sabato, Gennaio 18, 2025

Casamicciola riaccende i condoni. L’assessore indagato “scappa”. La Miragliuolo riappare

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Gaetano Di Meglio | Casamicciola, dopo mesi di dolori di amministrazione e con l’assessore Cimmino pronta a raccogliere le firme per sfiduciare il sindaco, riaccende il motore dei condoni edilizi.

Un paese che si regge su bugie, tranelli e trame, si appresta ad affrontare una materia che vede l’assessore Ignazio Barbieri  indagato in una maxi inchiesta della Procura di Napoli in merito ad alcuni favori edilizi elargiti ad elettori defunti con parentele importanti in Regione.

Una delibera dolorosa, quella che la giunta Castagna ha approvato il 15 aprile ma che solo questa mattina, 22 aprile, è apparsa sull’albo pretorio. Giusto il tempo di emettere il solito comunicato stampa.

Fa piacere rivedere la presenza dell’assessore Lucia Miragliuolo da molto tempo, infatti, è assente giustificata dalle sedute dell’esecutivo Castagna per motivi personali. Speriamo non sia stata la mossa salvavita di un’amministrazione messa all’angolo dall’assessore Cimmino che ormai non firma più nulla (tranne le assunzioni de vigilini che le permetterebbero di fare clientela politica) e che è costretta a valutare se gli atti che assume sono compatibili o meno con i reati contestati ad Ignazio Barbieri.

La delibera, una brutta copia di quella già approvata Forio, per semplificare i procedimenti amministrativi connessi alla definizione delle domande di condono, attua la procedura di cui all’art. 9. comma 2 della Legge Regionale 10/2004, a tutti i richiedenti il condono che abbiano proposto la su indicata dichiarazione sostitutiva.

LA CASAMICCIOLATA.
E’ strano, ma non a Casamicciola, scoprire che alla delibera approvata in giunta manca il riferimento alla Legge 327/2003. Una legge condonistica, la terza, che punisce le nostre zone e la nostra Regione in maniera grave. Una legge che, consente comunque di sanare piccoli abusi e di regolarizzare alcune posizioni. Ma a Casamicicola, sono sempre più furbi e, che fanno? Eliminano ogni riferimento…

Asserire che il terzo condono non si applica nelle nostre zone è vero, ma anche no. Certo, non ha la stessa valenza delle due precedenti leggi in materia, ma qualche piccolo effetto sempre lo produce. E se la delibera è ispirata anche per “far” cassa, non si capisce il motivo dell’esclusione. Ma siamo a Casamicciola, non vi meravigliate.

Ad aggravare la scelta di escludere il terzo condono dalla delibera di giunta è proprio la natura stessa della procedura semplificata. E’ il cittadino che attiva il procedimento e che, con l’istituto dell’autocertificazione attiva l’iter. Sembra scontato che, caso per caso, ogni singolo cittadino, valuterà con i propri tecnici la possibilità di aderire o meno a quanto proposto dall’ente. Lo stesso ragionamento vale per chi, avendo aderito al condono 85 o 94, sa che il realizzato è completamente diverso da quando esposto e dichiarato nell’istanza presentata.

Casamicciola è sempre Casamicciola! Il paese dei fanatici, dei fessi e, aggiungiamo per esperienza personale, bugiardi!

SCARICA IL TESTO COMPLETO DELLA DELIBERA

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