Ida Trofa | Anche le celebrazioni per l’inossidabile e venerata Santa Restituta, al tempo del Coronavirus possono diventare una cosa complicata. Diventano celebrazioni complicatissime, soprattutto se ci si mette la necessità e le imposizioni del rispetto delle norme e delle prescrizioni anti contagio in essere. Dopo due mesi di isolamento i nervi sono più che tesi. Anzi, per chi conosce le dinamiche locali, dopo due mesi di clausura costringere un lacchese a perdersi l’happening dell’anno più atteso è come arrestare Babbo Natale la notte del 25 dicembre. Il 17 di maggio è il giorno dei giorni per chi vive all’ombra del Fungo e di questa sua smisurata fede divisa tra sacro e profano, tra venerazione e sacro fuoco.
Ieri pomeriggio è scoppiato cosi il parapiglia e la prevista Messa è cominciata con un quarto d’ora di ritardo. Tutto questo dopo che alcune cittadine hanno letteralmente fatto irruzione in chiesa pretendendo che non ci fossero discriminazioni anche nell’ammissione al culto della Santa d’Africa: “Se la Messa va seguita in streaming, va seguita in streaming per tutti!“- ha tuonato una donna del vicino rione Ortola introducendosi nel sacro luogo ed lanciando le sue invettive anche contro lo stesso Parroco Don Giacchino.
La donna, in particolare, lamentava la presenza di alcuni fedeli intenti ad entrare ed uscire dalla parrocchia senza rispettare il cordone di sicurezza impiantato in nome del COVID-19.
Don Gioacchino è stata cosi costretto a far rispettare le norme di distanziamento e cominciare la celebrazione con qualche minuto (e di più) di ritardo sulla tabella prevista.
Complice il clima di quarantena e l’astinenza forzata dalla sagrestia, da tempo nel merito dei festeggiamenti in atto per la Santa in questo particolare 2020 c’è qualche malumore. Rimorsi ed indiscrezioni parlano di qualche velata polemica su chi e come è stata o ammesso anche nella consueta procedura di preparazione della Santa ai festeggiamenti. Piccole incomprensioni tra la parrocchia ed il comitato che off record ha lamentato il mancato invito al rituale tenutosi nei giorni scorsi per portare giù dalla teca e predisporre la Santa al culto. Insomma ai tempi del distanziamento sociale può accadere anche questo è di più.