sabato, Dicembre 14, 2024

Carlo Sanchez: “Con il Montecalcio voglio una grande prestazione, Serrano e Marchionni ci daranno una mano”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

La penultima giornata del girone di andata del campionato di Eccellenza vedrà il Real Forio affrontare il Montecalcio dell’ex Angelo Iervolino. La squadra biancoverde torna in campo dopo la vittoria ottenuta contro la Frattese e va a caccia della continuità per blindare la seconda posizione, Carlo Sanchez interviene in conferenza stampa e presenta l’impegno.

Mister, ci sarà questo confronto con Iervolino. Il tecnico, ora al Montecalcio, ha segnato una parentesi importante per questa società. Non possiamo non partire da questo incrocio.
“Credo che sia principalmente la partita tra Real Forio e Montecalcio, due ottime società nel panorama calcistico campano e due grandi squadre. Già questo vuol dire tanto. Sarà difficile affrontare Iervolino, è un allenatore preparato e competente, che conosce benissimo il luogo e che ancora oggi ha rapporti con i dirigenti, con il presidente e con i giocatori. Dopo la sostituzione, è talmente bravo che si preoccupa tanto dei calciatori, se si sono fatti male, se hanno giocato e se l’hanno fatto nel proprio ruolo, se sono attenti ai sistemi tattici e alle motivazioni. Trovare un allenatore che si preoccupa così tanto dei giocatori è una cosa bellissima. Io sono un po’ più rude, non ci riesco e ho contatti diversi”.

Sono arrivati due nuovi innesti, con Serrano e Marchionni diventati calciatori biancoverdi. Come impatteranno su una rosa composta da tanti titolari.
“Abbiamo completato quelle che erano le nostre mancanze. È uscito un giocatore e ne sono arrivati due di buonissimo livello. Sono due bravi ragazzi che conoscevo già prima della firma. Serrano è stato un mio ex calciatore in passato, Marchionni lo conoscevo da calciatore e ho avuto modo di approfondire la persona in questi giorni. Per me conta più l’aspetto umano che tecnico, ma sono due ottimi profili e ci daranno una grande mano da qui alla fine del campionato. Sono già pronti per la convocazione e a disposizione della squadra”.

Con l’ingresso di questi due calciatori, cosa cambia sull’assetto tattico del Real Forio.
“Nulla. Ho la fortuna di lavorare con tantissimi ragazzi di grande qualità, Serrano e Marchionni sono due calciatori duttili. Vanno a completare quello che è il nostro organico. Ringrazio la società perché ha messo a disposizione altri due giocatori importanti per definire la nostra rosa”.
Quando in una squadra arriva un giocatore nuovo aumenta la competitività e lo spazio può restringersi. Come si fa a mantenere l’equilibrio?
“Bisogna essere uomini. Bisogna dire la verità ed essere chiari con i calciatori. Devi parlare chiaro con i ragazzi perché ti leggono facilmente. Devi essere principalmente uomo. Il nostro è un ambiente con tanti uomini”.

Mister, c’è questa partita da affrontare contro il Montecalcio. Con l’arrivo di Iervolino sembra aver preso fiducia, che gara ti aspetti?
“Sarà una partita difficile e complicata, come tutte quelle affrontate fino ad oggi. La scorsa settimana abbiamo vinto un match complicato contro la Frattese, tutti pensavano ad una gara diversa, ma senza l’attenzione giusta rischi di non portare a casa il bottino pieno. Siamo cresciuti tantissimo come squadra, non siamo ancora perfetti e non lo saremo mai perché la perfezione non esiste, ma dobbiamo fare altri step. Il Montecalcio ha calciatori di primissimo livello. Pensiamo a Castaldo che, fino a qualche anno fa, era uno degli attaccanti più forti tra i professionisti. Sarà un piacere giocarci contro. È un giocatore che ha fatto la storia del calcio campano con le sue presenze in squadre di rilievo. Poi ci sono altri profili importanti. È una squadra organizzata bene, con un presidente appassionato e che negli ultimi anni ha rivalutato il calcio a Monte di Procida. Sarà un impegno complicato su un campo come il nostro, tra i peggiori della categoria a livello di manto erboso. Andremo lì a fare la nostra prestazione. Siamo una squadra forte e dobbiamo continuare su questa scia positiva. Abbiamo la volontà di fare una prova da squadra vera”.

Guardando la classifica si potrebbe pensare ad una partita facile, ma il campo non dirà così.
“Il calcio non prevede incontri facili. Anche sabato ci attende una partita non semplice. Sarà una gara di calcio e questo deve renderci contenti”.

Contro la Frattese si è visto ancora un Real Forio giocare con più determinazione nella seconda frazione di gioco. Il prossimo step sarebbe quello di avere la cattiveria iniziale che ti porta a chiudere subito il match?
“Il discorso è che si affrontano squadre agguerrite e attrezzate, poi c’è la bravura nostra di ribaltarla. Diamo merito anche agli avversari che hanno messo alle strette il Real Forio. Questo campionato è molto difficile ed equilibrato. È un girone tosto e competitivo. Con il Portici abbiamo dominato dal primo all’ultimo minuto e siamo usciti con un pareggio. Eravamo padroni di tutta la partita, ma non l’abbiamo portata a casa per una situazione negativa negli ultimi secondi. Ho la fortuna di allenare tanti bravi ragazzi che si mettono a disposizione e danno tutto per il Real Forio, per il presidente Amato, per la società e per l’ambiente. Siamo ottimisti”.

Il Real Forio non molla mai. È un caratteristica di Sanchez proiettata nello spogliatoio o è una qualità della squadra?
“È una caratteristica di tutti. Cerco di non staccare mai la spina, è la vita che me l’ha insegnato. Ho la grande gioia di allenare un gruppo di ragazzi che non mollano e che vogliono ottenere cose belle a Forio. Ci stiamo riuscendo e il primo merito va alla squadra. Gli allenatori convinti che vincono sono stupidi, non esistono allenatori fenomeni. Vincono le squadre. È normale che l’allenatore dia l’impronta e la carica, ma i protagonisti sono i calciatori. Ho un gruppo che si sacrifica, che si abbraccia, che va in sofferenza e che ribalta la manovra. È un merito che hanno prettamente i miei ragazzi. Sono sempre più convinto e contento di allenarli”.

Mister, per una semplificazione giornalistica e per avere interpretato le tue parole, abbiamo titolato la vittoria di sabato scorso con la dedica al tuo amico Umberto Fornito. Oggi tutto l’ambiente sportivo isolano ha perso un grande protagonista, parlo di Enrico Scotti. Ha scritto pagine dell’Ischia e del calcio in Campania.
“Lo conoscevo personalmente da qualche anno, negli ultimi periodi non l’ho più visto. Esprimo le mie condoglianze a tutta la sua famiglia. È una grave perdita per il calcio isolano. È stata una figura importante, stimata non solo qui ma anche sulla terraferma. La mia vicinanza e quella della società vanno alla famiglia Scotti”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos