozzuoli dovranno avere una larghezza di circa 50 metri e una lunghezza di almeno 15, oltre a essere sufficientemente robusti da sostenere il passaggio dei camion che ogni giorno trasportano merci per le isole. Sarà dunque possibile completare l’iter burocratico e installarli in soli tre mesi?

Pasqua è vicina e la stagione turistica 2025 non è troppo distante: l’impraticabilità crescente dell’approdo puteolano rappresenta uno degli interrogativi principali per il turismo dell’anno.
Bisognerà accelerare i tempi e sperare che non si verifichino ulteriori intoppi. Resta, tuttavia, forte il rammarico per il troppo tempo perso inutilmente negli ultimi 18 mesi, quando la problematica era già esplosa in tutta la sua gravità, ma in Regione si è preferito temporeggiare, ancora una volta, a discapito di noi isolani.

Il verbale della riunione in prefettura

Il giorno 4 febbraio 2025, alle ore 11:00, si è svolta, presso la Prefettura di Napoli, una riunione avente ad oggetto le problematiche infrastrutturali del Porto di Pozzuoli e le relative ricadute sulla sicurezza e sulla regolarità degli scambi commerciali.
All’incontro, presieduto dal Viceprefetto Ida Carbone, sono intervenuti: per la Commissione Straordinaria per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei, il Commissario Fulvio Maria Soccodato; per la Regione Campania, il Direttore Generale per la mobilità, Giuseppe Carannante, l’ing. Gennaro Dean Salzano, la dott.ssa Claudia Musella e il dott. Ferdinando Iazzetta; per la Città metropolitana, il dott. Giovanni Tranchino; per l’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, Tenente di Vascello, Eduardo Russo e Mario Cleter; per la Nuova Associazione Trasportatori e Commercianti Isola di Ischia (New Atee), Giovanni Lombardi e Marco Galano rappresentati e difesi dallo Studio Legale Bernardo di Ischia.

In apertura, la dott.ssa Carbone ha evidenziato la necessità di uno sforzo congiunto in vista dell’individuazione di soluzioni adeguate volte al superamento delle criticità infrastrutturali che – a causa dell’accentuazione del fenomeno bradisismico – interessano il Porto di Pozzuoli, segnalando l’importanza di assicurare, al contempo, la sicurezza delle persone e la salvaguardia degli scambi commerciali.
I rappresentanti della New Atee hanno evidenziato le forti difficoltà affrontate dagli autotrasportatori a causa dell’innalzamento della banchina del Porto di Pozzuoli, che condiziona negativamente lo sbarco e l’imbarco dei veicoli e li costringe gli autisti a manovre pericolose. L’associazione ha, pertanto, chiesto un intervento urgente delle amministrazioni competenti, al fine di garantire la sicurezza degli autotrasportatori e la tutela della relativa attività economica.

Il Commissario Straordinario per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei ha manifestato l’intenzione di accelerare il più possibile le procedure finalizzate alla soluzione delle criticità infrastrutturali del Porto di Pozzuoli, evidenziando che, per metà febbraio, è prevista l’approvazione del programma definitivo dei lavori, cui farà seguito l’erogazione dei fondi necessari alla relativa implementazione. Ha, comunque, assicurato che, nelle more dell’ultimazione dei predetti lavori, saranno adottate soluzioni provvisorie per consentire la tutela della sicurezza delle persone e la regolarità dei traffici commerciali.
Il dott. Carannante della Regione Campania ha dichiarato il massimo impegno nel fronteggiare le forti criticità evidenziate dagli autotrasportatori attivi presso il Proto di Pozzuoli. Al riguardo, ha riferito che si sta procedendo, congiuntamente alla Commissione Straordinaria, all’installazione di due pontoni che garantiranno, in attesa dell’apertura di una nuova darsena, la piena fruibilità del Porto. La Regione ha, in particolare, comunicato che tale operazione richiederà alcuni mesi, ma ha, altresì, assicurato che, durante tale frangente, saranno noleggiati e allestiti altri pontoni da impiegare provvisoriamente, anche al fine di garantire condizioni adeguate di attracco in vista della stagione estiva.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli ha evidenziato l’importanza di un intervento immediato per superare le criticità registrate presso il Porto, esprimendo parere positivo in ordine all’installazione dei pontoni, pur riservandosi valutazioni più articolate ad esito dell’analisi degli ulteriori elementi che saranno fomiti dalla Regione Campania.
La dott.ssa Carbone, nel prendere positivamente atto degli sforzi rivolti alla soluzione delle criticità emerse, ha garantito che continuerà a prestare massima attenzione alla vicenda, anche riunendo nuovamente il tavolo per verificare gli sviluppi medio tempore intervenuti.

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