mercoledì, Gennaio 8, 2025

Caso Iovino, altri dettagli: aveva favorito la figlia?

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Sospetti e certezza. Dopo la protesta di alcune sigle sindacali (Rsu Asl, con le segreterie provinciali e aziendali di Cgil, Cisl, Uil, Fials e Fsi), che avevano mandato una lettera al Prefetto di Napoli e al governatore per chiederne la “destituzione al fine di salvaguardare quel minimo di sanità pubblica rimasta sul territorio dell’Asl Napoli 2 Nord”, emergono nuovi particolari sul conto di Agnese Iovino, l’ormai ex commissario sostituita da Massimo Lacatena, dirigente dell’Avvocatura regionale. De Luca aveva più volte lasciato intendere che la Iovino avesse i minuti contati. Attendendo il momento giusto per farla fuori. E recependo anche le veementi proteste dell’isola d’Ischia. Ora, sul tavolo sembra finire anche il caso di presunti favoritismi nei confronti della figlia, medico in via di specializzazione, e della nuora. Sotto la lente di ingrandimento, alcune borse di studio messe al bando proprio dall’Asl Napoli 2 Nord. Un evidente caso di conflitto di interessi.
Ma non v’è dubbio che sono molte le contestazioni mosse alla Iovino. E tra queste anche la soppressione della Sir di Ischia e di alcuni servizi ritenuti essenziali, come l’amniocentesi. Ma  De Luca ha anche sottolineato «un netto peggioramento dei tempi di esaurimento rispetto allo scorso anno» e una serie di perplessità «sulle procedure in materia di attribuzione di incarichi al personale e sulle procedure di gara».

 

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