mercoledì, Gennaio 15, 2025

Caro Don Carlo…

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Gianni Vuoso | Mio vecchio alunno di scuola media ed oggi influente parroco della diocesi ischitana, colgo l’occasione della nostra conoscenza di lunga data, per chiederti una cortesia che possa scuotere il sindaco d’Ischia ed i dirigenti di Ischia Ambiente.
Ho scritto, come certamente saprai, varie volte per chiedere di ridimensionare il numero delle processioni e per abolire i fuochi che, permettimi, col tuo avvento sono aumentate in modo vertiginoso.
Questa volta, apparentemente in contraddizione con quanto sopra, ti scrivo per chiederti di organizzare una processione, almeno ogni quindici giorni, perché solo in presenza di un evento del genere ad Ischia le strade (quelle rotte e quelle più o meno presentabili) vengono ripulite e liberate dalle auto, un po’ come si usa quando c’è un matrimonio eccellente che ormai non sono più frequenti.
In particolare, sarebbe opportuna una processione lungo Via Pontano, Spiaggia dei Pescatori strade completamente dimenticate dall’azienda addetta alle pulizie e dall’amministrazione. Se poi hai la facoltà di intervenire anche su altre zone, vorrei ricordarti Via Nuova dei Conti, Via Arenella, Campagnano.
Si potrebbe pensare alla processione di una Madonna protettrice dei netturbini (non posso suggerirla io, non essendo pratico del settore…) ma tu sei certamente bravo. In questo caso comprenderei l’evento, visto che è finalizzato a raggiungere un obiettivo anche di interesse sociale.
Non vorrei che questa mia ti suonasse offensiva o di derisione. Credimi, è proprio l’ultima spiaggia per risvegliare l’attenzione di chi sta trascurando il paese in modo estremamente vergognoso.

7 COMMENTS

  1. Caro Gianni non lo sai che le processioni si fanno solo dove c’è gente e fedeli che possano ammirarle, a meno chè non appaia una Madonna o un Santo a qualche fedele del posto penso che non verrà mai nessuna processione delle tue parti

  2. Chiediamo a don Carlo se puo’ organizzare un pellegrinaggio a Lourdes ,passando prima per Piazza Antica Reggia, forse risolviamo alla radice e prima questi e molti altri problemi.

  3. Ammiro davvero con cuore la volontá e il coraggio di Gianni Vuoso e condivido il messaggio quale il fatto che oggi siano piú inportanti tutte queste festicciole che invece i problemi che la societá é costretta a vivere, ma non credo proprio che la chiesa possa fare qualcosa anche perché é complice della tradizione Romana di dare alla gente tante feste per far si che la loro attenzione venga dirotta su cose meno importanti.
    É vero che alcune feste tradizionali sono una cosa piacevole ma sé sulla nostra isola ci devono essere mille feste che costano un fortuna (E ricordatevi che siamo noi tutti a pagare)e non un depuratore allora cari lettori siamo messi male.

  4. Posso accettare le varie opinioni ma non condivido assolutamente quanto detto sopra(siamo in democrazia e mi sento libera di esprimermi),compresa la lettera che,come tale,andava spedita al diretto interessato e non pubblicata in piazza. Mi spiace dirlo ma il tutto mi da l’impressione di voler ridicolizzare processioni,santi e Madonne ed è irrispettoso nei confronti di quanti credono,soprattutto se vengono usati per sottolineare il fallimento dei nostri amministratori(rappresentanti votati da noi,non dimentichiamolo).

  5. Non comprendo perché una simile lettera doveva essere trattata come qualcosa di privato o di personale e quindi non resa pubblica ! Qui si parla di un diritto di tutti e non di un interesse privato da discutere in sacrestia …è una denuncia di un cittadino che nn vede riconosciuto un diritto suo e di un intera collettività , non per nulla paghiamo all’etario comunale fior di tasse ! Suvvia !!!!

  6. Bella Democrazia la tua Antonia.
    Tu puoi esprimerti liberamente man non chi ha scritto la lettera. Anche i media sono mezzi usati per esprimere libere opinioni. Anche questo credo sia democrazia.Io penso che Gianni Vuoso abbia solo sentito il bisogno estremo di dire qualcosa che per molti é la realtá. Ridicolarizzare o strumentalizzare forse siamo noi che rispondiamo.
    Tu scrivi che é irrispettoso nei confronti di chi crede, peró ti ricordo che anche quelli che non credono o non condividono le tue opinioni PAGANO!!! Per i fuochi , le bancarelle il torrone le luminarie e cose varie.
    Anche la chiesa é una potente macchina amministrativa che si fá curatore della nostra fede. E se adesso non possiamo nemmeno rivolgerci a loro allora siamo fritti.
    Quello che io volevo dire e che tutte queste feste tradizionali sono si belle ma devono anche avere fortemente uno scopo socio-culturale che rafforzi la nostra identitá sociale nel benessere di tutta la comuniták e non solo lucrativa.
    Meno feste , piú strade e spiaggie pulite e ti assicuro che di turisti ne arriveranno a milioni.
    Il mio indirizzo é tonyischia@gmail.com se vuoi parlare di piú sulla nostra situazione a Ischia.
    Ciao!

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