domenica, Settembre 8, 2024

Casamicciola, Ischia e Dengfend, un’amicizia lunga 8.548 km

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Lunedì mattina al municipio di via Iasolino è stato firmato un accordo di amicizia tra i due Comuni isolani e la città di Dengfeng, con la presenza dei sindaci Giosi ed Enzo Ferrandino e la delegazione cinese. L'intento è promuovere scambi culturali ed economici, puntando anche sul potenziale turistico che il mercato cinese può offrire

Era il 2006 quando la Città di Dengfeng, capitale mondiale del kung fu shaolin, ospitò la delegazione dei comuni italiani e, come unica amministrazione italiana, sottoscrisse un patto d’amicizia solo con il comune di Ischia. Fu una data storica. E a quella data, nella storia dei rapporti tra Italia e Cina, si aggiunge sicuramente quella del primo luglio 2024, quando, ad otto anni di distanza ed una pandemia, è stato firmato il patto di amicizia tra Ischia e Dengfeng. Un passaggio necessario per completare questo lungo gemellaggio che unisce due mondi diversi e due culture distanti ma che si trovano sulle linee del turismo, dall’apertura e degli scambi.

La sala del comune di Ischia, nella modalità grandi incontri, lunedì mattina, ha accolto la delegazione cinese rappresentata da Ling Yuefei (direttore della municipalità di Dengfeng) e Wen Tao (direttore dell’ufficio sub distrettuale di Dengfeng), la rappresentanza imprenditoriale invece da Ing Zhijie, Xiaofei Qu Vice Chairman of Dengfeng, e Zhao Zenjiang, Maria Cristina Di Totto (organizzatrice del progetto, Owner di Isola che non c’e’ – Neverland, un canale di comunicazione bilaterale tra le Regioni/Città italiane e le Province/Città cinesi per facilitare e promuovere l’amicizia, la conoscenza, il Turismo, gli Scambi Culturali, Educativi, le occasioni di cooperazione tra la Cina e l’Italia) e il filmmaker Blasco Marotta.

Il patto di amicizia ha lo scopo di favorire scambi culturali, turistici e imprenditoriali tra le due realtà. Nel dibattito che ha preceduto la cerimonia, sono emersi possibili punti di contatto tra le tre comunità, come le moderne tecnologie e la cultura vitivinicola. Il mercato turistico cinese potrebbe rappresentare un’opportunità per l’isola d’Ischia.

Al tavolo istituzionale Enzo Ferrandino e Giosi Ferrandino, attualmente sindaci di Ischia e Casamicciola ma nel 2016, rispettivamente vicesindaco e sindaco del Comune di Ischia. E’ stato proprio l’ex sindaco di Ischia che ha ripercorso le tappe di questo patto d’amicizia mentre il sindaco di Ischia, nel suo breve discorso, inoltre, ha tratteggiato quelle che sono le similitudine tra le due amministrazioni che in linea d’aria sono distanti 8.548 km.

Durante la mattinata si è posta molta enfasi sugli obiettivi che potranno emergere dalla stipulazione di questo accordo di amicizia tra due entità apparentemente opposte, ma che possono condividere molto e arricchirsi a vicenda attraverso le rispettive qualità. Un video suggestivo trasmesso nella sala del consiglio ha evidenziato il fascino e le meraviglie di Dengfeng, iniziando anche a delineare punti di contatto potenziali tra le tre comunità.

Emergono le innovazioni tecnologiche in cui, si può presumere, i cinesi siano leggermente più avanzati, senza questo implicare una visione pessimistica. Vi è inoltre l’interessante novità di un vino prodotto in collaborazione tra Ischia e la Cina. Questo perché i visitatori hanno ricordato che la cultura del vino è in crescita in quelle regioni e producono un notevole vino rosso. In attesa di verificarlo personalmente, possiamo soltanto prendere atto di questa affermazione e valutare se tale “gemellaggio” sotto il segno di Dioniso possa apportare benefici concreti. È evidente però che la partnership con Dengfeng dovrebbe essere strategica per Ischia, offrendo l’opportunità di penetrare in un mercato turistico come quello cinese, che potenzialmente potrebbe rivitalizzare un’economia locale altrimenti monoculturale.

Dopo le parole e la cerimonia delle firme, si è tenuto anche lo scambio dei doni. Giosi Ferrandino ha donato alla delegazione cinese una tegola in terracotta, simbolo della laboriosità locale da millenni, personalizzata con il profilo del Monte Epomeo e il mare di Casamicciola, Enzo Ferrandino, invece, ha donato una riproduzione artistica del Castello Aragonese incastonato su una piccola base di legno.

Due simboli particolari che sono stati ricambiati, invece, con due pergamene che sono un vero e proprio capolavoro artistico. I due rotoli, decisamente lungi, contenevano la riproduzione fatta a mano di un albero secolare, (si parla di oltre 4500 anni) che sorge all’interno del cortile dell’accademia di arti marziali della città di Dengfeng, sulla quale, un maestro calligrafo, ha riportato i versi di una poesia scritta direttamente dal sindaco della città cinese. Una mattinata di sorrisi che ha coronato la visita sull’isola della delegazione cinese che oltre ad aver visitato alcune cantine di Casamicciola, ha fatto tappa al Castello Aragonese e ha anche potuto assaggiare la tipica cucina isolana presso il Ristorante Da Cocò ad Ischia Ponte.

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