Dopo tre ore e mezza passate a discutere di mercati e questioni di lana caprina nei dibattiti preliminari, si arriva al punto clou della seduta. Alle 19,45, a quasi cinque ore dall’inizo dei lavori il Consiglio comunale con il voto contrario della opposizione rende immediatamente esecutiva la modifica dell’art 6 del regolamento generale delle entrate per la scelta delle modalità di gestione delle stesse.Il voto che di fatto “privatizzerà” la gran parte dell’Uffico Tributi Comunale. 8 a 3 la votazione.
Un voto giunto nonostante l’assenza di tutte le firme autorizzative afferenti la relativa proposta di delibera n°33 sulla esternalizzazione del servizio Tributi del comune di Casamicciola Terme.
Tutto nonostante il parere contrario del revisore dei Conti Cozzolino e del responsabile dell’Ufficio Tributi Iaccarino che indicano delle specifiche prescrizioni in merito.Entrambi ne hanno evidenziato la illegittimità e la pericolosità. La privatizzazione andrà in favore di un amico fedele del governo e servirà a dimostrare alla Corte dei Conti che l’amministrazione colpirà in ogni modo le sacche di evasione. Manca inoltre nella proposta di delibera anche la firma del Proponente e dei funzionari responsabili che fanno riferimento al loro nulla osta e pare alla proposta votata.Per la segretaria comunale Marcella Montesano, sollecitata dal Consigliere d’Opposizione Luigi Mennella, basta il parere, motivato, interno, firmato dai vari funzionari. Sul frontespizio intanto sia il sindaco Giovan Battista Castagna quale Proponente che gli stessi funzionari non hanno apposto il proprio sigillo.
La “privatizzazione amica” passa poi si vedrà! Una questione che promette davvero di riservarne delle belle.Mennella rileva infatti di più, in merito a quello che ritiene un atto illeggittimo fin dalla nascita. Innanzitutto vi è un falso nell’indicare la Segretaria Montesano come assistente giudiziario. La Montesano, infatti, conferma di non aver ricoperto quel ruolo, in più, il voto sulla esternalizzazione sarebbe basato su di un provvedimento in contrasto con il regolamento approvato lo scorso 30 luglio 2015 che prevede la riscossione dei tributi essere in capo al comune.
Per la segretaria il soggetto attivo resta ancora il comune che da mandato alla ditta. Dunque il voto può avere corso, la competenza territoriale è dell’Ente Locale. Il Presidente del Consiglio Vincenzo D’Ambrosio, affidandosi ai pareri del capogruppo Piro e del Sindaco che dichiarano la proposta votabile da il via alla votazione.Il nodo Montesano e la questione del suo ruolo di assitente giudiziario viene superato chiarendo che telefonicamente il predecessore dottoressa Enza Fontana ha curato la pratica.
La privatizzazione c’è, come la denuncia alla Procura ed alla Corte dei Conti di Mennella che resta dell’idea che in consiglio sia stato commesso un illecito: ” Il regolamento comunale andava modificato!”.
Resta una parentesi non chiarita il ruolo che avrà l’AMCa nell’ambito dell’operazione.
Una seduta rivelatasi sin dall’inizio difficile, senza esclusione di colpi.
Mennella: “La maggioranza sta svendendo il paese! E’ un nuovo sacco di Casamicciola “.
Non si lascia attendere la replica di Castagna: “Questa e’ una dichiarazione sciocca e demente. La nostra è una operazione chiara e limpida che non abbiamo deciso di nostra iniziativa, ma rispondendo alle sollecitazioni delle Corte dei Conti.Mennella sta esagerando ed è un bugiardo”
Gli fa eco Piro: ” Noi stiamo agendo nell’interesse del paese, affinché tutti paghino il giusto e vigileremo seguendo i pareri del revisore e del funzionario”.
Tra i più bersagliati prova a ribattere i colpi Ferrandino: “Come sempre si stanno parando il deretano”.
Alla seduta non hanno preso parte l’assessore Anna Lucia Miragliuolo e il consigliere d’opposizione Frallicciardi ha lasciato la seduta prima del voto sulla privatizzazione.
La discussione sulla vendita itinerante e le modifiche ai regolamenti che stabiliscono chi e come parteciperà, si è votata apportando la modifica ai canoni di partecipazione sulla base di alcune prerogative che vanno dagli handicap, alla scadenza dei termini di richiesta di partecipazione per finire alla storicità di partecipazione agli eventi e alla iscrizione all’albo dei venditori. Salta invece la modifica al regolamento comunale. I preliminari come la discussione sulla privatizzazione è stato caratterizzato da un violento, urla, strepiti ed accuse disdicevoli per i rappresentanti del popolo,in una strenua ricnorsa su chi era più colpevole dell’altro del disatro Casamicciola.
Castagna contro tutti! Contro Luigi Mennella ritenuto un mistificatore con le sue accuse gravi sulla condotta degli amministratori. E sopratutto contro Arnaldo Ferrandino: Un bugiardo!
Castagna ritiene l’ex sindaco un personaggio che dovrebbe stare solo in silenzio,la vera causa dei mali del paese con le sue scelte sbagliate con la Cogest. Castagna che pure ne emula le scelte affidandosi all’amico riscossore, non usa mezzi termini come i suoi detrattori: “Leggendo le 120 pagine di motivazioni inviate dalla Corte dei Conti forse sparirà dalla circolazione per molto tempo”.
Uno scontro a tratti cruenti fatto di botte e risposte ricche di acredini e tensioni a lanciarsi in una accurata difesa degli ex sindaci e sopratutto di Arnaldo è Ciro Frallicciardi che prima di lasciare la sala rinfaccia al sindaco l’attuale stato del paese quale frutto di 20 anni di scelte politiche, di manovre di comodo e di sfiducie , di un ventennio di politica e di governo in cui lui con alterne vicende è stato protagonista.
“Con le tue scelte politiche hai portato al fallimento il paese, sei fuggito quando non ti ho più permesso di approvare bilanci falsi”– tuona Ferrandino punto nel vivo.
Accuse ed accusatori, strali e difesa se errori ci sono stati e ci saranno i governati, alla luce del voto si ripetono e come sempre saranno i cittadini a pagare.

Conoscendo Luigi,penso che non mollerà su questa famigerata privatizzazione della riscossione dei tributi.E se davvero ci sono sotto degli interessi incoffessabili,sono certo che verranno smascherati.