Riceviamo e pubblichiamo | In merito all’articolo dal titolo “Scoperto un antico manoscritto massonico nella Curia di Ischia” a firma di Massimo Coppa e Maria Funiciello, apparso a pag. 3 de Il Dispari di sabato 17 ottobre 2015, con richiamo in copertina dal titolo “Chiesa & Massoneria”, volevo effettuare una rettifica. Sono diversi anni che studio il manoscritto sulla massoneria speculativa a Napoli nel settecento e nel corso delle mie ricerche non ho potuto esimermi dal confronto con il Prof. Ruggiero di Castiglione, il più illustre e prolifico storico della materia. Mi ha colta di sorpresa la sua intervista rilasciata al bibliotecario del Grande Oriente d’Italia Bernardino Fioravanti e pubblicata il 9 ottobre c.a. sul sito http://www.grandeoriente.it, e non certo per l’inconsapevolezza di ciò che avessi tra le mani. Mi corre d’obbligo chiarire che il codice che ho avuto il privilegio di riportare alla luce, non appartiene all’Archivio Storico Diocesano ma è parte integrante del patrimonio della gloriosa Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia. Questa circostanza deve inorgoglire ogni ischitano e tutti coloro che hanno l’onore e l’onere di custodire quell’imponente patrimonio che Mons. Onofrio Buonocore ha raccolto con l’abnegazione e la lungimiranza di chi, con la consapevolezza del proprio passato, sapeva precorrere i tempi.»
Risponde Gaetano Di Meglio
Ringraziamo la dottoressa Annicelli sia per l’educata rettifica che pubblichiamo con piacere sia per il prezioso lavoro che porta avanti e per i sacrifici che, giorno dopo giorno, sopporta in nome e per conto della cultura ad Ischia e della biblioteca Comunale Antoniana.
