La pianista cacciata da Porto Salvo per salvare la famiglia del parrocchiano che voleva “nduppare”, gli sputi a Don Agostino Iovene a Fontana dalla frangia pro Don Giovanni sono gli ultimi fatti di cronaca che vi abbiamo raccontato e dei quali si discute ancora. Per non annoiarsi a dire sempre le stesse cose, però, è il caso di chiedere a Don Carlo Candido come mai ieri mattina ha cacciato l’organista Luca Iacono. In verità, oltre alle grida che si sono udite presso la sacrestia della Chiesa dello Spirito Santo, non si è capito se Luca è stato cacciato dalla chiesa per volontà del Don o di Pietro Lagnese.
In pieno stile, tutto all’insegna del nuovo corso focolarino, anche Ischia Ponte inizia a perdere i suoi storici. Le voci grosse udite chiaramente in strare e qualche commento apparso sui social network per ora confermano le indiscrezioni dell’ultima “testa” che cade. O sei focolarino o non sei niente.
Per volontà, diciamo, di tutti e due. Ma che il vescovo Lagnese non ami le nostre tradizioni è un fatto risaputo. Si dice che affermi che il Concilio ad Ischia non sia giunto. ( i vescovi di Ischia del dopo Concilio si staranno rivoltando nella tomba). Affermazione questa , se vera, totalmente priva di fondamento e che dimostrerebbe ancora di più la superficialità e la boriosità del personaggio. Il medesimo atteggiamento di ostilità lo si riscontra, a detta di molti, “contro S.Restituta” e “contro San Vito”.