Il parcheggio “Anas” a Casamicciola verrà finalmente sgomberato dai prefabbricati “abbandonati” dalla ditta esecutrice dei lavori all’alveo La Rita. Già il 26 giugno scorso con ordinanza dirigenziale l’ing. Gaetano Grasso aveva disposto lo sgombero. Nel provvedimento si evidenziava che «a seguito dei “Lavori di manutenzione idraulica e sistemazione del bacino dell’alveo La Rita Casamicciola Terme e Lacco ”la ditta I.G.C. srl con sede in Maletto (Ct) ha provveduto ad occupare una porzione dell’area del parcheggio “ANAS” sito alla via Tommaso Morgera (ex. SS270) con elementi prefabbricati in calcestruzzo precompresso di grossa dimensione di difficile rimozione».
Una occupazione ritenuta pericolosa in quanto «l’area del parcheggio ANAS secondo il Piano di Protezione Civile Intercomunale è stata individuata come area strategica cioè “Luogo di convergenza ove ammassare le forze d’intervento (uomini materiali e mezzi), da utilizzare ed eventualmente smistare successivamente” in caso di calamità naturali». All’amministratore della ditta catanese, Giuseppe Capizzi, veniva dunque ordinato «di rimuovere ad horas gli elementi prefabbricati di grossa dimensione e di liberare l’area occupata dalla ditta I.G.C. srl all’interno del parcheggio ANAS sito in Casamicciola Terme alla Via Tommaso Morgera (ex. SS270) per destinarla ad area strategica del Piano di Protezione Civile, preavvertendo che decorsi inutilmente il tempo di 24 ore, dalla notifica della presente, senza aver adempiuto, si provvederà in danno».
Invece di 24 ore sono trascorsi quasi due mesi, ma ora parte la rimozione in danno. Nella determina adottata l’attuale responsabile dell’Area VII – Manutentiva- Patrimoniorileva che nonostante la regolare notifica dell’ordinanza, dal sopralluogo eseguito il 14 agosto dall’Utc e dalla Polizia Locale è stata riscontrata nel parcheggio «ancora la presenza degli elementi prefabbricati, ossia n. 38 anelli in cemento precompresso del diametro di circa mt 2,30 occupanti un’area di circa mq 156 (26,00 x 6,00)». La rimozione in danno comprenderà anche la recinzione di cantiere e l’ing. Grasso ha incaricato delle operazioni, con affidamento diretto, la ditta “BEPA di Zabatta Benedetto”. Tutto quanto rimosso verrà trasferito nel Pio Monte della Misericordia. Il costo complessivo, pari a 5.856 euro Iva compresa, sarà recuperato successivamente in danno della “I.G.C.”.