Elisoccorso: a distanza di dieci anni dall’ultima gara annullata dal Consiglio di Stato il servizio espletato nell’ambito del 118 campano viene avviato nuovamente a procedura di evidenza pubblica. La Giunta regionale della Campania, presieduta da Vincenzo De Luca,lo scorso settembre ha dato infatti il via libera alla gara per l’affidamento del servizio medico di emergenza con l’elicottero sul territorio della Campania.
“Aumentiamo – dichiara il presidente De Luca – la qualità e l’efficacia dei servizi d’emergenza sanitaria sul territorio. L’affidamento del servizio sarà conferito secondo rigorosi parametri di trasparenza e di valutazione di strutture e professionalità, allo scopo di offrire un soccorso con elicottero ottimale, adeguato alle esigenze di una regione vasta e complessa come la Campania”.
Aveva annunciato in pompa magna il governato campano.
“Per anni in Campania questo servizio è stato effettuato in proroga con mezzi non idonei privi di verricello” avverte Maria Rosaria Rondinella, ex responsabile della centrale operativa del 118 e oggi presidente dell’Associazione Buona Sanità. L’espletamento dell’appalto, dall’indizione fino all’aggiudicazione definitiva della gara, è stato affidato alla Soresa, la società in house alla Regione per la sanità regionale che lavorerà sulla base degli atti di gara approvati dalla Direzione generale per la tutela della Salute.
“Con la delibera di Palazzo Santa Lucia – si legge in una nota della Regione – viene finalmente attuata la legge regionale n. 2 del 1994, che istituì il Sires, il sistema integrato per l’emergenza sanitaria, per il servizio trasporto infermi a mezzo eliambulanze. Servizio che in questi anni, per una serie di ritardi burocratici e i continui aggiornamenti normativi in tema di aeronavigazione, non è mai stato realizzato”.
Ma il 118 regionale è lungi dall’essere risanato. A sottolinearlo sono gli stessi operatori, medici e infermieri.
La situazione attuale – dicono gli operatori – è avvitata attorno dalla disomogenea organizzazione del servizio sul territorio campano articolato con una centrale operativa regionale in cui lavora personale della Croce rossa, un servizio ambulanze medicate e non, insufficiente per uomini e mezzi, dipendenti o in convenzione con la Asl metropolitana, altre centrali operative in ciascuna delle altre due Asl napoletane e, infine, le centrali operative provinciali dipendenti dalle aziende ospedaliere di alta specializzazione.
Altro nodo irrisolto è la molteplicità delle figure professionali mediche impiegate nel servizio (dipendenti, convenzionati, sostituti annuali e precari con contratti rinnovati di mese in mese). E ancora, nessuna rete d’emergenza attiva (Cardiaca, Neurologica, Trauma) e lo stallo nelle prospettive di evoluzione del sistema.
Carenze di uomini e mezzi. La forza lavoro effettiva del personale medico del 118 a Napoli città si riduce dunque a 122 unità.
Urge bloccare il processo di demedicalizzazione delle autoambulanze (in parte ispirato proprio dalla carenza del personale) e di procedere alla stabilizzazione dei precari. Attualmente in città, a Napoli, circolano solo 19 autoambulanze inserite nel 118 di cui 12 medicalizzate. E sempre per restare sui numeri nel 2014 sono stati 52 mila gli interventi effettuati dal 118 provinciale di Napoli, di cui un terzo, circa 17 mila, non sono stati ospedalizzati ma trattati a domicilio del paziente.
Carenze di personale si registrano anche nella dotazione organica della CoRe (Centrale operativa regionale) che quest’estate, in alcuni periodi, ha lavorato con soli due operatori ad alternarsi al triage telefonico.
E poi mancanza di percorsi formativi adeguati per la gestione dello stress, carenze strutturali e strumentali, personale scarso, rassegnato e poco motivato, contesto sociale terribile con frequenti aggressioni nel luogo dei soccorsi, frantumazione della struttura organizzativa.
