lunedì, Settembre 16, 2024

Ci curano medici in pensione e stra-lavoratori in doppio turno. La crisi del Rizzoli e i sindaci girati dall’altro lato…

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Oltre ai medici in quiescenza richiamati in Pediatria, il Rizzoli riesce a coprire i turni con gli straordinari dei medici locali e con gli straordinari dei medici che arrivano da altre ASL. Nel frattempo salutiamo Marvaso, Ambrosino e Mabilia...

Le difficoltà croniche dell’Ospedale Rizzoli, purtroppo, restano una problematica lontana dall’agenda dei nostri sindaci. Abbiamo atteso che arrivasse il mese di settembre per non cadere nel falso luogo comune dell’estate e lo facciamo quando, in un certo senso, dovremmo iniziare a ragionare delle nostre problematiche. Finito il tempo delle ferie (anche dei pochi medici in servizio e che hanno preferito godersi il mese d’agosto tra spiaggia, barca e mare) rieccoci a parlare di problemi irrisolti.
Questo articolo, per dirlo subito, è diretto ai nostri primi cittadini. E’ la puntuale ricostruzione di una storia che avanti da anni e che loro ignorano. Che sia volutamente o senza volerlo poco cambia, la verità è che siamo ridotti a straordinari superpagati e a pensionati.
Nei mesi scorsi i sei consigli comunali si sono occupati delle problematiche relative ai disservizi al Rizzoli e ne sono venuti fuori sei inutili documenti. Documenti astratti, dal valore uguale allo zero, con un po’ di inutile ed inefficace propaganda politica e un contorno di chiacchiere che ci saremmo risparmiati di leggere.

Questo della sanità, inutile dircelo, è una questione di diretta competenza della Regione Campania e, così come per l’altra grave ferita che supportiamo, quella dei trasporti marittimi, i nostri sindaci restano a guardare che il malato muoia e nessuno di loro muove un solo dito, dico uno, per cambiare la deriva alla quale siamo abbandonati.
L’Ospedale di Ischia va avanti sotto la parola “auto convenzionamento”, che in realtà vuol dire “straordinario superpagato”. Una condizione che fa bene solo a pochi e che fa male a tanti. Fa bene al medico che incassa a fine mese il proprio extra e fa male a tutti gli altri sia per i costi che deve sopportare il Servizio Sanitario sia la collettività che si trova a dover essere assistita da un lavoratore che invece di riposare viene impiegato oltre il proprio lavoro. Per carità, dobbiamo dire a tutti il nostro GRAZIE, tuttavia vorremmo una qualità assistenziale diversa. Nel caso della pediatria, poi, saper che dobbiamo ricorrere al personale in quiescenza (sempre portando massimo rispetto a chi ci viene in “soccorso) è un po’ come pensare di curarci tutti con i rimedi naturali e non con la scienza e con la medicina.

Semplici e superficiali riflessioni che sono estranee ai discorsi dei nostri consigli comunali (ma è anche vero che se nei banchi dei civici consessi ci sono dipendenti dell’ASL e del Rizzoli, è normale che certe tematiche vengono tenute in secondo piano rispetto ad altre che hanno un potenziale di “hype” maggiore) e che nessuno, tra le altre cose, vuole iniziare a portare all’evidenza del Governatore De Luca. Sembra, davvero, che il problema non sia il loro.
De Luca ci ha affidato al direttore Mario Iervolino (di fatto sconosciuto all’isola) e alla direttrice sanitaria del Rizzoli, la dott.ssa Erminia Falconio che, nei mesi, ha confermato i dubbi che avevamo espresso all’atto della sua nomina. Non vorremo che anche lei stia in attesa della scadenza dei termini per poter aspirare ad altro. La storia della dott.ssa Bianco è un precedente che ricordiamo molto, molto bene.

Che la direzione Iervolino ci stia facendo rimpiangere Antonio D’Amore è talmente evidente che l’attale direttore del Cardarelli sempre un gigante rispetto agli attuali “nani” per dirla con Bernardo di Chartres. I sindaci conservano la loro posizione supina e, soprattutto, fanno i bravi “bimbi” con il governatore De Luca, l’unico che dovrebbe dare risposte immediate, serie, puntuali e precise.
Pensare che la Regione possa spendere 15 milioni di euro per Procida Capitale e non possa varare un progetto per superare le croniche difficoltà di ricerca del personale da destinare al Rizzoli è una amara verità difficile da accettare.
Siamo una comunità che non riesce a ritrovarsi, preferiamo inseguire chimere e utopie e ci distraiamo da quella che è la realtà con la quale facciamo i conti.

Pediatria
Per i mesi di luglio, agosto e settembre 2024, al fine di garantire la sicurezza ed il governo clinico dei pazienti e degli operatori, il Rizzoli, ancora una volta è ricorso al sistema delle prestazioni aggiuntive degli specialisti autorizzando un numero di ore pari a n. 300 complessive per i mesi di luglio, agosto e settembre 2024 al costo orario di € 80,00, omnicomprensivo della maggiorazione per la sede disagiata dell’Isola d’Ischia, della maggiorazione notturna e festiva e al netto degli oneri riflessi. Inoltre, per i nostri piccoli l’ASL ha indetto una manifestazione di interesse per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo rivolto ai Medici nella disciplina di Pediatria, collocati in quiescenza. A febbraio hanno risposto i dottori Pellegrini Fabio, Perillo Felice e Arcieri Giuseppe per 24 h settimanali (fino ad un massimo di 32h) cadauno per la durata di mesi 6 (sei). I sei mesi sono scaduti o stanno per scadere. Entro il mese scadranno le 300 ore di prestazioni aggiuntive deliberate per il trimestre luglio, agosto e settembre.

