Cerimonia solenne da parte del Vescovo Lagnese nella Chiesa dello “Spirito Santo” per la Patrona dell’Arma
Luigi Balestriere | fotogallery di Giovan Giuseppe Lubrano | Appena pochi giorni fa la “Virgo Fidelis” ha compiuto 66 anni nella veste di Patrona dell’Arma dei Carabinieri. La Compagnia di Ischia, con a capo il Capitano Andrea Centrella, ha onorato la sentita ricorrenza con una Santa Messa celebrata dal Vescovo della Diocesi ischitana, il Monsignor Pietro Lagnese, nella Chiesa dello “Spirito Santo” di Ischia Ponte. Il rito religioso si è svolto dinanzi ad una folta rappresentanza di militari dell’Arma in servizio ed in congedo, accompagnati dai Comandanti delle cinque Stazioni e loro rappresentanti, oltre ai Sottufficiali dei vari reparti. Il corale abbraccio al Corpo con la Fiamma è venuto dall’Associazione Nazionale Carabinieri, dagli esponenti di Polizia di Stato (con il Vice Questore Alberto Mannelli), della Guardia di Finanza (con il Tenente Paolo Salvatore Aiello), dalla Guardia Costiera, dall’Esercito, dalla Protezione Civile, dall’Istituto Nautico, dai rappresentanti delle sei Amministrazioni Comunali (Tony Buono Barano, Giacomo Pascale Lacco Ameno, Enzo Ferrandino Ischia, Michele Regine Forio, Irene Iacono Serrara Fontana, Nunzia Piro Casamicciola), oltre al coro del Corpo degli Alpini di Sulmona che, proprio sul finire della Santa Messa, ha omaggiato la cerimonia con il profondo e toccante inno “Signore delle Cime”. E poi non è mancata la partecipazione della cittadinanza che ha fatto sentire il suo corale abbraccio di semper fidelis.
Toccante l’omelia del Vescovo Lagnese (che ha officiato coadiuvato dai diaconi Giovan Giuseppe Lucido Balestrieri e Carlo Mazzella) nel corso della quale ha chiesto di pregare per la pace nel mondo, messa a dura prova dagli ultimi e cruenti eventi, per la protezione dei Carabinieri e di tutte le Forze Armate impegnate a garantire stabilità e sicurezza nel nostro Paese. E poi ha voluto svelare il suo personale ricordo verso l’Arma che associa a Vice Brigadiere Salvo D’Acquisto, immenso e luminoso esempio di sacrificio e di altruismo.
Conciso ed efficace il commiato di ringraziamento del Capitano Centrella che ha ribadito il concetto di collaborazione tra cittadini e istituzione. Nei titoli di coda della solenne mattinata la preghiera alla Virgo Fidelis ed il ricordo della battaglia di Culquaber che l’Arma ricorda da 74 anni.
VIRGO & CULQUABER. Fu Sua Santità Pio XII nel 1949 a proclamare ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” come Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre con un breve apostolico. “La Beatissima Vergine Maria, massima Patrona Celeste presso Dio dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri”. Ma l’Arma associa questa data pure alla “Battaglia di Culqualber”, in Africa Orientale, in cui un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò, per ben tre mesi, in una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, impedendo l’avanzata nemica verso l’ultima roccaforte: la città di Gondar. Per quell’eroica resistenza e per quell’enorme sacrificio la Bandiera dell’Arma fu insignita della seconda Medaglia al Valor Militare.