Incassate il veto sulla persona di Antonio Buono. Una sconfitta politica agli occhi dei più. Vuoi spiegarci qual’e l’attuale condizione politica?
La condizione di ieri è molto semplice, è venuto fuori che è un problema che si trascina da mesi perché da mesi è stato dimostrato che il problema non era Giosuè Mazzella bensì Antonio Buono, considerato che il nome di Antonio, chi di dovere, lo conosceva già prima delle dimissioni di Giosuè e rappresentava un nome per rafforzare quella che era una lista a supporto dell’amministrazione. Oggi, come non abbiamo fatto veti o ricatti quando c’è stata la nomina di Enzo Ferrandino rispetto a quella di Isidoro Di Meglio per la carica di vicesindaco, allo stesso modo non abbiamo posto nessun veto o ricatto o forza di numeri in una condizione in cui c’è un assessore. Visto e considerato che abbiamo perso Isidoro – continua – e che il nome alternativo a Isidoro da rimpiazzare in giunta è una persona che è un amico, ci è sembrato opportuno tirarci direttamente fuori dalla giunta e non esprimere nessuno. Far chiudere la partita senza aprire una crisi di maggioranza, perché, come abbiamo anche detto sui social rispondendo a qualche provocazione, il futuro dell’amministrazione non dipende da chi va a fare l’assessore (Cristian sottolinea il ruolo politico di Antonio “Sciarappa” Buono, deus ex machina del gruppo Montagna-Ferrandino, ndr). Credo che oggi abbiamo espresso un atto di maturità che, a detta di Giosi nella riunione di maggioranza, e questo va virgolettato “è quanto meno inaspettato” (l’esclusione di Buono, ndr). Giosi Ferrandino ha detto che la posizione nostra dopo un problema non politico, ma di carattere personale è quanto meno inaspettata. Quindi anche il primo cittadino si è forse, stranamente, sorpreso di quello che non è stato un imputare i piedi a terra o addirittura, visto che abbiamo subito un veto su un nome mascherato da un tentativo di portare un ragionamento politico che non esiste. Secondo i colleghi di maggioranza Antonio Buono non ci fa crescere, invece se nominiamo Pasqualino entra Vincenzino e magari allarghiamo perché prima perdevamo o no… una serie di chiacchiere»
E mica era questo il ragionamento che avete portato avanti?
«Vero. Questo ragionamento non era stato fatto nei giorni successivi alle dimissioni di Giosuè. Il problema non è più Giosuè, ma si è trovato un ragionamento alternativo per non dire in maniera molto chiara che Antonio Buono non andava bene. Cosa che noi accettiamo a malincuore sotto il profilo personale, il veto sul nome. Non giochiamo di rimessa nel porre anche noi veti agli altri nomi perché non lo riteniamo maturo e corretto politicamente e personalmente. Ci adeguiamo a quelle che sono le indicazioni del sindaco che dovrà fare la giunta e che a questo punto deve chiudere la partita ed è stato legittimato da tutti a chiudere la partita.”
Politicamente è un altro fatto. Fino a poco fa dovevate avere un riconoscimento politico in giunta. Oggi, che non lo avete più, che abbiamo atteso a fare tutti questi mesi?
“Noi dobbiamo essere legittimati in quella che è la nostra attività sia politica che poi amministrativa. Sotto il profilo amministrativo stiamo dando una mano ognuno per quanto di competenza. Io mi sono interessato a quella che è la problematica della NASPI, ho partecipato alle riunioni dei prossimi POR, stiamo dando sostegno dove è possibile, ma lo stiamo facendo da consiglieri comunali senza nessuna delega. Servono anche le figure, tra giunta e partecipate, che possono sostenere a pieno titolo la parte amministrativa perché noi svolgiamo un ruolo politico in consiglio comunale e quindi ci aspettiamo un riconoscimento di quello che è stato oggi un atto di maturità. Perché, poi, probabilmente, la giunta non si sarebbe chiusa e ci sarebbe stata una crisi insanabile. Abbiamo voluto scindere l’aspetto personale da quello politico. L’aspetto personale resta, ma lo devi tenere fuori. L’aspetto personale fa parte di una delusione come tante che accadono nella vita, ma non può condizionare quello che è il futuro di 20mila cittadini.”
Pasqualino Migliaccio serve, quindi, per allargare questa coalizione?
“La logica che hanno portato loro è che il consigliere comunale che si dimette ha la priorità perché crea spazio a chi sta dietro.”
E perché Pasqualino per il bene della comunità non si è dimesso quattro mesi fa, cinque mesi fa..
“Questo non lo sappiamo e non lo devi chiedere a noi. Io so solo una cosa, che la nomina di Antonio Buono rappresentava quello che era il consolidare un gruppo di due consiglieri con un assessore.”
E ora come lo consolidate?
