La lettura ha un potere terapeutico. Aiuta ad evadere, a distrarsi. Anche a guarire. E non può che essere un’ottima notizia quella della donazione di quindici copie di “Racconti in sala d’attesa”, il libro curato da Cristina Zagaria per Caracò Edizioni, alla clinica San Giovan Giuseppe di Ischia Ponte, dove resteranno a disposizione dei pazienti in particolare del reparto oncologia.
Le copie sono state acquistate dalla Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte: l’attivissimo presidente Celestino Vuoso le ha personalmente consegnate al professore Roberto Mabilia, responsabile U.O. di Oncologia del Presidio Sanitario d’Ischia. «Al netto della retorica, la lettura può essere un prezioso alleato per i pazienti» ha sottolineato Mabilia, rimarcando i dati di un reparto che conta circa 250 pazienti all’anno e che richiederebbe un ampliamento degli spazi, nell’ottica di un ripensamento dell’intero stabile. «Sono sempre di più gli ischitani che scelgono di effettuare sull’isola il ciclo chemioterapico. Sono ormai lontani i tempi in cui si andava addirittura a Milano per curarsi». Non sarebbero allarmanti i dati sull’incidenza delle neoplasie nella popolazione isolana: «Sono in linea con il dato regionale – conferma Mabilia – con numeri da monitorare per quel che riguarda in particolare gli anziani, legati per la verità anche ad una longevità fortunatamente significativa qui a Ischia. Bisogna tuttavia spingere sulla diagnosi precoce».
La donazione di “Racconti in sala d’attesa” rientra in un più ampio progetto al quale l’isola d’Ischia si è dimostrata particolarmente sensibile, partecipando dapprima alla serata di presentazione del libro alla presenza della curatrice, Cristina Zagaria, e poi acquistando il libro e contribuendo così alla donazione negli ospedali di tutta Italia e al nostro “Rizzoli”, dove presto – grazie anche al contributo significativo della Fidapa – giungerà un corposo quantitativo di testi destinati ai pazienti.
«Nelle sale d’attesa – ha spiegato Cristina Zagaria – il tempo si dilata e tutto quello da cui fuggiamo ogni giorno ci si attacca addosso. Non ci sono vie di fuga. Si è da soli davanti al tempo e a se stessi.
Dodici racconti provano a sfidare il tempo e l’attesa, con storie di amicizia, sport, amore, passioni, illusioni. Storie di coraggio e di solitudini, storie di vita… storie positive, perché il mondo non è sempre girato dalla parte sbagliata».
12 gli scrittori coinvolti nel progetto: Elisabetta Bucciarelli, Luigi Romolo Carrino, Maurizio De Giovanni, Patrick Fogli, Gabriella Genisi, Andrej Longo, Giuseppe Lupo, Emilia Marasco, Marco Marsullo, Antonio Paolacci, Patrizia Rinaldi, Cristina Zagaria hanno donato il proprio racconto per realizzare l’antologia, un libro “semplice”, essenziale, che vuole eliminare gli orpelli e andare dritto al cuore (per chi voglia acquistarlo, info al 347/6479093). Da qualche giorno anche al cuore di chi lotta contro un male, alla clinica San Giovan Giuseppe di Ischia.
pas.rai.