Avremmo preferito spegnere i riflettori in merito allo scandalo Miragliuolo e l’abuso di Casamicciola Alta, ma il sindaco Castagna, ha preferito riaccendere le luci su una delle pagine più brutte del suo sindacato. Una di quelle pagine che dovrebbe spingere l’ingegnere Castagna a rinchiudersi nel suo ufficio di Perrone e far finta che esistano altri luoghi.
Una vicenda talmente vergognosa che supera il lassismo di Villa Stefania e tutta la lunga seria di legalità non rispettata a Casamicciola, partendo dall’apertura dell’OVS.
In serata, ieri, il sindaco invece di chiarire la posizione della sua amministrazione rispetto alle ordinanze di demolizione revocate alla sorella dell’assessore e al componente della commissione del paesaggio del comune di Casamicciola, il Sindaco ha diffuso la seguente nota «Invenzioni colossali: i carabinieri non hanno sequestrato alcun atto. In riferimento al servizio giornalistico apparso in data odierna sul quotidiano “Il Dispari”, dal titolo “Abuso Miragliuolo. I carabinieri sequestrano atti e documenti”, il sindaco e l’amministrazione comunale di Casamicciola Terme esprimono tutto il proprio sdegno per una cronaca dei fatti non faziosa ma addirittura letteralmente inventata di sana pianta. Senza entrare (per adesso) nel merito della vicenda – a confermare la bontà e l’assoluta imparzialità di chi opera al servizio della comunità si provvederà a tempo debito e nelle opportune sedi – è il caso di sottolineare che né i carabinieri della Stazione di Casamicciola né tantomeno quelli della Compagnia di Ischia, né nessun altro corpo di polizia o forze dell’ordine, si è mai portato presso il municipio per sequestrare atti e documenti di alcuna natura legata alla vicenda – descritta in maniera fantasiosa – oggetto del resoconto giornalistico. Una circostanza questa, che peraltro ha trovato conferme ufficiali anche a seguito di riscontri effettuati dal sindaco, che è emblema di una deriva nel fare informazione, laddove la stessa non viene più fornita nemmeno in maniera faziosa e fuorviando la realtà ma addirittura creando di sana pianta fatti e circostanze mai accadute e per giunta tirando in ballo l’Arma. Di fronte ad atteggiamenti del genere, che mortificano non soltanto il giornalismo ma ogni logica del buon senso, non resteremo a guardare tutelando nelle opportune sedi la nostra onorabilità. Abbiamo sempre accettato le critiche, riconoscendo il diritto sacrosanto all’esercizio della stessa, ma quando si vuole gettare fango sull’operato altrui facendo ricorso alla “fantasia” riteniamo che la misura sia colma. I cittadini, che vogliono realmente conoscere queste ed altre verità, possono tranquillamente chiedere lumi in municipio. Avranno le risposte che chiedono, senza alcuna “invenzione” disegnato per screditare il prossimo. Ing. Giovan Battista Castagna Sindaco di Casamicciola Terme»
Caro Castagna, saremo ben lieti di difenderci oltre che dalle querele perché qualche sua consigliere si è sentita offesa per essere stata definita in consiglio comunale “donna di chiesa” anche per questo fatto. Noi non inventiamo e, guarda un po’, non abbiamo neanche l’abitudine di fare interviste ai politici dopo aver letto gli altri giornali, come capita al giornalismo o alla stampa che piace di più al sindaco Castagna.
Nel merito dei fatti, in cui Castagna per ora non entra e, così, come quando per difendere D’Ambrosio scaricò tutte le colpe su una dipendente (attualmente vessata perché l’assessore ha deciso di licenziarla, per farla pagare al nostro direttore), ora deve trovare un altro bersaglio. Sindaco, ti ricordi quando ti incazzasti perché sul Dispari c’erano dei protocolli che tu non avevi ancora letto? Ti ricordi? Bene!
Ora, per farti stare sereno, sappi Castagna, che noi de Il Dispari non abbiamo bisogno di inventare nulla. I fatti e le circostanze parlano da soli. I Carabinieri sono giunti in municipio per ben due volte e per due volte, nonostante i tentennamenti e i tentativi di ritardare le procedure, hanno visionato e acquisto le pratiche nel fascicolo. Ieri, ancora una volta, sono stati in municipio dalle 8.00 del mattino fino alle ore 14.00, operando in maniera certosina presso l’Ufficio Tecnico Comunale. Ci stupirebbe il contrario, ovvero che i Carabinieri e il tenente Centrella, dinanzi a tali circostanze che vedono coinvolte le istituzioni e la politica nella spinosa vicenda degli abusi edilizi istituzionali, non avessero voluto fare chiarezza.
Ma, caro sindaco, tu sai che la vicenda Miragliuolo nasconde qualcosa di estremamente anomalo e, se non bastassero i Carabinieri, lo prova anche l’atteggiamento avuto nei riguardi dei tuoi stessi assessori. L’assessore Ignazio Barbieri, dopo le nostre rivelazioni ha chiesto al Capo dell’Ufficio Tecnico, Gaetano Grasso, di mostrargli gli incartamenti. Grasso ha chiesto a Barbieri a cosa gli servisse la pratica e lo stesso ha risposto di essere pressato dalle domande dei cittadini in merito e di voler capire cosa stava accadendo. Pensa un po’ Sindaco, sappiamo anche che Grasso ti ha avvertito e che tu hai chiamato Barbieri per capire a cosa gli servisse e perché voleva la pratica Miragliuolo?
Ora fai un’altra nota stampa dove dici di non aver chiamato Grasso e Barbieri o, ancora, fai una nota stampa per affermare che Barbieri non ha mai contattato Grasso.
Per il resto fare chiarezza sull’operato della tua amministrazione dovrebbe essere un atto dovuto da parte del Sindaco che lo deve, forse prima a se stesso, ma sopratutto alle centinaia di persone che attendono di vedersi abbattere la casa e a quelle che se la sono già vista abbattere.
tutti coloro che hanno votato castagna (e soci) sapevano quello che volevano ,e si aspettano di riceverlo prima o poi.per questo nessuno si meraviglia del caso miragliuolo,e nessuno protesta,nemmeno in certi ambienti della minoranza.non conosco i numeri della diffusione,ma credo che il dispari a casamicciola non avrà molta attenzione:se a ischia si fischia,qui più tranquillamente si dorme.