venerdì, Settembre 20, 2024

Casamicciola, tutto pronto per lo scontrotra Giosi Ferrandino e Peppe Silvitelli #casamicciolavota

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L’euro deputato ha sciolto la sua riserva. Peppe Silvitelli pronto all’azione orgoglio dopo la sfiducia. I nomi dei potenziali candidati tra new entry e solide conferme in attesa della presentazione...

Casamicciola vive gli ultimi giorni e le ultime ore per entrare nelle prossima campagna elettorale. Una campagna elettorale che non ha vissuto grossi accenti ma che si avvia a vivere un periodo di “redde rationem” molto duro, molto cruento e come non si vedeva da parecchio tempo sulla nostra isola. Lo stile dei personaggi, il doppiovoltismo praticato ai massimi livelli e il troncare al momento opportuno faranno stragi di famiglie. Classiche, neo moderne e moderne.
La storia racconterà quasi sicuramente, perché il condizionale è in un articolo di pre-campagna elettorale è obbligatorio, di uno scontro tra Giosi Ferrandino e Peppe Silvitelli per la carica di sindaco. Il sistema elettorale prevede che entrambi avranno a disposizione solo 12 pedine. Già, due liste da dodici per il futuro prossimo di Casamicciola.

E, prima di ogni altra cosa, è bene sottolineare ed evidenziare che entrambe hanno gravissime responsabilità per quella che è la condizione di Casamicciola, per come non si è rialzata ma anche per come è stata colta in fallo dal destino e dagli eventi catastrofici che nessuno poteva immaginare. Però, se puntiamo il dito solo su una delle liste, quella che ha amministrato fino alla sfiducia, beh, faremmo un torto alla storia. Casamicciola stava malmessa, per utilizzare un termine ancora accettabile, sia prima del 26 novembre, sia prima e dopo il 21 agosto 2017. Tuttavia, in questo tempo il popolo di Casamicciola ha premiato Giovan Battista Castagna e la sua maggioranza esprimendosi in maniera ampia e piena.
Ma è inutile pensare al passato e a quello che è stato, i protagonisti di questa campagna elettorale sono tutti artefici di quello che è stato il destino di Casamicciola Terme. Un destino che tutti conosciamo e che ha avuto sicuramente un aggravio, molto importante, non in correlazione del 26 novembre ma per buona parte del secondo mandato di Giovan Battista Castagna che, unico dotato di una visione complessiva, ha mediato e gestito al ribasso insieme ad una classe politica che non ha saputo mostrarsi efficiente come, invece, doveva essere per affrontare il periodo e la prova che erano chiamati a vivere.

Tuttavia, non cadiamo nel facile demagogismo o nella facile polemica che sarebbe facile da tirare fuori, ma dobbiamo dire che senza l’arrivo di Legnini e senza il pragmatismo e l’operatività del doppio commissario, forse, oggi saremmo senza le leggi o comunque con un approccio distante da parte del governo.
Sabato mattina si presenteranno le liste (forse anche prima, chissà) e i programmi dei due candidati a sindaco che si confronteranno verso il voto del 14e 15 maggio

Peppe Silvitelli correrà per la carica di sindaco con il sindaco uscente Giovan Battista Castagna, l’assessore alla protezione civile e non solo Stani Senese, il fedele e riconoscente consigliere uscente Ciro Frallicciardi, il comandante Giuseppe Zabatta, il tifoso del Napoli Michele Capezza (già candidato con la lista di Mennella negli anni scorsi) e, direttamente dalla zona più colpita Agostino Iacono e Vitale Pitone (anche se, in verità, si cerca di avere una ulteriore quota rosa per essere maggiormente competitivi). New entry tra i maschietti Antonio Piro. Dopo settimane alla ricerca di quote rosa, Silvitelli potrà godere (fate i bravi!) della partecipazione alla sua lista di Annalisa Iaccarino, della moglie di Franco Arcamone (componente della commissione del paesaggio) Angela Della Monica, di Annamaria Palatano. A Silvitelli mancava una risorsa rosa e, anche in questo caso, ci ha pensato una professionista del Centro dell’Impiego. La lista si completa con la figlia di Restituta Verde, volto storico del tanto rimpianto “Collocamento”. Una lista, questa di Silvitelli, che “avvolge” la questione condonistica del comune termale come una vera e propria falange spartana.

Con Giosi Ferrandino, ovviamente, si ritroveranno i “sette della sfiducia”. E così, nonostante il silenzio politico che li aveva ricoperti di ignominia, a rivendicare l’atto politico realizzato un anno, troveremo l’architetto Angela Di Iorio, Giovanni “Testa di Casco” Barile, Ignazio Barbieri, Loredana Cimmino, Nunzia Piro, Arnaldo Ferrandino (molto probabile la candidatura di un’esponente “rosa” di casa Ferrandino) e Nuccia Carotenuto (con la benedizione di Antonio e della combriccola degli zii). Con Giosi avremo in ritorno alla politica di Lella Piro (e la fine del purgatorio per Vincenzo D’Ambrosio), del dottore Roberto Monti, di Leonardo Miragliuolo e Gianfranco Mattera. Alla fine, per completare questa dozzina di candidati sulla via delle Querce si è fermato anche Antonio Pisani il fedele bancario con grosse ambizioni e piccole possibilità che ha visto abortire – prima di nascere – la folle e velleitaria corsa a sindaco.

2 COMMENTS

  1. Bellissime foto. Quella di sinistra con la posa delle braccia incrociate del gran lavoratore pronto a fare tante cose ma che poi non fa proprio niente. La foto di quello destra invece è di uno che sembra di dire io mi presento ma non ne avevo tanta voglia.

  2. con che faccia da cu……. si presenta l’eurodeputatoooooo non ha mai fatto nulla per ISCHIA quando stava “Là”se n’è fregato di noi , pd di…………….casamicciolesi , OCCHIOOOOOOOOOO

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