mercoledì, Febbraio 5, 2025

Buon Natale dal Libano del Generale di Divisione Stefano Messina

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Arriva la promozione per il militare ischitano alla guida della missione Unifil

Due stellette e una greca. Il Generale di Brigata, fresco di promozione, Stefano Messina è stato ospite, ieri mattina, di “Storie Italiane” su Rai Uno. Figlio di Ischia, il generale Messina è dallo scorso 2 agosto, a capo della Missione Unifil in Libano. Una missione delicata e complessa nello scenario di guerra che più preoccupa il mondo anche se, le ultime notizie, parlano di una pace possibile. E sapere che questa pace possa arrivare nel periodo del Natale, per il mondo cattolico, è sicuramente un segno.

Sotto l’albero, però, per il Generale d’Ischia, il comandante della Brigata Sassari, quest’anno è arrivata la promozione insieme ad altri sei generali dell’Esercito Italiano. Per Messina, infatti, è arrivato il nuovo grado, di Generale di Divisione: due stellette e una greca. Una promozione importante per il Generale Messina ma, conoscendo lo spirito che unisce la Sassari e che si riconosce nel motto “Forza Paris”, facciamo nostro: “Forza insieme!”

Durante il collegamento con Eleonora Daniele su Rai Uno, il Generale ha presentato il lavoro della Missione: “Oggi (ieri, ndr) è una splendida giornata di sole e le nostre attività continuano. La situazione è migliorata rispetto agli scontri che avete seguito in televisione. È stata stabilita una tregua fragile e stiamo lavorando affinché le parti continuino a trattare per raggiungere una pace duratura. Al momento, siamo in una fase di cessate il fuoco, ma la tensione rimane alta. Dobbiamo mantenere la calma e sperare che le parti ritrovino la ragione e si siedano al tavolo delle trattative”. Durante il collegamento, inoltre, sono state presentate anche le altri attività che la “Sassari” porta avanti.

Aiuto alle donne. “Il mio compito – ha detto il maggiore Annalisa De Candia – è incontrare periodicamente la popolazione civile e le organizzazioni locali per capire le loro necessità. Questo mi permette di dare voce a tutte le parti della società, in particolare alle donne, che stanno affrontando un periodo complicato. Il mio obiettivo è ascoltare queste voci e contribuire alla costruzione di una comunità più inclusiva. La popolazione civile ha vissuto e continua a vivere momenti di grande stress. Stando con loro, posso testimoniare la loro volontà di rinascita, visibile nei piccoli gesti quotidiani, come preparare pasti caldi per gli sfollati di Tiro. Promuovo anche iniziative in cui le donne sono protagoniste, specialmente nel sociale, per garantire la parità di genere e ridurre le disuguaglianze preesistenti”.

Cooperazione e solidarietà. “È un onore lavorare nel settore civile e militare in Libano – continua il Maresciallo Frizzi -, vicino alla popolazione locale. Le nostre attività mirano ad alleviare le sofferenze causate dal conflitto, attraverso progetti di cooperazione che includono la donazione di beni essenziali come medicine, attrezzature medicali, cibo e abbigliamento. Durante una grande donazione nella città di Tiro, abbiamo consegnato anche un’ambulanza per il primo soccorso, rafforzando la nostra vicinanza al popolo libanese in un clima natalizio”.

Una famiglia lontana e una vicina. “Certamente questo è un Natale diverso – commenta il Maresciallo Crudo -, trascorso lontano dai propri cari. Tuttavia, per i militari in missione, è un momento di coesione, che è il motto della Brigata Sassari: “forza Paris”, che significa “forza insieme”. Quindi, queste giornate saranno all’insegna del senso del dovere e dello spirito di sacrificio, valori delle forze armate dell’esercito”.
“Come diceva il mio collega, siamo qui nonostante la distanza dalle nostre famiglie – conclude il Maresciallo Manca -, continuiamo a lavorare quotidianamente con un forte senso di appartenenza. Al termine della giornata lavorativa, ci riuniamo per scambiarci gli auguri”.

Chi è Stefano Messina
Il Generale di Brigata Stefano Messina è nato a Napoli il 24 dicembre 1970, ma è cresciuto ad Ischia dove ha completato gli studi nell’Istituto per geometri “Enrico Mattei” nel 1989.
Ha successivamente frequentato il 173º Corso “Valore” dell’Accademia Militare di Modena e il triennio di studio alla Scuola di Applicazione di Torino, dove ha conseguito la laurea in Ingegneria dei Trasporti. Nell’agosto 1996, nel grado di Tenente, é stato comandante di plotone guastatori (paracadutisti) presso la Compagnia Genio Guastatori in Lucca. Nel 1999 ha comandato la medesima Compagnia trasferita nella sede di Pisa, sempre inquadrata nella Brigata paracadutisti FOLGORE.

Il Generale Stefano Messina è paracadutista militare ed istruttore militare di educazione fisica, ha frequentato numerosi corsi professionali, fra i quali quelli di EOD Incident Commander, di istruttore EOR, di progettazione operativa di contingenza, di Gender Approach alle Operazioni Militari e di Consigliere Giuridico nelle Forze Armate. Parla inglese, francese e spagnolo. Fra i suoi hobby e interessi ci sono il basket, il nuoto e il tennis. E’ un appassionato cultore di storia militare.
È decorato con la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito per il servizio prestato in Afghanistan, con la Croce d’Argento per 25 anni di anzianità di servizio, con la Medaglia di Bronzo di lungo comando, con la Medaglia commemorativa per operazioni di pace, con la medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso umanitario in Iraq, con la croce commemorativa per operazioni di salvaguardia delle libere istituzioni e mantenimento dell’ordine pubblico, con la medaglia commemorativa NATO per la missione in Kosovo e Afghanistan, e con la medaglia commemorativa ONU per la missione UNIFIL in Libano.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos