giovedì, Ottobre 3, 2024

Casamicciola, una “telenovela” i lavori post-sisma in Via De Rivaz!

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L’intervento aveva dato luogo a un contenzioso ora superato. Tra opere propedeutiche di somma urgenza, progetto definitivo per la messa in sicurezza e varianti in corso d’opera la vicenda si era trascinata dal 2019 ad oggi. La ditta appaltatrice “Afiero” aveva ottenuto un decreto ingiuntivo per crediti nei confronti del Comune di oltre 100mila euro. Ma poi ha rinunciato “accontentandosi” di 95mila euro liquidati dal rup Grasso

Un intervento post sisma a Casamicciola, per la messa in sicurezza di Via De Rivaz, dapprima avviato ma poi sospeso per realizzarne uno più consistente, ha finito con il determinare un contenzioso con la ditta appaltatrice, ora risolto con la transazione.

Una vicenda complessa che il responsabile dell’Area V Tecnica ing. Gaetano Grasso, attuale rup subentrato all’ing. Michele Maria Baldino che nel frattempo ha cessato la collaborazione con l’Ente, ricostruisce nella determina ora adottata. Alla luce dell’atto transattivo tra il Comune e l’impresa “Afiero”, Grasso impegna la spesa necessaria e annulla in autotutela una precedente determinazione risalente a maggio 2022.

I lavori, rientranti nel piano degli interventi urgenti ex OCDPC 476/2017, oggetto poi di successiva ordinanza di Protezione Civile dell’11/04/2019 emessa per regolare la cessazione delle attività di gestione dell’emergenza realizzate, erano originariamente denominati “Lavori di somma urgenza per interventi di ripristino e messa in sicurezza di via De Rivaz volto al transito veicolare e pedonale in sicurezza” e finanziati per 118.780,64 euro. Ad agosto del 2019 erano stati affidati alla ditta “Maspit” di Barano interventi per meno di 15mila euro, liquidati a febbraio 2020 su rimborso da parte dell’allora commissario. Lo stesso, un anno prima, aveva interpellato l’Anac in ordine «alle difformità dell’operato dei soggetti attuatori riscontrate nel corso dell’istruttoria per il rimborso delle somme urgenze», comunicando successivamente a maggio 2019 che con «la cessazione dello stato di emergenza ed il subentro nel completamento degli interventi avviati nel corso della gestione emergenziale si è rappresentata la volontà di corrispondere gli importi dovuti per le somme urgenze laddove sia dimostrato il possesso dei requisiti di legge degli operatori economici esecutori delle opere e le irregolarità riguardino soltanto ritardi formali nel rispetto di alcune tempistiche previste dalla normativa in materia di appalti». Al che l’Anac, anche per evitare eventuali contenziosi, si era espressa favorevolmente.

LAVORI CONCLUSI AD AGOSTO 2021

Cosa è accaduto successivamente? Ad agosto 2020 i tecnici del commissariato evidenziavano «che l’intervento di somma urgenza originariamente previsto non è stato realizzato rinviandone l’esecuzione delle opere ad un più consistente intervento da appaltare con procedura ordinaria al fine di assicurare la messa in sicurezza, attraverso la realizzazione di opere provvisionali di sostegno».

A settembre dello stesso anno il commissario alla ricostruzione stabiliva di pagare al Comune 11.355,27 euro per finanziare “Lavori di urgenza propedeutici all’intervento di ripristino e messa in sicurezza di via De Rivaz, volto al transito veicolare e pedonale in sicurezza, nel Comune di Casamicciola Terme nell’Isola di Ischia”.

A novembre 2020 veniva approvato il progetto esecutivo (quello più consistente) “Interventi di ripristino e di messa in sicurezza di via De Rivaz volto al transito veicolare e pedonale in sicurezza” dell’importo di euro 107.425,37 euro, redatto dall’ing. Massimo Pollice, che per i lavori residuali prevedeva l’importo di 74.507,40 euro. Ovviamente sempre con finanziamento del Commissario Straordinario per la Ricostruzione.

I lavori venivano affidati e consegnati in via d’urgenza a marzo 2021 alla ditta “Afiero” di Casoria per l’importo contrattuale di 71.209,55 euro (67.018,80 per lavori). Conclusi il 18 agosto, come da certificato di regolare esecuzione sottoscritto dal direttore dei lavori.

IL COVID E LA VARIANTE

Nel corso dell’iter, però, ci aveva messo lo zampino anche la pandemia. Fatto sta che già a luglio il direttore dei lavori ing. Massimo Pollice, redigeva una variante in corso d’opera «a causa di alcune problematiche, oltre quelle relative all’emergenza Covid-19, riscontrate durante l’esecuzione dei lavori: “… presenza di travone in cemento armato in aderenza al muro; in alcuni punti nella zona dei carotaggi si è verificata la presenza, nel sottosuolo, di terreni di risulta e sgrottature”».

A seguito della variante, l’importo dei lavori passava a 105.630 euro e il costo complessivo a 151.711. Nel frattempo, a gennaio 2022, venivano nominato Commissario Straordinario per la ricostruzione post terremoto Legnini. Grasso quindi riporta un lungo elenco di fatture e di certificati di pagamento, nonché la determina di liquidazione anticipata del primo SAL del 30 maggio 2022 che ora annulla in autotutela.

Gli imprevisti tecnici: «… presenza di travone in cemento armato in aderenza al muro; in alcuni punti nella zona dei carotaggi si è verificata la presenza, nel sottosuolo, di terreni di risulta e sgrottature»

Il nocciolo della questione è che era nato un contenzioso per mancati pagamenti, tanto che la ditta “Afiero” aveva ottenuto dalla Sezione Distaccata di Ischia decreto ingiuntivo per le somme di cui era creditrice nei confronti del Comune per i lavori eseguiti nell’ambito del progetto “Opere di completamento dei lavori di urgenza propedeutici all’intervento di ripristino e messa in sicurezza di via De Rivaz, volto al transito veicolare e pedonale in sicurezza”. Somme quantificate in 102.338,60 euro oltre interessi e spese.

Un guaio per l’Ente? No, perché a inizio settembre l’impresa ha comunicato di essere giunta alla determinazione di rinunciare al decreto ingiuntivo, “accontentandosi” di una somma complessiva di 94.925,46 euro. Intanto, Legnini ha versato al Comune 107.425,37 euro. Formalizzato l’atto transattivo, Grasso ha così potuto liquidare alla ditta la somma pattuita.

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