martedì, Novembre 26, 2024

Castagna inizia con gli sbagli e si “rimangia” l’ordinanza 65

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Ida Trofa | Castagna costretto a rimangiarsi la prima ordinanza di sgombero e messa in sicurezza emanata a carico di un immobile in zona rossa, tra Piazza Dottor Verde e via Spezieria. Immobile, ai cui proprietari, il sindaco aveva ordinato la messa in sicurezza a proprie spese.
Castagna revoca l’ordinanza sindacale n. 65/2017 e per l’effetto ordina per tutte le motivazioni fin qui esposte al geom. Antonio Piro, in qualità di Responsabile dell’Area Tecnica, in particolare a tutela della pubblica incolumità e ai fini del progressivo ripristino della circolazione stradale nella zona interessata, la messa in sicurezza della porzione di edificio, se non già effettuato.
Castagna si decide e forse si inizierà a lavorare per riaprire le strade.
Non serviva uno scienziato per rilevare i macroscopici errori, come il non aver incluso tutti i proprietari dello stabile, alcuni emigrati, e il mancato rispetto dei termini di legge e della perimetrazione delle zone a rischio. A rimarcarne la gravità e a far riflettere il capo del governo locale e della protezione civile GB Castagna, il super consulente Avv. Raffaele Marciano. Marciano, proprio all’indomani della notifica del pesante ed errato provvedimento, ha compulsato il primo cittadino a rimangiarsi il provvedimento. Così arriva l’ ordinanza sindacale n° 70 del 15/09/2017 a revocare e correggere “l’Ordinanza contingibile ed urgente emessa, la 65/2017.”
Il Sindaco, facendo fede alla sola premessa della situazione catastrofica sorta a seguito del sisma del 21 agosto e poi a tutte le “tarantelle burocratiche” conseguenti, di pratico, fin qui, c’è poco o nulla.
La revoca è tutta da leggere, della serie, ci eravamo dimenticati della zona rossa, dei proprietari e dei gravi disagi dei terremotato.
Teoricamente sarebbero in atto, così piace dire alle autorità, le attività operative straordinarie sull’intero territorio comunale per garantire il ritorno alle normali condizioni di vita alla luce dell’Ordinanza Sindacale n. 58 del 22/08/2017 con la quale è stata individuata la “Zona Rossa” con il divieto di accesso a persone e mezzi in tale zona.
Il sindaco rileva:“Che per mero errore è stata emessa Ordinanza Sindacale n° 65 del 09/09/2017 con la quale è stato, tra l’altro, Ordinato ad alcuni proprietari e non a tutti, lo sgombero e di far sgombrare immediato, nonché l’interdizione dello stesso all’uso, del fabbricato”. Inoltre maldestramente per un fabbricato in zona a rischio, Castagna ordinava l’esecuzione a carico della proprietà: “L’esecuzione di quant’altro necessario per tutelare la pubblica e privata incolumità” di fatto scrollandosi di dosso ogni responsabilità sul da farsi ed affidando al privato ogni incombenza. Un passaggio tutto da leggere.
“L’abitazione risulta inutilizzata dalla data del sisma; l’immobile rimarrà inagibile fino alla conclusione dei lavori di riparazione e conseguente presentazione al protocollo generale del Comune della relazione tecnica asseverata, da parte di tecnico abilitato, che attesti che l’immobile è nuovamente agibile”.
Di fatto, solo a cose compiute e data alle notifiche l’ordinanza sbagliata Castagna si è deciso a revocare l’atto (di cui conosceva l’inesattezza dal 10 settembre!) ammettere il grave e macroscopico errore: “Ritenuto che l’Ordinanza Sindacale n° 65/2017 non si coordina con quella n°58/2017 e va pertanto revocata.”

