sabato, Novembre 23, 2024

‘Cantiere delle idee’ a Procida, confronto su rischi autonomia differenziata. Sen. Castellone, effetti negativi specie sui territori più fragili

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Si è tenuto sabato mattina, su iniziativa della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5s), il “Cantiere delle Idee” sull’isola di Procida, incontro cui hanno partecipato il professor Pasquale Tridico e l’assessore al Comune Leonardo Costagliola.

L’importanza dell’ascolto delle persone è un elemento fondamentale per promuovere una reale partecipazione democratica e garantire la rappresentatività delle istituzioni. Quando le opinioni e le esperienze dei cittadini vengono ignorate o disattese, si rischia di creare un divario tra le istanze della comunità e le decisioni prese dalle autorità. L’ascolto attivo dei bisogni e delle preoccupazioni delle persone consente di identificare le problematiche più urgenti e di individuare soluzioni adeguate.

Inoltre, favorisce un dialogo aperto tra i cittadini e le istituzioni, permettendo di costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca. L’ascolto delle persone deve essere un processo continuo e sistematico, che coinvolge tutti i livelli decisionali, dalla pianificazione delle politiche alla valutazione dei risultati. Solo attraverso l’ascolto attento delle persone è possibile costruire una società inclusiva, in cui ogni voce conta e ogni cittadino si sente parte attiva del processo decisionale.

Una delle chiavi per costruire un ponte solido tra istituzioni e cittadini è la messa in atto di proposte e progetti concreti che rispondano ai bisogni reali della comunità. Questo implica un’attenta analisi delle esigenze locali, attraverso un coinvolgimento attivo dei cittadini e una stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche. Solo così si può garantire un approccio partecipativo e inclusivo, in grado di affrontare efficacemente le sfide presenti sul territorio.

Le proposte e i progetti dovrebbero essere mirati a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ad affrontare le disuguaglianze sociali, a promuovere l’accesso ai servizi essenziali e a stimolare lo sviluppo economico locale. Ad esempio, si potrebbero promuovere iniziative per favorire l’inclusione sociale dei gruppi più vulnerabili, come ad esempio i giovani disoccupati o gli anziani soli. Inoltre, si potrebbero implementare programmi di formazione e sostegno all’imprenditoria locale, al fine di favorire la creazione di nuove opportunità lavorative.

È fondamentale che queste proposte e progetti siano basati su dati concreti e studi approfonditi, al fine di garantire una reale efficacia e sostenibilità nel tempo. Inoltre, è importante coinvolgere attivamente la comunità nella fase di implementazione, monitoraggio e valutazione delle iniziative, al fine di favorire un senso di responsabilità collettiva e di rendere le politiche pubbliche più vicine alle reali esigenze dei cittadini.

Gli effetti negativi dell’autonomia differenziata sono molteplici e possono avere conseguenze significative sulla coesione sociale e sulla qualità dei servizi pubblici. Questo modello di autonomia, che prevede una maggiore decentralizzazione delle decisioni politiche e amministrative a livello regionale, può portare a disuguaglianze territoriali e disparità di trattamento tra diverse aree del paese. Ciò potrebbe tradursi in un accesso limitato ai servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione, per le persone che vivono in regioni meno sviluppate o economicamente più deboli.

Inoltre, l’autonomia differenziata potrebbe favorire l’emergere di politiche pubbliche divergenti tra le varie regioni, creando un quadro normativo frammentato e complesso da gestire. È fondamentale considerare attentamente gli effetti negativi potenziali prima di implementare un sistema di autonomia differenziata, al fine di garantire la tutela dei diritti fondamentali di tutti i cittadini e la coesione del paese nel suo insieme.

“Attraverso l’ascolto del territorio e di quelle che sono le esigenze dei cittadini, questo esperimento di democrazia partecipata – si legge in una nota – ha aperto un importante tavolo di discussione, raccogliendo le testimonianze delle numerose associazioni, degli enti e degli oltre 100 cittadini e attivisti presenti, evidenziando tutti i rischi a cui i territori stanno andando incontro con lo scellerato progetto di autonomia differenziata.

L’autonomia differenziata renderà più strutturali i divari tra Nord e Sud e penalizzerà ancora di più le isole minori”. Tra gli intervenuti anche il sindaco del Comune di Procida Dino Ambrosino, i deputati Enrica Alifano e Roberto Traversi e l’ex deputata Valentina Palmisano.

“Se la politica ascoltasse di più le persone, non avremmo quella distanza che c’è oggi tra le istituzioni e i cittadini – afferma Castellone -. Il nostro Cantiere delle Idee ha tre obiettivi principali: il primo è quello dell’ascolto delle persone che vivono sui territori; il secondo è quello di creare una rete tra associazioni, forum giovanili, gruppi territoriali e le istituzioni; il terzo è quello di costruire proposte e progetti concreti che rispondano ai bisogni delle persone. Oggi a Procida abbiamo parlato di autonomia differenziata e di quanto questo progetto scellerato della Lega e della maggioranza avrà effetti negativi soprattutto sui territori più fragili, come questo. A Procida i cittadini non hanno ancora accesso a quei servizi che invece sono riconosciuti essenziali, come ad esempio la sanità, perché è da questi servizi passano i diritti fondamentali delle persone” conclude.

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