venerdì, Marzo 21, 2025

“By night”: fermate il focolaio (che non c’è). Ischia, i 72 positivi che non fanno paura

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E Del Deo copia De Luca. Ma solo a metà…

Gaetano Di Meglio | Al 3 agosto, data dell’ultimo aggiornamento di Sinfonia, l’isola d’Ischia conta 72 positivi. 30 a Ischia, 11 a Barano, 5 a Casamicciola, 2 a Serrara Fontana, 7 a Lacco Ameno e 17 a Forio. Purtroppo, però, una buona parte di utenti social raccontano di dati nascosti e di altre scemenze social che si alimentano di giorno in giorno.
Non c’è niente da nascondere. I positivi sono solo 72. Ne vorreste 200? 2000? Se anche fossero 3000, noi scriveremmo 3000 non abbiamo nessun motivo per non dirlo. Noi come tutti gli altri protagonisti dell’informazione a Ischia. A nessuno di noi, infatti, conviene non dirlo.

Oggi ci tocca fare il giro dei sei comuni per sapere il dato, ma non cambia nulla.
72 su 70 mila circa è l’unica percentuale che ci deve aiutare a comprendere dove stiamo andando e cosa sta succedendo. Di questi 72, stando a quanto si legge in giro, solo 2 sono ricoverati al Rizzoli. Altro dato che conta.
Nel frattempo, però, viviamo la paura degli assembramenti, non ci indigniamo per l’assenza di comunicazione e, purtroppo, permettiamo al D’Amore di turno di farci la morale senza dati e senza evidenze.
E, senza queste evidenze, restiamo al buio (almeno che non ci rendiamo conto dei veri problemi), prendiamo per buona il senza sostanza “aumento del contagio”.
Quale? Quando? Dove? Come? Domande che nessuno si pone perché, evidentemente, è più facile credere che anche D’Amore stia dicendo quello che abbiamo detto noi.

LE CHIUSURE E IL FOCOLAIO IMMAGINARIO
Nel frattempo, però, confondiamo le regole e le chiusure.
Mentre martedì sera i poliziotti chiudevano per 5 giorni l’Ecstasy di Piazzetta dei Pini, questa sera saremo pronti a vedere il nuovo scandalo a Forio?
La cronaca, fino ad oggi, ci ha raccontato che non abbiamo nessun focolaio. Abbiamo raccontato della chiusura di tre locali della notte e tutti e tre perché avevano violato le norme anti covid in tema di assembramento. Riva Destra e nuova Via Marina, così come Maronti o Piazzetta dei Pini dimostrano solo la nostra incapacità di gestire flussi programmati di persone. Oggi abbiamo l’occasione di dimostrare serietà e oculatezza nella gestione degli assembramenti. E il nostro appello non è destinato alle forze dell’ordine che devono fare il loro lavoro e seguire le norme emesse e in vigore. Il nostro appello è destinato alla politica. La buona gestione della notte è anche figlia di una visione politica.

L’ORDINANZINA DI DEL DEO
Per parare il colpo, sia mediaticamente sia dopo le parole di D’Amore, Francesco Del Deo ha emesso l’ordinanza numero 137.
Facendo seguito – scrive Del Deo – all’ordinanza emessa dal Presidente della Regione Campania (n. 21 del 31/07/2021), della nota della Prefettura UTG di Napoli e dell’ASL Na2 Nord, il comune di Forio ha emesso l’ordinanza n. 137 con la quale si ribadisce l’obbligatorietà del rispetto delle normative antiCovid19 vigenti, in particolare il divieto di assembramento in luoghi pubblici, privati a uso pubblico o comunque accessibili al pubblico e l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’esterno e in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento.»
Peccato che Del Deo, però, nella sua ordinanza si è dimenticato di sottolineare un altro dato importante dell’ordinanza di De Luca.

Secondo l’ordinanza di De Luca, infatti, “sono confermate le disposizioni di cui all’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale della Campania n. 19 del 25 giugno 2021- pubblicata sul BURC in pari data- e, in particolare:
“dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00: a) è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici; b) è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali; c) ai bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante nonché agli altri esercizi di ristorazione la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli; d) sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico».

Ops, vuoi vedere che Del Deo ha pensato di fare il furbo? Tutti i giovani che si assembreranno all’esterno dei vari locali della nuova via Marina, sono fermi all’esterno del locali senza consumare? O consumano? Perché Del Deo non ha rimarcato anche questo divieto? Forse perché, in questo modo, non mette troppo in evidenza quello che ha vietato De Luca?
E, magari, consente ai suoi elettori/protetti di poter vendere nonostante il divieto?
Non è mai come si vede. A Forio c’è sempre un’altra verità.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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