Dal giornale di lunedì 10 settembre 2018
Questa mattina, Luisa Franzese non sarà ad Ischia. Non ci sarà perché il sindaco di Casamicciola sarà a Roma. Per fare cosa? Scrivere il decreto Ischia. Pensate un po’-.. Lo abbiamo già scritto nei giorni scorsi con l’ottima Ida Trofa che, con puntualità e precisione, abbiamo raccontato il dramma che la dirigente Mariella Allocca deve affrontare. Oggi pomeriggio, alle 16.00, ospitati dal preside Siciliano, la scuola Ibsen dovrà prendere atto delle disponibilità che non ha. I lavori sono in alto mare, le certificazioni restano quelle che sono, il numero degli alunni anche e il calendario, inesorabile, scorre.
Il 12 settembre viene per tutti e, come era facilmente prevedibile, il problema scuola a Casamicciola è rimasto lo stesso dello scorso anno. E, ci piace o meno, questa vicenda sarà così per i prossimi anni. Lo scorso anno, con una rivoluzione interisolana, si riuscì a far finta di non avere il problema Casamicciola. Passato un anno, oggi lo stesso problema torna prepotente allo stesso modo!
Le soluzioni trovate fino ad oggi sono inadatte alle esigenze della scuola. Spendiamo una marea di “soldi” per un albergo che, non avendo le carte in ordine, non può ospitare più di 100 persone alla volta.
Abbiamo, parlando sempre come comunità, messo mano ad una palestra, e i lavori non sono ancora terminati. Abbiamo, parlando sempre come comunità, fittato alcuni appartamenti sul Lungomare, ma non sono ancora pronti. Abbiamo, parlando sempre come comunità, requisito nel modo sbagliato un asilo e lo teniamo bloccato. Stiamo, parlando sempre come comunità, violando una sentenza del Tribunale rifiutandoci di consegnare l’Asilo della Sentinella. Basta questo per poggiare la testa tra le mani in segno di disperazione.
Questa emergenza, l’emergenza del comprensivo Ibsen passa per un gravità che, ancora oggi, non è ben compresa. Questa mattina la dottoressa Franzese non sarà ad Ischia. Faremo in modo di farle recapitare queste poche righe.
Dottoressa, “commissioni” e protegga la scuola della Allocca. Dottoressa Franzese, lei deve spogliarsi un attimo dei panni di direttore regionale e deve indossare quelli di dirigente scolastica.
Dottoressa, la commistioni della politica locale nella “sua” scuola sono eccessive, le pressioni che arrivano dal mondo della politica anche e, come lei saprà bene, arrivano anche dagli inquirenti. Faccia la voce grossa, difenda la sua istituzione, difenda i suoi ragazzi, i nostri figli. Faccia valere i loro diritti e inizi a dire al Comune di Casamicciola che Lei è la controparte istituzionale dell’ente comunale e non il manganello con il quale randellare al dirigente scolastica locale che pretende chiarezza e certezze.
Dottoressa, oggi è il giorno 10 settembre. Lei sa quali sono gli spazi a disposizione per l’Ibsen? Lo vorremo sapere anche noi. Veramente, lo vorrebbe sapere la comunità scolastica di Casamicciola e vorremmo sapere se i nostri figli, i figli di Casamicciola, possono avere una scuola.
SUBITO I MODULI ABITATIVI. I nostri sindaci, che ancora oggi non sanno dove ospitare i piccoli di Casamicciola, hanno fatto una cosa per evitare di perdere i 6 milioni del MIUR, destinati all’emergenza e ai famosi moduli. Non sarebbe il caso di iniziare a ripensare che la soluzione moduli, in attesa dei lavori, della ricostruzione e di tutto quello che verrà, sia la migliore e la più importante? Vogliamo iniziare a capire che abbiamo bisogno di nuovi spazi per le scuole?
Fino ad oggi abbiamo sostenuto privati che incassano soldi, ditte che incassano per lavori temporanei e i ragazzi soffrono doppi turni! Locali angusti e adattati a scuola, altri ricavati da altre scuole che perdono spazi e non c’è opzione per venirne fuori.
Dottoressa Franzese, ci aiuti! Aiuti Casamicciola!