“Cercheremo altri spazi. Noi non abbiamo necessità spicciole. L’attività politica la facciamo, la sappiamo fare, però quello che non ci hanno detto ed è quello che abbiamo chiesto di sapere è questo: noi abbiamo fatto una proposta, abbiamo detto, se la giunta si chiude in questo modo abbiamo il candidato sindaco per le prossime elezioni che si chiama Enzo Ferrandino e abbiamo le cinque liste perché una la facciamo noi, una la fa il PD, una PDL, una Ottorino e Luca… d’altra parte, a fronte del chiudere la giunta in questo modo qua pare che ci si sia concentrati un attimo sul presente ma non ci è stato prospettato quello che è il progetto politico da qui ad un anno e mezzo. Quindi noi ci dovremo esprimere anche su quello in futuro.”
Quindi questa giunta è solo per l’oggi…
“Noi ci hanno fatto ragionamenti sul futuro.”
Quindi non sai nemmeno tu quanto finisce?
“Ad oggi noi abbiamo una scadenza al 2017. Nella nostra proposta abbiamo fatto una programmazione, sotto il profilo politico, dei prossimi diciotto mesi ed in più quella che sarebbe stata la prossima amministrazione che si sarebbe presentata alle elezioni e che avrebbe vinto tranquillamente e avrebbe amministrato per i prossimi cinque anni perché c’era la squadra pronta e il candidato sindaco. Attualmente quello che non ci hanno fatto capire è quello che sarà e come vogliono disegnare la squadra per la prossima volta.”
In questo disegno politico che non c’è, l’ipotesi De Siano come si colloca?
“E’ una ipotesi concreta, ma attualmente solo una ipotesi, anche perché non mi risulta siano state fatte dichiarazioni da parte dello stesso interessato.”
Questo sì, ma in un ipotetico nuovo disegno dello scenario politico, vi sentite legati al 100% con un patto di sangue a Giosi o Enzo Ferrandino?
“Noi attualmente stiamo in questa amministrazione. Quello che tu mi chiedi è quello che mi ha chiesto il vicesindaco all’atto dell’accettazione della carica da vicesindaco. Noi ci sentiamo parte integrante di questa amministrazione, chiederci una promessa di matrimonio per il futuro non dipende tanto dal volersi bene sotto l’aspetto personale o meno, ma dipende dal fatto che dobbiamo dimostrare di avere un progetto per il futuro e che anche noi dobbiamo essere legittimati a partecipare a quelle che sono le scelte politiche e amministrative. Se in un anno e mezzo noi veniamo completamente esclusi da quelle che sono le scelte per il futuro, credo si siano risposti da soli. Se in questo anno e mezzo veniamo legittimati in quelle che sono le scelte politiche per il futuro…”
Dalla riunione di capigruppo di ieri, alla quale avete partecipato e nella quale avete ricevuto il “no” per Antonio Buono, c’è stato qualche retroscena?
“Di che tipo?”
Non so, ad esempio il vicesindaco che non si è sentito più, a questo punto, voluto da tutti quanti, qualche altro assessore che resta senza rappresentante in consiglio comunale. Questa divisione dei gruppi, prima si era fatto il PDL mette l’uomo perché sta solo, Ottorino e Luca ne mettono uno e Luca e Christian ne mettono un altro… ora voi fate un passo indietro…
“Allora, noi abbiamo fatto il passo indietro, ma ciò non significa che quelli che saranno i prossimi componenti della giunta non debbano avere un riferimento in consiglio comunale che li esprime e li sostiene. Per quanto riguarda la vicenda di Enzo Ferrandino, non è mai entrato in discussione il discorso della fiducia.
A me qualcuno ha riferito che Enzo Ferrandino avesse con sé una lettera
“Della lettera io non conosco i contenuti e non saprei dire.”
So che vi ha chiesto la fiducia…
“Ci ha chiesto di esprimere nuovamente la fiducia nei suoi confronti e noi abbiamo detto di sì.”
Già scricchiolava…
“Ma non lo so, forse lui nutriva qualche dubbio considerato che si è parlato anche di considerazioni personali piuttosto che politiche. Noi abbiamo scisso la parte politica dalla parte personale e, sotto l’aspetto politico, gode ancora della nostra fiducia e credo anche degli altri colleghi della maggioranza.”
Molto sinceramente, voi avete fatto i bravi in giunta, ma nelle partecipate?
“Gaetà…”
@gadmeischia
Christian Ferrandino “Ci hanno saputo dire solo del veto su Antonio, ma non sanno niente del futuro dell’amministrazione”

Distillato di Politichese allo stato puro. Ma alla gente comune che gliene…importa di queste chiacchiere. Vogliono andare avanti sìno al 2017, ma per far cosa? Qual è il programma? La verità è che debbono spartirsi le ultima ossa per il brodo ancora rimaste dopo lo tsunami Giosi Ferrandino.
AMMETTO LA MIA IGNORANZA. NON HO CAPITO COSA VUOLE DIRE…
Insomma Franza o Spagna, purchè se magna…D’altronde chi si aspetta qualcosa di diverso da questa gente o è un illuso o è un colluso…