Guardia Costiera in azione per un cenone sicuro: scatta la denuncia penale per il titolare
Mitili e orate, salmone e sogliole. E ancora: pigole, polpi, merluzzi. Tutti avariati e destinati, ahinoi, a finire sulle tavole degli ischitani, forse proprio per un disastroso cenone di fine anno.
Gli uomini della Guardia Costiera di Ischia, al comando di Raffaele Muscariello e nell’ambito delle attività di verifica giornaliera nell’ambito legate all’operazione Labirinth 2014, hanno sequestrato 150 chili di pescato in una pescheria alle porte di Ischia Ponte, in via Sogliuzzo. Il pesce era in cattivo stato di conservazione, come riscontrato dal medico veterinario dell’Asl, e si è proceduto alla sua distruzione con ditta specializzata. Per il titolare, è scattata la denuncia penale. L’operazione della Guardia Costiera ha scongiurato così effetti potenzialmente nocivi legati alla commercializzazione del pescato. / p.r.