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Chi è il politico più ricco?

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Luigi Mattera “Paperone”, Ottorino Mattera il “trader” e Salvatore Mazzella il “banchiere”. Uccel di bosco: Iannotta, Ambrosino, Spignese e Di Vaia

Gaetano Di Meglio | L’articolo 13 comma 1 lettera a del Decreto Legislativo 33/2013 impone alle pubbliche  amministrazioni  la pubblicazione e  l’aggiornamento delle informazioni  e  dei dati concernenti  la propria  organizzazione, corredati dai  documenti  anche  normativi  di  riferimento.  “Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi: a) agli  organi  di  indirizzo  politico  e  di  amministrazione  e gestione, con l’indicazione delle rispettive competenze”.

Una legge che in passato è stato un argomento di dibattito politico, anche aspro, ma che poi è finito con direttamente on line. Bellezza del web.

Parliamo dei redditi dei nostri politici e, il nostro viaggio, parte e si ferma, per ora, ad Ischia perché la legge prevede la pubblicazione on line dei patrimoni solo per i comuni superiori ai 15mila abitati. Il comune di Forio, come potete immagine, ha la sezione sul sito internet, ma la stessa non è accessibile: niente dati…

In questa classifica, però, aggiungiamo anche il senatore, l’unico politico che ha l’obbligo della pubblicazione on line del proprio reddito. Un obbligo che, per il 2014, ha provveduto ad espletare lo scorso 22 ottobre.

Abbiamo scelto di non scendere nel dettaglio delle dichiarazioni dei redditi specifiche di ogni consigliere comunale o assessore ma ci siamo fermati alla casella “reddito complessivo” a all’analisi delle dichiarazioni che hanno reso i consiglieri comunali tra il 2013 e il 2014. Chi ha voglia di giocare al novello “fiscalista” si può collegare con il sito internet del comune e giocare.

I dati che emergono sono più o meno lo specchio di quello che si percepisce dallo stile di vita di ognuno dei nostri politici. Se Luca Montagna non presenta dichiarazione dei redditi, c’è Ottorino Mattera che spicca come vero e proprio “trader” con investimenti tra quote, azioni e obbligazione per oltre 120 mila euro anche se ha dichiarato un reddito complessivo di 22.739 euro.

Questi sono gli aspetti particolari, gli altri, invece restano nella normalità e vediamoli subito.

Spicca in vetta con 151.425 euro Luigi Mattera, seguito a ruota da Carmine Bernardo con 146.408 euro che, tra gli over “centolima” fanno compagnia a Carmine Barile che segna euro 108.707 e al senatore Domenico De Siano che per il 2014 ha avuto un reddito complessivo pari ad 104.647 euro.

Subito dopo viene il Sindaco Ferrandino che con i suoi 62.985 euro resta a metà tra i ricconi del piano di sopra e i benestanti del piano di sotto. Sfilano Luigi Mollo con 44.549 euro e Pasqualino Migliaccio con 42.139 euro. Azzeccato con Mollo e Migliaccio troviamo, in questa ipotetica classifica dei più “ricchi” il maggiorente Paolo Ferrandino con 38.767 euro.

La posizione di Giosuè Mazzella va raccontata. L’assessore al turismo, infatti, avrebbe un reddito pari a 50.614 ma è diviso in € 28.952 a suo carico e 21.662 a carico del coniuge. Lo lasciamo qui insieme con Enzo Ferrandino per il quale vale lo stesso discorso del coniuge solo che gli imponibili sono diversi. Per Enzo Ferrandino infatti bisogna sommare ai suoi 15.035 i 16809 del coniuge, per un totale di euro 31.844 euro.

Salvatore Mazzella, invece, dichiara un reddito complessivo – nonostante sia l’unico ad avere delle azioni bancarie e 3 polizze vite di 34.003 euro. Il Bimbo di Cartaromana  è di poco avanti al presidente del consiglio comunale, Gianluca Trani, che ha un reddito complessivo di 27.762 euro. Di una manciata di voti, ops di euro, l’ex presidente del consiglio comuale, Isidoro Di Meglio che si ferma ad euro 26.631.

Il quartetto di coda, in questa nostra ipotetica classifica (e ci permettere il gioco) è composto da Cristian Ferrandino 20.001 euro, Giorgio Luigi Balestriere con 17.530, Ciro Ferrandino con 12.115 euro e Massimo Trofa con 8.960 euro.

All’appello mancano i dati di Sandro Iannotta, Rosanna Ambrosino e Luca Spignese. Perché? Con una buona dose di buonismo gli diamo un’altra opportunità. Ce lo comunicate direttamente voi? Fate i bravi. Invece, Luigi Di Vaia, che pensava di fare il furbo, si preoccupasse di far pubblicare l’intera dichiarazione dei redditi. Dal PDF on line, infatti, manca qualche pagina, in particolar modo quella con il campo “reddito complessivo”

In conclusione, sia chiaro, abbiamo provato a fare questa classifica. Solo per raccontare lo stato patrimoniale dei nostri amministratori senza essere pesanti come lo è ogni elencazione di numeri. Prima che arrivi qualche solone a farci la lezioncina vi diciamo restate sereni, lo sappiamo bene che la vera ricchezza risiede altrove: nelle aziende che si rappresenta, negli affari che si favoriscono, nelle cose non dichiarate, nelle potenzialità del proprio ruolo e, siccome ci piace essere positivi, anche in tutto quello di extra che non si può comprare: fede, affetti, amicizia, benevolenza, famiglia, figli, nipoti, sogni  e speranze. Degli ultimi due, sembrano essere davvero poveri, però.

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