Dopo il clima rovente dei mesi scorsi, arriva finalmente una buona notizia per i supporter gialloblu. Ciro Curci, uno dei tre tifosi a cui è stato inflitto il DASPO per le ormai celeberrime contestazioni contro il tecnico Maurizi, si è visto ridurre il divieto di accedere alle manifestazioni sportive da 5 a 2 anni. Il Questore di Napoli, Guido Marino, ha preso in considerazione il ricorso presentato al Tar Campania dal Curci, ricorso con il quale chiedeva «l’annullamento del provvedimento DASPO irrogato a suo carico in data 8 luglio 2015 nel quale, tra l’altro, afferma di essere stato assolto per i reati alla base del precedente provvedimento DASPO emesso in data 22.2.1994».Per intenderci meglio, la dura sanzione di ben cinque anni era stata irrogata in tal misura perchè Curci era considerato un recidivo. Infatti, nella determinazione della sanzione, era stato considerato un precedente provvedimento risalente al 1994, per quale Curci ottenne assoluzione con formula piena: per non aver commesso il fatto. Non a caso, come scrive il Questore, «le informazioni assunte presso la Procura delle Repubblica presso il tribunale per i minorenni in sede di istruttoria del citato ricorso hanno permesso di confermare sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto del 5 ottobre 95, per i reati alla base del provvedimento questorile nel 1994 e che pertanto si è provveduto alla sua revoca per il venir meno delle condizioni che ne giustificarono l’emissione».
Per questo, «atteso che l’attuale provvedimento è stato emesso per la durata di anni 5 con la prescrizione proprio in virtù del precedente provvedimento», il Questore, preso atto che non vi sono i presupposti per considerare Curci un recidivo, ha rideterminato la misura della sanzione, che passa così da cinque a due anni. Revocata, inoltre «la prescrizione dell’obbligo di comparizione il Commissariato P.S.Ischia».
In quel provvedimento del 1994 ero coinvolto anche io…provvedimento totalmente illegittimo fondato su infamia ed errori grossolani commessi da chi…all’epoca dei fatti…operava sul campo e cercava in tutti i modi di trovare un capro espiatorio per le proprie negligenze. ..sono contento per ciro…grandissimo amico dalla nascita …ma mi domando….è dovuto ricorrere al Tar con ulteriore aggravio di spesa oltre che di immagine personale….e nessuno prima di emettere il provvedimento di 5 anni si sia informato in merito alla non recidivita del soggetto prima di infliggere una sanzione del genere..?non ai posteri….mi viene da dire ai poster l’ardua sentenza. ..cmq grande ciro questo è già un passo avanti per far valere le proprie ragioni..