venerdì, Settembre 20, 2024

Casamicciola e Lacco Ameno, ricostruzione pubblica con l’Agenzia del Demanio

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L’elenco di massima per Casamicciola indica il Palazzo Bellavista, l’ex Osservatorio Geodinamico,i plessi scolastici Sanseverino, Manzoni, Lembo e Ibsen, l’ex “Capricho”. Per Lacco Ameno il municipio con i locali della diocesi e l’area archeologica di Santa Restituta, nonché i moduli definitivi ad uso scolastico provvisorio. Obiettivo qualità e tempi celeri di realizzazione

Ugo De Rosa | Il Commissario straordinario per la ricostruzione Legnini e i Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno hanno sottoscritto un accordo con l’Agenzia del Demanio «per la ricostruzione degli immobili pubblici danneggiati dagli eccezionali eventi sismici e meteorologici verificatisi nell’isola di Ischia», ovvero il sisma del 21 agosto 2017 e l’alluvione del 26 novembre 2022.
Una possibilità prevista dai vari decreti e leggi sin qui approvati ed in particolare laddove «l’Agenzia del demanio viene designata quale soggetto attuatore “per la riparazione, il ripristino, il miglioramento sismico o la ricostruzione delle opere pubbliche e dei beni culturali”». Tra gli edifici pubblici, particolare attenzione viene dedicata agli istituti scolastici. Il coinvolgimento dell’Agenzia del demanio è finalizzato anche ad assicurare «il conseguimento degli obiettivi di transizione ecologica ed innovazione digitale perseguiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza…».

L’adesione all’accordo è stato approvato dal commissario straordinario dott.ssa Simonetta Calcaterra per Casamicciola e dalla Giunta presieduta da Giacomo Pascale per Lacco Ameno.
Già a fine ottobre scorso, dunque prima della frana, il commissario Legnini aveva richiesto all’Agenzia «la disponibilità ad avviare una collaborazione con l’obiettivo di affiancare i Comuni, anche attraverso la Struttura per la Progettazione, per la fornitura di servizi di ingegneria e architettura e attività tecnica di supporto e di project management per garantire alla progettazione degli interventi oggetto di ordinanze speciali qualità e tempi celeri di esecuzione». Ottenendo ovviamente riscontro positivo.

MODELLO INNOVATIVO

Nelle due delibere, identiche salvo che per la parte che riguarda ovviamente gli interventi da eseguire, si evidenzia che «l’Agenzia del demanio ha impostato un modello innovativo di ricostruzione pubblica, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico ispirandosi ai principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività; in tal senso, l’Agenzia è impegnata a porre in essere iniziative concertate con gli Enti Territoriali per garantire la rifunzionalizzazione dei beni statali, anche vincolati, in totale sinergia con le istituzioni del territorio, nell’ottica della massima riduzione dell’uso del suolo per i fabbisogni delle PP.AA., dell’abbattimento della spesa pubblica e della rigenerazione dei territori; la Struttura per la Progettazione, costituita all’interno dell’Agenzia, assicura la realizzazione delle attività di project management nonché di tutti i servizi di ingegneria e architettura, richiesti anche da Amministrazioni centrali, tra cui il Commissario e Enti locali, senza oneri per questi ultimi».
E dunque «il Comune, allo scopo di promuovere una ricostruzione pubblica integrata e sostenibile, intende avvalersi delle competenze tecniche e scientifiche di elevata qualificazione a livello nazionale, messe a disposizione dall’Agenzia, che in tal modo persegue le proprie mansioni istituzionali di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico, anche attraverso la Struttura per la Progettazione». Con l’obiettivo di«valorizzare gli elementi storici, culturali, ambientali ed economici del territorio e dello stato dei luoghi per restituire gli immobili pubblici alla comunità e trovare la giusta collocazione per gli Uffici pubblici».

RICOSTRUZIONE ALL’AVANGUARDIA

Per quanto riguarda appunto le finalità, l’accordo prevede che «La ricostruzione deve anche ispirarsi alla vision del terzo millennio e confrontarsi con i temi dell’economia, della sostenibilità ambientale e sociale, per garantire la rivitalizzazione del territorio, la riqualificazione dei siti storici compromessi, la valorizzazione dello sviluppo del patrimonio dei beni ambientali, culturali, paesaggistici, artistici, nonché la protezione del paesaggio per una nuova prospettiva di rinascita, in grado di attrarre nuovi insediamenti e attività, garantendo una migliore qualità del vivere e dell’abitare. La qualità architettonica e la ricostruzione devono, inoltre, essere improntate all’efficientamento energetico degli edifici, alla produzione di energia da fonti alternative, alla salvaguardia del verde urbano e del paesaggio, alla promozione della banda larga (smart village) e all’accessibilità, per una rinnovata concezione delle opere di urbanizzazione».

L’accordo «ha ad oggetto l’indicazione degli obiettivi, strumenti e risorse per avviare una collaborazione istituzionale tra l’Agenzia del demanio, anche tramite la SpP, il Commissario e il Comune finalizzata alla realizzazione degli interventi su immobili pubblici ricompresi nell’elenco». Specificando che «trattasi di interventi sia di demolizione e ricostruzione sia di miglioramento/adeguamento sismico degli immobili danneggiati dal sisma 2017, oltre che per l’urgente realizzazione di moduli prefabbricati definitivi per esigenze allocative scolastiche temporanee e che, in seguito, saranno destinati a sedi COC comunali (edifici di importanza strategica)».
L’elenco di massima degli interventi sugli immobili pubblici a Casamicciola contempla: Edificio Casa Comunale denominato “Palazzo Bellavista o Napoleon” – Miglioramento/adeguamento sismico, efficientamento termico ed adeguamento funzionale; Lavori di miglioramento/adeguamento sismico, ripristino e riqualificazione dell’ex Osservatorio Geodinamico, già sede del museo civico e della piazzola antistante; Lavori di demolizione e ricostruzione del Plesso Scolastico Sanseverino; Intervento di adeguamento sismico e funzionale del Plesso Scolastico A. Manzoni; Lavori di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Lembo; Lavori di demolizione e ricostruzione Plesso Scolastico Ibsen; Edificio in via Marina n.13 adibito a sede provvisoria della Casa Comunale denominato “ex Capricho” – Lavori di adeguamento, ripristino e riqualificazione del fabbricato. Sette interventi, dunque.
Per quanto riguarda Lacco Ameno, invece, l’elenco di massima al momento indica solo due interventi: Intervento di miglioramento/adeguamento sismico della sede comunale, dei locali della diocesi e dell’area archeologica di Santa Restituta; Progettazione, lavori, fornitura, trasporto e posa in opera di MODUSP – moduli definitivi ad uso scolastico provvisorio.

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