Pasquale Raicaldo | La cultura potrebbe salvare la cultura. Una cordata di intellettuali ha in mente il progetto salva-Colombaia. E lo ha già esposto mercoledì mattina al sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che ha evidentemente aguzzato le orecchie: la gestione della Villa che fu di Luchino Visconti, acquisita al patrimonio del Comune del 1989, crea al primo cittadino grattacapi su grattacapi. Al punto che Del Deo aveva più volte parlato di una sua possibile cessione, mentre il consiglio di amministrazione della Fondazione che la gestisce, presieduto da Massimo Bottiglieri, minaccia le dimissioni in blocco proprio per l’immobilismo di una politica incapace di dare una nuova scossa a un patrimonio di inestimabile valore per l’isola e per Forio.
E allora la risposta potrebbe arrivare dall’Umbria: attorno all’architetto, scenografo, costumista e regista Paolo Baiocco – già autore per il Teatro alla Scala e per il F.A.I. di Milano di due filmati originali e inediti, omaggio al grande regista che per Ischia nutrì una vera e forte passione, quasi un’ossessione – si è infatti coagulato un nucleo di personalità a cavallo tra cultura e imprenditoria, che hanno raccolto idee e progetti per un rilancio in grande stile della Colombaia, grazie naturalmente ad alcuni forti sponsor privati.
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