La mobilità sostenibile è il futuro dell’industria dei trasporti e propone un nuovo modo di muoversi, anche in città. Veicoli elettrici, mini-navette autonome e stazioni di ricarica ultraveloci sono solo alcune delle innovazioni che combinano il mondo dell’automotive e dei trasporti con la transizione green ed ecologica.
Una delle ultime news dal mondo che riguarda l’industria della mobilità sostenibile arriva direttamente dai campi di terra rossa del Roland Garros di Parigi. Nel 2024, il famoso torneo di tennis mondiale mette a disposizione per la prima volta ai suoi visitatori un minibus autonomo firmato Renault. Si tratta di un progetto sperimentale che include mezzi di trasporto senza conducente che si muovono su percorsi prefissati e su tempi predeterminati.
Con il lancio al Roland Garros previsto per il 26 maggio, i passeggeri si muoveranno dal parcheggio P2 (situato alla periferia) fino allo stadio Roland-Garrosalle. La casa automotive Renault ha collaborato con partner come EasyMile, Milla e WeRide per produrre questo minibus autonomo con l’obiettivo di lanciare una flotta di minibus elettrici automatizzati per la rete di trasporto pubblico di Chateauroux Metropole, sempre in Francia.
Ma il produttore di veicoli francese non è l’unico ad aver ideato minibus senza conducente. Infatti, la startup della California Glydways ha lanciato una collaborazione con l’azienda giapponese Suzuki Motor Corporation per sviluppare un sistema di trasporto con mini veicoli elettrici autonomi che possono circolare solo su corsie riservate. L’innovativo sistema di navette può rivoluzionare la viabilità e la mobilità nelle città del mondo, senza stravolgere il panorama, dato che questi minibus hanno solo bisogno di corsie asfaltate per correre.
La collaborazione tra una multinazionale come Suzuki e una startup innovativa come Glydways può portare alla creazione di auto piccole, leggere e sostenibili.
“Vorremmo supportare Glydways nel realizzare la loro visione offrendo la nostra conoscenza, esperienza e tecnologia per produrre piccole auto,” ha scritto Suzuki in una nota.
Però, il cambio sta arrivando anche in Italia. Per il Giubileo di Roma 2025 sono già stati presentati 15 nuovi bus ibridi da 18 metri, i primi ad arrivare per una flotta totale di 110. Gli autobus sono Mild Hybrid, diesel, con un appalto affidato a Solaris e un investimento totale di oltre 46 milioni di euro. In Sardegna sono arrivati i primi mezzi pubblici a metano: otto scuolabus per gli studenti locali.
Un’altra buona notizia per i consumatori italiani che hanno a cuore la mobilità sostenibile è il numero di punti di ricarica di e-car presenti in tutta la penisola che sono addirittura raddoppiati in due anni. Il primo trimestre del 2024 conferma questa tendenza, dato che queste colonnine sono aumentate di oltre il 30% in tutta Italia, un vero balzo rispetto al 2023. Sull’autostrada A4, Electra ha installato stazioni di ricarica superveloci in tutti i 545km che collegano Torino e Trieste, mentre Greenture ha installato una rete di 85 stazioni di rifornimento di metano e gas naturale per i camion e i veicoli in Italia.
La tecnologia gioca un ruolo fondamentale sia nello sviluppo delle colonnine di ricarica sia nei progetti di minibus come quelli di Suzuki. L’industria dell’automotive sfrutta innovazioni come i sensori a pressione relativa per misurare la forza delle pressione di gas e liquidi, e i software per la guida autonoma e sempre più sicura.
Questi cambiamenti green e digitali sono fondamentali per i consumatori, italiani e non. Tanto che una ricerca dell’Osservatorio sullo stile di vita sostenibile di LifeGate conferma che otto ragazzi (18-24 anni) su 10 auspicano che i governi e le aziende diano più incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.