Ida Trofa| Foto Giovanni Bercini e Franco Trani | Buon vento e mare calmo” così l’Ammiraglio Pietro Vella a capo del Compamare Napoli ha suggellato l’atteso passaggio di consegne ai vertici del Circomare di Ischia. Una cerimonia composta, riservata a pochi intimi, tenutasi nella impareggiabile cornice del Piazzale del Soccorso di Forio.
Saluta così, dopo due anni intensi e certo complicati, il TV Andrea Meloni consegnando il comando di uno degli ambiti più delicati e difficili del Golfo di Napoli (uno dei principali al mondo) al collega TV Antonio Cipresso.
Il cambio della guardia era stato preannunciato da mesi suggellando, ieri, le battute finali e istituzionali che hanno portato il comandante Cipresso alla guida dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia.
La cerimonia formale, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, si è tenuta ieri 18 settembre a partire dalle ore 11.00 presso il Piazzale della Chiesa del Soccorso, nel Comune di Forio, alla presenza del Direttore Marittimo della Campania e Comandante del Porto di Napoli Ammiraglio Ispettore (CP) Pietro Giuseppe Vella, delle autorità civili, i sindaci dell’Isola d’Ischia e pochissimi invitati a un evento che, gioco forza, è stato condizionato dall’emergenza sanitaria in atto che, rispetto al passato, ha visto limitare al minimo le partecipazioni persino degli altri corpi e delle forze dell’ordine.
Non è sfuggita la presenza, al palco, dei partecipanti dell’ex comandante del Circomare Ischia Raffaele Muscariello.
Al termine del suo mandato, il Comandante Meloni sarà destinato a Roma al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, con incarico presso il 3° Reparto – Ufficio Centrale Operativa (Italian Maritime Rescue Coordination Centre) e Ufficio Operazioni – Sezione Operazioni Internazionali.
Il TV (CP) Antonio Cipresso, invece, giunge direttamente dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, dove, nel 2012 è stato promosso al Grado di Sottotenente di Vascello.
Presso la Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha svolto dapprima l’incarico di Addetto al Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale e, dal mese di settembre 2016, quello di Capo Sezione Polizia Marittima, Ambiente e Difesa Costiera. Dal febbraio 2017 ha assunto anche l’incarico di Capo Servizio Locale Prevenzione e Protezione. Nell’ottobre 2017 è stato promosso al grado di Tenete di Vascello e, dal mese di maggio 2018, ha assunto l’incarico di Capo Sezione SAR (Search and Rescue) e Capo Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. Nel maggio 2020 ha conseguito il Master di II livello in “Diritto ed Economia del Mare”, presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti – Pescara, con la tesi dal titolo “Lo shipping e la portualità europea, focus sulla realtà italiana – possibili scenari di sviluppo in seguito alla pandemia da virus Covid – 19”.
Per entrambi il l’Ammiraglio Vella ha avuto parole di elogio e incoraggiamento.
La cerimonia è stata accompagnata anche da attimi di profonda e personale commozione che, nonostante, il rigido protocollo e la formalità del momento sono trasparite dai gesti ed emerse dalle parole e dai discorsi profondamente sentiti dei protagonisti.
Il comandante Meloni iniziò la sua parentesi professionale sulla nostra isola nell’agosto 2018 ai piedi del Castello Aragonese, lascia Ischia salutando il suo incarico ufficiale sulla costa opposta, dalle sponde impareggiabili del Piazzale Foriano che suggellano il cammino del comandante Meloni al termine del suo primo comando dopo un già lungo e prestigioso che nonostante la giovane età, che gli aveva consentito di mettersi in luce anche all’estero.
“Ad Ischia il comandante Meloni ha dato prova di grande impegno e umiltà, collaborando con i colleghi del Circomare in costante sinergia con le amministrazioni civiche, con le forze di polizia e le forze armate, con i vigili del fuoco e con tutte le altre istituzioni – ha sottolineato Vella dicendosi certo che anche il comandante Cipresso saprà fare tesoro delle esperienze del suo predecessore .
Andrea Meloni
Comandante Andrea Meloni, ecco siamo ai saluti dopo due anni difficilissimi nel corso dei quali non si è fatto mancare nulla…
“No, non è mancato niente, ma qua non può mancare qualcosa, perché c’è tutto! C’è tutto, c’è una realtà complessa che richiede impegno. Ho cercato di metterci questo, ogni giorno, avendo a disposizione dei ragazzi eccezionali. Quindi è stato intenso impegnativo, sembrano pochi due anni , ma se uno li vive iorno per giorno, ora per ora, senza mai fermarsi, arrivi, dopo due anni che, insomma, il peso si sente sicuramente“
L’aspettano delle sfide ancora più impegnative, traguardi importanti giunti a livello lavorativo. Però non abbiamo potuto non notare la commozione nei saluti.Quindi un rapporto intenso con il territorio che ha lasciato una traccia profonda?
“Questo penso l’avete vissuto ogni giorno. Ci ho messo oltre che la mia professionalità, ci ho messo anche, diciamo il mio essere uomo, quindi il mio carattere. Perché credo, questo aldilà dei discorsi, credo che per vivere, affrontare, per servire una comunità come questa devi entrarne a diretto contatto, altrimenti non capisci determinate dinamiche, non capisci il perché determinate cose succedono. Quindi poi è normale che si crea questo legame. La difficoltà è mantenere, ovviamente, il ruolo isituazionale, però, entrando a pieno contatto con la comunità locale. Non so se ci sono riuscito, ma questo è stato il mio intanto“.
Antonio Cipresso
Comandante Antonio Cipresso, giunge qui ad Ischia da non molto lontano ereditando il testimone difficile del suo collega Meloni. Un passaggio di consegna simbolico per una sfida sicuramente stimolante ma anche impegnativa. Ha già un piano?
“Il piano quello di proseguire con quanto già avviato e molto ben portato avanti dal comandante Meloni. Quindi bisogna continuare nel solco già tracciato e quindi la tutela dell’ambiente, la continuità nei porti, la vigilanza e la sicurezza della navigazione. Tutte attività di fondamentale importanza che nell’isola di Ischia si vivono a 360°, a pieno”.
Ha già un’idea su quale ambito puntare in particolare, si parlava di scarichi, di traffici marittimi in un golfo che comunque è uno dei più importanti del Mediterraneo?
“Sì, c’è bisogno di attenzione a determinate cose, perché come già è stato ripetuto da tutti, l’ambiente è di fondamentale importanza. Bisogna lasciare alle generazioni future un ambiente migliore di quello che noi in questo momento abbiamo. Quindi bisogna proseguire nella tutela della dell’ambiente, sicuramente. Buon lavoro a tutti”.