Come vi abbiamo raccontato domenica mattina, Ischia si appresta a vivere la sua rivoluzione traffico. Una rivoluzione che, non bocciamo sul nascere ma che, sulla quale, c’è molto da riflettere.
Come vi abbiamo già detto, infatti, ad Ischia verrà disposto il divieto di transito a salire dall’incrocio di “Scaglione” fino a Piazza degli Eroi e dalla Violetta fino a Piazza degli Eori. I due tratti di stada diventeranno a senso unico (per la futura realizzazione di una pista ciclabile).
Le auto e i bus che provengono dal porto (poche se vogliamo, perché esiste già una ZTL poco intelligente al porto), dovranno transitare per San Ciro, via Morgioni e via delle Terme.
Con l’applicazione di questo divieto, ovviamente, si creerà completamente invivibile la parte alta del comune di Ischia che si appresta a diventare un inferno peggio di quello che è attualmente.
Per assecondare la follia del comune di Ischia, l’EAV sarà costretta a rivoluzionare il proprio servizio. Cancellate le linee 8 e 15, si potenzieranno le attuale C12 e C13 e la linea 7 che va al Ponte. Un raddoppio di corse, ogni 15 minuti, che dovrebbe significare più mezzi pubblici a disposizione.
Tutte le altre corse che, invece, transitavano per via Alfredo De Luca (CD, 5 e 6) percorreranno il già noto percorso sulla Variante Esterna. In più, questa volta, si proverà a realizzare una zona di interscambio nel parcheggio di Fondobosso dove, questa amministrazione in campagna elettorale, aveva realizzato un campo di bocce mai entrato in funzione.
I bus, quindi, partiranno dal Porto attraversando la Sopraelevata, si imbottiglieranno nel traffico tipico dei Pilastri, arriveranno nel parcheggio di Fondobosso e da lì, preleveranno i cittadini diretti a Barano e Serrara Fontana. Con buona pace dei sindaci Caruso e Gaudioso.
Una scelta dal grande potenziale ma che merita molta attenzione. La sperimentazione dovrebbe durare un mese e dovrebbe partire dopo che l’EAV renda ufficiale il nuovo piano di servizio alla Regione Campania, titolare delle linee e ai sindacati.
Ma la vera novità, finalmente, che accompagna questa sperimentazione ischitana, è la fine delle linee CD e CS. Finalmente, e lo ripetiamo, finalmente, si cambia sulla gestione delle circolari che, da tempo, meritano una evoluzione.
Allo studio di EAV c’è la proposta, intelligente, di dividere spezzare le circolare. Si creerà una linea che dal porto di Ischia raggiunge Cava Grado, attraverso Barano e Serrara Fontana, con bus di 7 metri e un’altra, invece, che collegherà Ischia con Cava Grado attraversando Casamicciola, Lacco Ameno e Forio con bus anche di 11 metri. I bus, arrivati a Cava Grado, dove si spera venga realizzata un’area accogliente di interscambio, faranno ritorno ad Ischia percorrendo il proprio itinerario al contrario.
In questo modo, senza alterare i chilometri percorsi, si eviteranno gli assurdi ingorghi tra Buonopane e Fontana e l’accumulo di ritardi. Alcune corse delle tradizioni CD e CS, verranno conservate per potenziare il servizio negli orari di punta, come quelli scolastici.
Con il cambio da “CD” a “LINEA” è allo studio dei tecnici EAV anche di un potenziamento dei collegamenti con partenze più frequenti.
All’incontro presso il comune di Ischia hanno partecipato l’Ing. Mariano Vignola, direttore trasporto automobilistico dell’EAV, l’Ing. Pasquale Sposito, direttore generale operativo, Nunzio Cozzolino, responsabile del deposito di Ischia e Procida, Pasquale Di Massa e Mario Polito, coordinatori Ischia e una rappresentanza di politici locali.
I dirigenti EAV, inoltre, hanno fatto presente anche altre due importanti novità.
La prima è relativa alle tipologie Bus. Mentre si attendono ad Ischia altri bus nuovi (25 entro Pasqua), l’EAV ha comunicato l’intenzione di acquistare, con propri fondi, due bus elettrici per una sperimentazione locale. Grazie ad un finanziamento regionale, infatti, è previsto l’acquisto di un bus elettrico per Procida e uno per Ischia. Allo studio, infatti, sarà la resa dei trasposti rispetto alla orografia dei nostri territori.
Entro febbraio, inoltre, sarà espletata una gara per la potenziale realizzazione di un distributore di metano all’interno del deposito EAV di Ischia. Una gara al vaglio dei tecnici che dovranno, soprattutto, trovare una soluzione con il perimetro limitato e le eccessive vicinanze all’abitato. Entro febbraio sapremo se avremo il primo distributore di metano anche per la normale autotrazione. Non solo per i bus.
Finalmente l’EAV fa quello che dovrebbe fare, espletare un servizio pubblico a favore della cittadinanza dell’isola d’Ischia.