IL RISCHIO RESTA
Un fabbricato che a ben vedere stando alle relazioni e alle varie perizie riveste un ruolo cruciale anche per la viabilità. Le autorità lo pongono come snodo fondamentale per la riapertura della viabilità anche per le zone cosiddette verdi.
Infatti la revoca e la correzione dell’errore , non toglie che dalla relazione del Comando Provinciale Vigili del Fuoco Napoli, in esito al sopralluogo in Via Spezieria, Piazza Maio e Via Montecito del 27 agosto 2017 si è riscontrato che in ogni caso i suddetti edifici sono pericolanti ed a rischio crollo sulla strada sottostante, creando problemi di sicurezza per la pubblica incolumità ed alla viabilità. Un rischio che chi di dovere dovrà decidersi ad assumere.
Nella giornata del 1 settembre 2017 è stato effettuato un ulteriore sopralluogo da parte del Protezione Civile – Squadra P68, per verificare le condizioni statiche dell’immobile alla Via Spezieria – Piazza Dottor Verde, come da relativa scheda n. 004 del 01/09/2017; ed è statp appurato, inoltre, che nella giornata del 04 settembre 2017 è stato effettuato un sopralluogo da parte del Protezione Civile – Squadra P101 – per verificare le condizioni statiche dell’immobile distinto al F. 11 Part. 287 , come da relativa scheda n. 001 del 04/09/2017.
Nella sostanza solo verifiche e nessun intervento al punto che …il medico studia ed il paziente muore.
Ravvistato, infatti, che l’evenienza di crollo degli edifici sulla strada sottostante e su altri edifici confinanti comporterebbe un ulteriore aggravamento della situazione viaria della Zona Celario- Santa Barbara, e ravvisata l’opportunità e l’urgenza di provvedere in merito, innanzitutto a tutela dell’incolumità delle persone che si potrebbero trovare a transitare nella sottostante via, ed in ogni caso al fine di ripristinare in prospettiva la circolazione sulla strada interessata che, come sopra riferito, costituisce a fini strategici una delle vie di accesso alla Zona Celario- Santa Barbara, considerato che gli esiti dei sopralluoghi in questione confermano i rischi sopra citati e, conseguentemente, la necessità dell’adozione di tutte le misure di messa in sicurezza che con la presente ordinanza di revoca e nuovo sgombero con interdizione si intendono attuare e preso atto che la scheda n. 001 del 04/09/2017, redatta a seguito del sopralluogo dei tecnici incaricati dalla Protezione Civile della Regione Castagna – Squadra P101, dichiara che l’edificio risulta essere non “non utilizzabile”, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini.
Gli interessati possono presentare memorie scritte, documenti ed eventuali controdeduzioni. Il provvedimento è impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti al T.A.R. per la Campania entro i termini di legge.
Prosegue la pantomima dell’impalpabile governo locale.

ORDINANZA DI SGOMBERO E MESSA IN SICUREZZA ANCHE PER LA CASA CON LA BANDIERA DELL’EX PRESIDENTE DE VIVO
Alla luce del sisma e dei crolli la protezione civile, effettuati i sopralluoghi individua gli altri stabili da mettere in sicurezza per evitare rischi alla via sottostante anche nell’ottica di una futura riapertura. Nella giornata del 02/09/2017 è stato effettuato un sopralluogo da parte del Protezione Civile – Squadra P81 – per verificare le condizioni statiche dell’immobile alla Via Spezieria 7. La casa con la bandiera italiana del’Ex o presidente del’Ischia Calcio Gianni De Vivo. Qui, ancora RAVVISATO che l’evenienza di crollo degli edifici sulla strada sottostante e su altri edifici confinanti, comporterebbe un ulteriore aggravamento della situazione viaria della Zona Celario – Santa Barbara il sindaco con proprio atto rileva l’opportunità̀ e l’urgenza di provvedere in merito, innanzitutto a tutela dell’incolumità̀ delle persone che si potrebbero trovare a transitare nella sottostante via, ed in ogni caso al fine di ripristinare in prospettiva la circolazione sulla strada interessata che, come sopra riferito, costituisce a fini strategici una delle vie di accesso alla Zona Celario – Santa Barbara.
Gli esiti dei sopralluoghi confermano i rischi sopra citati e, conseguentemente, la necessità dell’adozione di tutte le misure di messa in sicurezza che l’ordinanza si intendono attuare. Sempre al geom. Antonio Piro che prende ufficialmente le veci di Enzo D’Andrea, mentre Papà D’Andrea, Gaetano Grasso, fa il resto, in qualità di Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Casamicciola Terme, e quindi all’ufficio medesimo, per tutte le motivazioni, ed in particolare a tutela della pubblica incolumità e ai fini del progressivo ripristino della circolazione stradale nella zona interessata, la messa in sicurezza della porzione di edificio, se non già effettuato, sito nel Comune di Casamicciola Terme alla Via Spezieria nn. 3-5-7 . Il tutto contenuto nell’ambito dell’ordinanza n° 71 del 15/09/2017 avverso la quale sono ammesse controdeduzioni e ricorsi nelle sedi legali previste.

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