Sembra di osservare una cartolina: il Castello, il mare, la linea dell’orizzonte con Procida e Vivara, i promontori della terraferma, il cielo che sovrasta il verde della costa…
Ma cosa c’è sul mare proprio al centro dell’immagine? No, non sono imbarcazioni da diporto che hanno circolato nei nostri mari anche in questa domenica di settembre e nemmeno gruppi di canoe o altro… quel colore diverso dal naturale blu del mare, quel riflesso/non riflesso è inequivocabile.
Al centro della baia di Cartaromana, proprio a pochissimi metri dall’immenso tesoro sommerso dell’antica città di Aenaria, davanti ad una popolosissima spiaggia, vi è una enorme chiazza di carburante rilasciata chissà da quale “diportista della domenica”.
Ed ecco che torna attuale più che mai la necessità di controlli continuativi e serrati nelle nostre acque, per evitare il ripetersi di questi spiacevolissimi episodi che minano il nostro bene primario: l’ambiente.