Un “buco” di oltre un milione, che con l’aggiunta di addizionali, sanzioni, interessi e spese varie arriva a sfiorare i 2 milioni di euro. E’ questo il “bilancio” della Tari non versata nel 2018 dai contribuenti casamicciolesi. Una lista di 918 morosi per 921 avvisi rimasti lettera morta con conseguente danno economico per l’Ente.
Per non far scadere i termini per il recupero, il responsabile dell’Area II – Economico Finanziaria – Entrate Tributarie rag. Giuseppe Scotti ha approvato il ruolo trasmesso dalla società che dal 2017 gestisce l’intero “ciclo”, dalla gestione ordinaria alla riscossione coattiva, ovvero la “SO.G.E.T.”. Dalla lista dei contribuenti obbligati al pagamento della Tari per il 2018, in base alle tariffe approvate nel 2016, mancano appunto quei 918 nominativi.
Se per altri tributi o imposte le cifre da recuperare non sono sostanziose, in questo caso si tratta invece di un pesante ammanco. Per la precisione 1.847.906 euro che non sono ancora entrati nelle casse comunali e che farebbero di sicuro comodo all’Ente… Soldi che potrebbero essere investiti a favore della comunità.
Adesso che è stato approvato il ruolo potranno essere avviate le azioni di riscossione coattiva. Ma chissà quando entreranno effettivamente in cassa quelli che per ora restano a tutti gli effetti mancati introiti.