Nuova, relativamente, pagina della storia del Capricho di Casamicciola Terme, l’immobile al centro di Piazza Marina che molti vorrebbero ancora al suo posto in virtù del suo ruolo storico ma che, ormai è pacifico, se non sarà demolito sarebbe diventata una caserma della Capitaneria di Porto. E’ questa la sintesi di una storia e di un braccio di ferro tra Comune e Agenzia del Demanio terminato solo dopo la mediazione del Commissario Legnini e l’assicurazione di trovare una nuova area dove ricostruire o riconvertire gli stessi volumi.
Al suo posto, senza sorprese, lo diciamo anche per smontare alcune fughe in avanti di qualcuno, non ci sarà nulla.
O meglio, le matite dello Studio Fuksas, a cui Giosi Ferrandino e Giovanni Legnini (uno ordina, l’altro paga) hanno affidato la progettazione della Casamicciola di domani, hanno previsto la realizzazione di una piazza con una copertura artistica. Una scelta che ha già riscontrato alcune proteste nella fase dei rendering presentati insieme agli quattro progetti presentati al Comune di Casamicciola dall’archistar chiamato a dare un nuovo volto al paese termale colpito prima dal terremoto del 2017 e poi dall’alluvione del 2022.
LA DEMOLIZIONE DEL CAPRICHO
Con l’Ordinanza n. 16 del 7 dicembre 2023, emessa dal Commissario Straordinario ai sensi dell’ex OCDPC 948/2022 e dell’art. 7 c. 1 dell’Ordinanza speciale n. 7 del 29 dicembre 2023, è stato stabilito che il Comune di Casamicciola Terme è autorizzato ad avviare l’attuazione dell’intervento OS/CT/10 relativo all’edificio denominato “Ex Capricho” situato in via Marina n. 13. Questo intervento prevede lavori di adeguamento, ripristino e riqualificazione del fabbricato, con particolare attenzione alla demolizione dell’edificio stesso, tenendo conto degli eventuali lavori di sistemazione ambientale dell’area circostante.
Durante la “Conferenza di servizi speciale” del 16 maggio 2024, svoltasi ai sensi dell’art. 5 dell’Ordinanza Speciale n. 1 dell’11 aprile 2023, sia l’Agenzia del Demanio che la Capitaneria di Porto hanno espresso parere favorevole in merito alla demolizione dell’immobile. Successivamente, con la nota prot. n. 11561 del 3 giugno 2024, in attuazione di quanto stabilito nella conferenza, il Comune di Casamicciola Terme ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Napoli una richiesta di consegna delle aree necessarie per l’esecuzione delle opere di demolizione dell’edificio “Ex Capricho de Calise” in Piazza Marina, ai sensi dell’art. 34 del Codice della Navigazione e dell’art. 36 del relativo regolamento di esecuzione.
Le aree indicate sono state formalmente consegnate al Comune dalla Capitaneria di Porto di Napoli con il Verbale di consegna n. 5/2024, datato 18 settembre 2024, e acquisito agli atti comunali con nota prot. 19632 del 25 settembre 2024. In seguito, con l’Ordinanza del Sindaco n. 29 del 14 ottobre 2024, avente ad oggetto “Ordinanza contingibile ed urgente per motivi concernenti l’incolumità pubblica per l’esecuzione dei lavori di demolizione all’immobile Ex Capricho de Calise in Piazza Marina”, è stato disposto che l’Ufficio Tecnico Comunale, rappresentato dal Responsabile Ing. Gaetano Grasso, procedesse prontamente alla demolizione dell’immobile ex Capricho de Calise sito in Piazza Marina, identificato nel Foglio 1, particella catastale 1134. Questo intervento è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione dell’intera Piazza Marina e delle aree limitrofe, con la copertura finanziaria assicurata dall’Ordinanza speciale n. 1 dell’11 aprile 2023, modificata dall’art. 7 dell’Ordinanza speciale n. 7 del 29 dicembre 2023.
In attuazione della suddetta ordinanza sindacale contingibile ed urgente, i lavori sono stati consegnati in somma urgenza in data 18 ottobre 2024 alla ditta Edil Moter Srl, con sede in Guidonia Montecelio (RM) alla Via Camillo Olivetti, 8. Le lavorazioni da effettuare, comprensive degli oneri della sicurezza, sono state quantificate in € 611.662,60 oltre IVA al 22%, come da progetto allegato al predetto verbale, comprensivo di quadro economico e computo metrico estimativo, che costituiscono parte integrante e sostanziale del documento.
Il 31 ottobre 2024, la ditta Edil Moter Srl ha presentato una richiesta di autorizzazione al subappalto dei lavori, acquisita agli atti del protocollo comunale con il numero 22492. La richiesta riguarda l’operatore economico ISCHIASFALTO SNC, con sede in Barano d’Ischia (NA) alla Via Piano Testaccio, per un importo di € 149.312,70. Tale richiesta è stata valutata alla luce del Protocollo di Intesa per la Sicurezza e la Legalità, sottoscritto il 12 aprile 2024, per la ricostruzione nei territori di Ischia interessati dagli eventi sismici del 21 agosto 2017 e dall’alluvione del 26 novembre 2022.
Non sussistono motivi per negare l’autorizzazione al subappalto, poiché la ditta subappaltatrice ha dichiarato il possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità professionale, economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, conformemente alle condizioni, prescrizioni e limiti previsti dal Decreto Legislativo n. 36/2023. Tuttavia, questo Ente si riserva il diritto di revocare l’autorizzazione al subappalto qualora la verifica del possesso dei requisiti, come previsto dall’art. 94 del Decreto Legislativo n. 36/2023, non risultasse positiva.
In conclusione, le operazioni di demolizione dell’immobile “Ex Capricho de Calise” rappresentano un passaggio fondamentale per la rigenerazione urbana e la messa in sicurezza di Piazza Marina e delle aree adiacenti. Questo intervento, frutto di una serie di decisioni amministrative e operative ben coordinate, garantirà non solo la sicurezza pubblica, ma anche una riqualificazione significativa del centro urbano di Casamicciola Terme.
Su quello che sarà il futuro, tuttavia, c’è ancora tempo per valutare la proposta di Fuksas o per confermarla. La necessità di demolire quell’abuso (perché, alla fine, quello era un abuso in Piazza, al netto della storia che lo ha visto protagonista) è indiscutibile. Il domani di Piazza Marina sarà solo una tenda artistica, così come l’ha definita l’ing. Francesco Rispoli da queste colonne? Non lo sappiamo, ma sappiamo che quella zona, oggi preda di ragazzini che giocano a pallone, ricovero di senza dimora e deposito di monnezza e degrado tornerà a nuova vita.