Gaetano Di Meglio | Alla fine, nonostante non la volontà delle compagnie marittime, ad Ischia si riattiva il lazzaretto dei turisti. Il modello Ischia, quello fatto di auto parcheggiate sotto al sole, dei cartellini colorati come nel 1980 e della massa di vigili urbani costretti a regolare il traffico in 100 metri lineari invece di controllare il territorio, ritorna.
Il passato che prende sempre più spazio al presente e che si oppone ad ogni futuro possibile.
«Da mercoledì 22 luglio – si legge nella nota del comune di Ischia – saranno di nuovo attive le biglietterie Caremar, Gestur e Medmar poste all’interno del parcheggio (ex Guerra) della Strada Statale 270 per i mezzi che dovranno imbarcarsi per la terraferma, di conseguenza sarà quindi attivo il divieto di transito nella zona portuale per i mezzi indirizzati all’imbarco privi del titolo di viaggio.
«Dopo il varo positivo dello scorso anno – ha dichiarato in Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino – grazie alla disponibilità e all’impegno profuso dalle compagnie di navigazione e dalla Capitaneria di Porto, torniamo a disciplinare il traffico all’interno dell’area portuale. A giorni verranno emanate ordinanze congiunte di Polizia Locale e Guardia Costiera che riguarderanno non solo le auto, ma anche Taxi ed Ncc». Da mercoledì 22 luglio i veicoli destinati all’imbarco, non muniti di biglietto, dovranno preventivamente recarsi presso l’area di sosta SS270 per procedere alla bigliettazione e attendere l’avvio delle operazioni di imbarco. Stessa procedura per i veicoli già muniti del titolo di viaggio che, prima dell’inizio delle operazioni di imbarco dovranno attendere presso l’area di sosta suddetta. L’intento del servizio, partito lo scorso anno in via sperimentale, è quello di garantire maggiore fluidità e sicurezza all’area portuale durante i momenti di imbarco e sbarco. Per i soli passeggeri che dovranno imbarcarsi per la terraferma restano aperte le biglietterie situate nell’area portuale».
Nulla di nuovo. Il vecchio sistema ritorna attuale. Neanche il covid è riuscito a farci fare passi avanti. Neanche l’emergenza che ha sconvolto il mondo e che ha attivato fondi inaspettati ci ha consentito di poter migliorare la gestione degli imbarchi a Ischia.
Si torna al lazzaretto di alluminio, alle auto sotto al sole e al traffico impazzito tra Variante Esterna e centro del paese. Lo scopo del sindaco, infatti, non è quello di liberare e regolare il traffico in centro. Lo scopo del primo cittadino è “di garantire maggiore fluidità e sicurezza all’area portuale”. Che poi tutto questo significhi trasformare Ischia in un ingorgo enorme è un fattore secondario.
Nei mesi scorsi, quando l’emergenza Covid ci aveva intrappolato tra contagiati e misure di chiusura, la Regione Campania aveva ordinato alle Compagnie Marittime che collegano le isole a comunicare all’ASL, con 24 ore di anticipo, il traffico verso le isole. Si, avete capito bene, gli armatori dovevano comunicare ad un apparato dello stato (in quel caso l’ASL, ma in questo potrebbe essere la Capitaneria) chi, come e quando doveva imbarcarsi. Una condivisione dei dati che consentivano un controllo degli imbarchi. Perché non si è provato a rendere il sistema usato durante il lockdown un upgrade dell’arcaico sistema dei cartellini colorati e delle file di attesa al Parcheggio Guerra?
E’ inutile farsi troppe domande. Siamo destinati ad essere amministrati da Enzo e Paolo Ferrandino.
Telecamere per Taxi e NCC: conto da 4.500 euro
«Al fine di verificare gli accessi nell’area di parcheggio a margine della ex SS270, altezza galleria Acquedotto, in modo particolare con riferimento alla destinazione di area di attesa per gli imbarchi cui la stessa è destinata nei periodi di intenso afflusso veicolare e, inoltre, al fine di garantire un sistema di sorveglianza interno nell’area del cortile del Palazzo d’Ambra, sede della Polizia Locale e della Capitaneria di Porto, appare opportuna la installazione di un sistema di videocamere è stato attivato un servizio di installazione di una serie di 3 videocamere connesse tramite router, link di accesso PtP e applicativo di accesso appositamente dedicato al costo di € 3.000,00, iva esclusa, oltre al servizio di manutenzione e aggiornamento software con interventi periodici per un anno al costo di € 1.500,00, iva esclusa, per un totale di € 4.500,00 oltre iva pari ad € 990,00, per un totale complessivo di € 5.490,00»
I vigili che quest’anno hanno l’ulteriore compito far rispettare la distanza interpersonale su spiagge, bar e altri luoghi di aggregazione (cosa a mio avviso molto più importante di qualsiasi “ingorgo catastrofico” che può crearsi agli imbarchi) vengono messi a guardia di quel serbatoio di auto, come se dovessero far attraversare i bambini in uscita da scuola 24/7.
E’ vergognoso.
E’ una stronzata pazzesca.
E ne pagheremo tutti le conseguenze.
E vergognoso che il comune con i soldi dei cittadini tenga una marea di personale a disposizione degli armatori ….