Rianimazione
Una delle carenze più gravi, tuttavia, resta quella del reparto di Anestesia e Rianimazione. Per questo reparto, è bene che i sindaci sappiano che per rispondere alle esigenze di servizio dal Rizzoli era stata chiesta l’autorizzazione ad sottoscrivere prestazioni specialistiche per almeno 1300 ore mensili. Ed è bene che i sindaci sappiano che all’appello del Rizzoli ha risposto solo l’AORN “A. Cardarelli” comunicando la disponibilità a fornire le prestazioni per n. 200 ore mensili presso l’UOC Anestesia e Rianimazione del P.O. “A. Rizzoli” di Ischia. Per coprire la carenza di specialisti in Anestesia e Rianimazione, giusto per dircelo, spendiamo presuntivamente 80 mila euro al mese! Possibile che la Regione non può garantire una “maggiorazione per la sede disagiata dell’Isola d’Ischia” senza attendere il governo a nuovi assunti senza ricorrere a questo via vai di lavoratori già stanchi del proprio turno di lavoro?

Ortopedia
Del reparto di ortopedia si è parlato spesso in questi mesi. La carenza degli specialisti va avanti da tempo ma, leggendo che “gli attuali dirigenti medici di Ortopedia di questo P.O. hanno dichiarato la propria disponibilità ad effettuare dei turni in regime di convenzionamento per sopperire alle carenze in cui versa la stessa UOSD anche per i mesi di luglio, agosto e settembre, la Falconio ha chiesto al Direttore Generale di autorizzare il ricorso al sistema di convenzionamento interno ed esterno per la UOSD di Ortopedia del P.O. di Ischia per un numero di ore totali pari a n. 600 (seicento) aventi corrispettivo orario pari a euro 80. Che poi i due in organico (ora è rientrato un terzo medico) abbiano scelto di godersi le proprie ferie ad agosto, beh, questa è un’altra storia.

Chirurgia generale
Il reparto di chirurgia, che, come quello di Pediatria e Oncologia che rispettivamente saluteranno la dott.ssa Ambrosino e il dott. Mabilia, saluterà il dott. Marvaso e verrà affidato al dott. Loffredo, è composto dal Direttore e nove unità mediche di cui 8 chirurghi e un urologo. Anche in Chirurgia, si andrà avanti grazie alle prestazioni aggiuntive interne ed esterne.
E, nonostante le diverse procedure di reclutamento espletate da questa Azienda, i cui esiti non hanno soddisfatto le esigenze emarginate, causa la condizione di insularità, gli attuali dirigenti medici di chirurgia di questo P.O. hanno dichiarato la propria disponibilità ad effettuare dei turni in regime di convenzionamento per sopperire alle carenze in cui versa la UOC per i mesi di luglio, agosto e settembre. Per loro un tesoretto di 600 ore disponibili a 80 euro l’ora.

Ostetricia
In Ostetricia e Ginecologia, dove sono impegnati un Direttore e sei unità mediche, per questi mesi sono state autorizzate 750 ore per i mesi di luglio, agosto e settembre di prestazioni aggiuntive interne sempre perché le procedure di reclutamento espletate da questa Azienda, i cui esiti non hanno soddisfatto le esigenze emarginate, causa la condizione di insularità. Il ricorso al sistema di convenzionamento interno ha un costo complessivo presunto di € 60.000. Inoltre, a decorrere dal 1° settembre è stato conferito l’incarico di 8 ore settimanali di specialistica ambulatoriale a tempo indeterminato nella branca di Ostetricia e Ginecologia alla Dott.ssa Maria Gabriella Ciccarelli presso il Presidio Ospedaliero Rizzoli Direttore.

Oculista, meno 10 ore
E mentre da una parte i medici che ci assicurano assistenza sanitaria si impegnano in prestazioni aggiuntive, nella nostra sanità c’è anche chi chiede la riduzione dell’orario. E’ il caso del Dott. Andra D’Amato nella branca di Medicina Interna presso il Presidio Ospedaliero Rizzoli che ha chiesto la riduzione dell’orario d’incarico a tempo indeterminato per 10 ore settimanali. Il Dott. Andrea D’Amato specialista ambulatoriale titolare a tempo indeterminato nella branca di Medicina Interna presso il Presidio Ospedaliero Rizzoli per 38 ore settimanali ha comunicato la rinuncia a 10 ore settimanali presso il Presidio Ospedaliero Rizzoli. A decorrere dal 16 settembre 2024 il dr. D’Amato conserverà l’incarico per le restanti 28 ore settimanali presso il Presidio Ospedaliero Rizzoli.

Endocrinologia
C’è pure chi arriva. Alla Dott.ssa Maria Rita Poggiano è stato conferito l’incarico di 24 ore settimanali di specialistica ambulatoriale a tempo indeterminato nella branca di Endocrinologia presso Presidio Ospedaliero Rizzoli Direttore.

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