Al centro del dibattito dovrebbe esserci a questo punto il ruolo del medico del 118. Il medico al momento è perso nella confusione di vuole sia colui che arriva sul luogo dei soccorsi subito o colui che cerca soprattutto di evitare le morte evitabili. Sotto questi aspetti occorre porsi il problema della formazione , delle tutele contrattuali, degli accordi aziendali che non esistono con turni settimanali che arrivano a sfiorare le 170 ore mensili con solo 114 di recupero psico-fisico all’anno.
Al pettine anche il nodo delle qualifiche degli autisti soccorritori, degli infermieri di emergenza, degli standard disattesi, che prevedono un’autoambulanza attrezzata ogni 60 mila persone. E poi la continuità assistenziale: anche qui le carenze, drammatiche, del servizio socio-sanitario di emergenza dove manca tutta la rete per garantire accettabili livelli di appropriatezza di utilizzo del servizio 118 (i due terzi delle chiamate sono inappropriate e circa la metà riguardano richieste di assistenza di natura sociosanitaria).
L’APPALTO
Il direttore generale ing. Renato Di Donna della SOCIETA’ REGIONALE PER LA SANITA’ – SO.RE.SA. S.P.A. – NAPOLI
ha dato ufficialità da mesi all Bando di gara – Procedura aperta per la fornitura del servizio trasporto infermi con elicottero a supporto del servizio medico d’emergenza sul territorio della Regione Campania
La procedura è Aperta con Criteri di aggiudicazione relativi all’ Offerta economicamente piu’ vantaggiosa.
Il bando è scaduto il 26/01/2016 alle Ore 12:00.
Il Quantitativo o entita’ totale dell’appalto ha un Valore stimato, IVA esclusa di
41.018.000,00 EUR.
L’appalto e’ oggetto di rinnovo con un Numero di rinnovi possibile pari ad 1 e di mesi 24.
La Durata dell’appalto o termine di esecuzione: 60 mesi.
La Situazione personale degli operatori economici ammessi a partecipare è la seguente: Iscrizione
ai registri tenuti dalla Camera di commercio industria, artigianato e
agricoltura; Possesso del Certificato di Operatore Aereo (COA)
secondo le norme JAR-OPS 3; Possesso della Licenza di esercizio per
Lavoro Aereo rilasciata dall’Enac o dalla competente autorita’;
Possesso della Licenza per i servizi di Trasporto Aereo Passeggeri
rilasciata dall’Enac o dalla competente autorita’; Possesso della
Certificazione ENAC quale Impresa di Manutenzione Approvata Parte
145.
L’importo relativo ai servizi nel settore oggetto della gara, ossia servizi di Elisoccorso (da intendersi quale “servizio di soccorso con elicottero idoneo a
eseguire operazioni HEMS/HSR/HAA”), riferito agli ultimi tre
esercizi, pari ad almeno Euro 17.500.000,00, I.V.A. esclusa, da
intendersi quale cifra complessiva nel periodo. Nel caso in cui il
concorrente non sia in grado, per giustificati motivi, di dimostrare
il possesso di suddetto requisito, puo’ provare la propria capacita’
economico-finanziaria mediante qualsiasi altro documento considerato
idoneo dalla stazione appaltante secondo quanto previsto dall’art.
41, comma 3, del Codice dei Contratti Pubblici, ed in particolare
mediante almeno due idonee referenze bancarie.
La Capacita’ tecnica richiesta riguarda l’Elenco dei principali servizi eseguite
negli ultimi tre anni nel settore oggetto di gara, ossia servizi di
Elisoccorso (da intendersi quale “servizio di soccorso con elicottero
idoneo a eseguire operazioni HEMS/HSR/HAA”), presso enti pubblici o
privati.
Dal Il Dispari in edicola il 9marzo