Una domenica da dimenticare, una giornata intera fatta di fortissimo vento e difficoltà nel percorrere anche pochi metri sia a piedi che in auto.
Iniziamo con gli aspetti resisi più evidenti sin dalle prime ore del giorno. Il moto ondoso decisamente burrascoso e le raffiche di vento hanno costretto dalla serata di sabato i mezzi veloci nei porti, fermi per più di 24 ore.
L’intensificarsi dei fenomeni meteorologici, poi, ha costretto allo stop anche molti traghetti che hanno ormeggiato, con cime di sicurezza aggiuntive, nei porti isolani. Pochissime le corse assicurate da e per la terraferma, con Pozzuoli unico porto raggiungibile sfidando i forti venti e le onde davvero molto alte.
Immagini spettacolari realizzate in giro per l’isola, con, ad esempio, il Castello Aragonese che viene letteralmente sommerso dalle onde, o il lido dei Maronti sferzato dal fortissimo mare. Una gioia per gli occhi e per gli innamorati della natura, con le onde che si infrangono sulle coste isolane in un trionfo di schiuma e un fragore immenso.
Ma non sempre ciò che sembra idilliaco, lo è. Se da un lato le immagini sono suggestive e caratteristiche, dall’altro questi episodi così intensi hanno generato non pochi problemi in giro per l’intera isola.
Iniziamo con le ormai celebri immagini di Ischia Ponte sommersa. Il mare ha invaso, anche questa volta, l’intero borgo, rendendo alcune aree inaccessibili e provocando non pochi problemi a residenti, commercianti ed ormeggiatori che hanno dovuto correre ai ripari per salvaguardare le proprie imbarcazioni posizionate a terra per la stagione invernale.
Non solo mare, dicevamo, ma anche e soprattutto vento, un vento così forte da raggiungere la velocità di oltre 50 km orari. E non sono stati pochi i danni registrati per le raffiche di vento che hanno caratterizzato l’intera giornata.
Una vera e propria tromba d’aria ha interessato alcune aree del comune di Ischia, come via delle Ginestre, dove ha divelto un palo della luce gettandolo, pericolosamente, in strada; gazebo e rifiniture presenti in giardini e posizionati sui tetti delle case sono stati distrutti o lesionati dal forte vento che ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile isolana.
Lungo il porto di Ischia, poi, tanti i danni registrati alle insegne e alle tabelle pubblicitarie, come il grande tabellone in concessione alla Buono Pubblicità che è stato letteralmente divelto dal vento.
In un ideale giro dell’isola ci spostiamo a Casamicciola Terme, in cui vi è l’unico porto dal quale sono partiti alcuni traghetti alla volta del porto di Pozzuoli, anch’essa flagellata dal vento. Onde altissime hanno reso pericoloso anche l’attraversamento pedonale sul lungomare e il vento ha gettato sull’asfalto gli scooter in sosta lungo la strada. Le forti piogge della notte, poi, hanno reso totalmente impraticabile via Sassolo, dove vi è un grande cantiere aperto: fango e detriti in strada hanno creato non poche difficoltà e messo in pericolo automobilisti e non solo.
Anche il vicino comune di Lacco Ameno ha visto la forza della natura infrangersi contro scogliere e pareti rocciose, causando problemi lungo la costa e strappando rami da alberi posizionati nei centri abitati.
Ma è forse il comune di Forio ad aver avuto più danni di tutti. Il vento fortissimo ha divelto insegne e tabelloni presenti sul lungomare, distruggendo anche suppellettili e paletti. Sul corso principale del comune, poi, il vento ha staccato alcuni cornicioni dalle facciate di alcuni palazzi storici, facendo arrivare in strada calcinacci e altri materiali. Le raffiche di vento hanno, poi, raso al suolo, definitivamente, un palo della luce già protagonista di denuncie per il suo stato di pericolosità in via Ianno Piro ed un altro palo della pubblica illuminazione posizionato lungo la strada che conduce alla chiesa del Soccorso è stato sradicato e si è abbattuto sulla vicina aiuola.
Innumerevoli i danni alle tende e pensiline presenti in tutto il comune, alle insegne grandi e piccole e all’arredo urbano.
Tanta paura, poi, a Monterone, dove sono stati vissuti attimi di vero terrore: il fortissimo vento ha fatto volare via la copertura di alcune palazzine, con pezzi di asfalto e cemento che sono piombati dal cielo su auto e marciapiedi, creando un clima di vera apprensione tra i tanti che affollano la zona.
Decisivo e tempestivo l’arrivo delle istituzioni e della Forio CB che ha provveduto a mettere in sicurezza l’area nonostante il forte vento continuasse a creare non pochi problemi.
Alberi divelti e pericoli in strada anche in via Borbonica dove un pino secolare, con i suoi lunghi e robusti rami, è stato sradicato ed è rovinato pericolosamente su un traliccio, restando in equilibrio solo perché incastrato tra i cavi. Una situazione di pericolo di non poco conto che ha fatto vivere lunghi momenti di angoscia e preoccupazione ai residenti della zona. Altri rami sono caduti, poi, nello spiazzo adiacente la chiesa di San Vito, provocando danni anche ingenti alle autovetture in sosta e, per fortuna, non interessando i tanti pedoni che frequentano il piazzale.
Problemi anche a Serrara Fontana, dove alcuni alberi sono stati divelti e i rami, spezzati dalla furia del vento, sono rovinati in strada, creando ostacoli alla circolazione stradale. Ingenti i danni provocati da alcuni grandi rami che hanno distrutto tettucci e parabrezza delle auto in sosta in prossimità dei luoghi degli incidenti.
Il forte vento ha, poi, letteralmente devastato il grande litorale dei Maronti, portando il mare a coprire l’intera spiaggia ed infrangersi sulle pareti rocciose. Danni anche nelle zone interne, con alberi secolari caduti in via piano (ed anche qui solo il caso ha voluto che non vi fossero danni ben peggiori) e lampioni divelti, come quello posizionato nelle vicinanze delle scuole medie in via Vittorio Emanuele. Nella serata, poi, il grande albero che occupava l’intera aiuola spartitraffico dinanzi al noto NikBar di Fiaiano è stato totalmente abbattuto.
Tanta paura, poi, per il crollo della copertura in metallo della rivendita di infissi “Iacono”, con i vigili del fuoco che, giunti immediatamente sul posto, hanno messo in sicurezza l’area rimuovendo i materiali rotti e pericolosamente alla mercé del vento.
Una domenica da dimenticare per il grandissimo maltempo e una perturbazione che, pare, non lascerà presto i nostri quadranti, con l’allerta meteo che, per ragioni di sicurezza, è stata prorogata fino al pomeriggio di oggi.
Indispensabile, lo ricordiamo, la celerità dei soccorsi e gli interventi condotti dalle squadre dei Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile di Ischia che hanno coperto l’intero territorio isolano mettendo in sicurezza luoghi e persone.
La conta dei danni, iniziata fin dalle prime ore di domenica, continuerà ancora per la giornata di oggi, almeno fino a quando questa violentissima ondata di maltempo non lascerà il meridione, liberando l’isola d’Ischia dalla sua morsa fatale.