giovedì, Gennaio 30, 2025

Cantiere “interdetto”: non c’è pace per il Balsofiore

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Il cantiere è ancora bloccato, sulla ditta pende un’interdittiva a contrarre con la PA. Il comune di Forio si è affidato all’avv. Alessandro Barbieri per la consulenza legale ed ha avviato l’iter per la rescissione. Il progetto di riqualificazione del Balsofiore rientra nella ricostruzione pubblica post sisma e post frana

I riflettori restano accesi sul cantiere sismico del plesso Balsofiore. Un cantiere nato male e che prosegue peggio. Dopo le proteste dei giorni scorsi a causa della Mensa scolastica e delle ingerenze dirigenziali affinché il servizio a chiamata diventasse obbligatorio, il comune di Forio (da quest’anno gestore dell’appalto mensa) si trova a fare i conti con le sporie dei controlli portati avanti dall’Ispettorato del Lavoro che nei mesi scorsi multò diversi responsabili e fermò i lavori che si stanno eseguendo per realizzare l’opera scolastica che rientra in quella “ricostruzione pubblica” che è, forse, l’unica vero tallone d’Achille della ricostruzione post sisma e post frana sull’isola d’Ischia.

A rendere tutto più complesso il ritorno all’operatività del cantiere è l’interdittiva a contrarre con le pubbliche amministrazioni che pesa sull’azienda Mostrad Srl appaltatrice dei lavori. È particolarmente rilevante evidenziare che il divieto di stipulare contratti con la Pubblica Amministrazione non costituisce soltanto una sanzione di natura penale, ma rappresenta anche uno strumento di tutela dell’interesse collettivo. Assicurare che i rapporti contrattuali tra soggetti privati e enti pubblici si svolgano nel rispetto della normativa vigente e dei principi di trasparenza è essenziale per garantire l’efficienza e l’imparzialità dell’operato amministrativo. I reati che sono alla base di questa previsione del Codice degli Appalti vanno dalla corruzione alla concussione, dal traffico di influenze illecite al riciclaggio fin all’associazione a delinquere.

Questa particolare condizione in cui si trova la Mostrad Srl, evidenziata dall’Ispettorato del Lavoro, al momento blocca i lavori e ha costretto il Comune di Forio a porre rimedio. Dagli uffici di Via Genovino, infatti, sono stati già avviati due procedimenti paralleli con lo scopo di addivenire, quanto prima possibile, ad uno sblocco del cantiere per completare l’intervento sismico.
Il primo riguarda un serrato confronto con l’Ispettorato del Lavoro soprattutto dopo che i tecnici sanzionati nei mesi scorsi hanno provveduto al pagamento delle sanzioni elevate proprio per addivenire ad una più facile ripresa dei lavori. Circostanza che, al momento, tuttavia, ancora non si è verificata.

Nel merito, dall’Ente amministrato da Stani Verde sarebbe già partita una dettaglia nota che, con richiami giurisprudenziali, ha evidenziato come il pagamento delle sanzioni e il completamento degli iter farebbero decadere il blocco del cantiere. Una evidenza che, però, non vede dello stesso avviso gli incaricati dell’Ispettorato del Lavoro.

Parallelamente a tutto questo, dal Comune è stato avviato anche il procedimento per arrivare alla risoluzione contrattuale con la ditta aggiudicataria e procedere con la selezione di un nuovo soggetto idoneo alla ripresa dei lavori. Un percorso che, come ben sappiamo, potrebbe avere diversi intoppi soprattutto nel caso dell’interpello del TAR Campania e degli enti della Magistratura amministrativa.
Con il blocco del cantiere e con l’urgenza di poterlo sbloccare, il Comune ha ritenuto necessario dotarsi di una consulenza legale specializzata per la gestione degli aspetti contrattuali e amministrativi del progetto e il 3 gennaio 2025 è stato affidato l’incarico all’avvocato Alessandro Barbieri, con studio a Casamicciola Terme. Il 22 gennaio 2025, il Collegio dei Revisori ha espresso parere favorevole alla procedura, permettendo la formalizzazione dell’incarico e garantendo il rispetto delle norme di trasparenza e correttezza amministrativa.

IL PROGETTO DEL BALSOFIORE

L’adeguamento sismico dell’Istituto Comprensivo “Forio 1 – L. Balsofiore” rappresenta uno degli interventi chiave per la sicurezza degli edifici pubblici di Forio. Il progetto nasce nel 2018, quando la giunta comunale approva un piano da 2.191.261,54 euro per la riqualificazione dell’istituto. La svolta arriva nel 2019 con l’intervento del Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, Giovanni Legnini. Con l’Ordinanza n. 6 del 10 maggio 2019, il Commissario stanzia fondi specifici per il recupero degli edifici scolastici danneggiati, tra cui il plesso Balsofiore, garantendo così le risorse necessarie per avviare i lavori.

L’affidamento dell’appalto e i costi dell’intervento
Nel 2022 il Comune di Forio conclude l’iter di gara e affida ufficialmente l’esecuzione dei lavori alla Mostrad Srl, impresa di Casoria. L’importo aggiudicato è di 2.647.992,50 euro, a cui si sommano oneri di sicurezza per 49.484,38 euro e IVA per 593.444,91 euro, portando il costo totale dell’intervento a 3.290.921,79 euro. A maggio 2024, l’impresa subappaltatrice Salin Costruzioni Srl viene sostituita dalla Lanzano Luigi Srl, con sede ad Afragola. Nel giugno dello stesso anno, il Comune affida l’incarico di collaudatore statico all’ingegnere Igino Cianciarelli, professionista di Ischia, con un compenso di 31.000 euro oltre oneri e IVA.

L’obiettivo finale: scuole sicure e tempi certi
L’amministrazione comunale di Forio, grazie al sostegno del Commissario Legnini, punta a chiudere il cantiere nel minor tempo possibile, per restituire alla comunità scolastica un edificio sicuro e moderno. E’ stato proprio il Commissario Legnini a dichiarare il completamento dei cantieri relativi alle scuole come un obiettivo chiave di questo 2025. Speriamo che questo blocco possa risolversi quanto prima nell’interesse degli enti interessati e della comunità educante di Forio che, è sempre il caso di ricordarlo, già vive una situazione complessa a causa di chi crede che la scuola sia il campo dove crescono le proprie

1 COMMENT

  1. Verissimo nato male…..
    Nel 2022 cercai di spiegare che non era il Balsofiore a necessitare di interventi Sismici in quanto avevo piena contezza come Responsabile legga 81/08 della situazione di altri edifici,in particolare del plesso Santa Caterina . Su tale plesso il Comune aveva affidato carotaggio e controlli all’ing Luciano Nunziante e posso assicurare che mentre il Balsofiore era stato costruito in modo diverso …..il Santa Caterina era più urgente. Infatti alcune criticità segnalate dallo stesso Nunziante erano state risolte con il rinforzo delle due campate dei due padiglioni ad eccezione del Salone e segreteria.
    In agosto 2022 ,prima di andare in pensione avevo chiesto al Sindaco in carica un incontro in quanto ero molto preoccupata per il cantiere che si voleva attuare chiedendo anche su questa testata di scongiurare i doppi turni con strutture come quelle di Ischia porto . Purtroppo l’incontro non mi fu concesso.
    Conclusione avevo visto giusto…fossi stata in Stany Verde avrei sospeso il progetto.Ma io parlo solo in difesa della Scjuola e dei piccoli…..

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