La decisione del gip dopo l’interrogatorio all’udienza di convalida
Alfredo Manna, 39 anni, di Forio, ha ottenuto gli arresti domiciliari. A conclusione dell’udienza di convalida dinanzi al giudice per le indagini preliminari Pietro Carola. L’arresto in flagranza di reato operato dai militari della Stazione di Forio e del Nucleo operativo dell’Arma è stato convalidato ed il giudice ha mantenuto ferme tutte le contestazioni del pubblico ministero Sassone in ordine al reato di tentato omicidio con l’aggravante per futili motivi e di crudeltà.
Nel suo interrogatorio Manna ha ammesso le proprie responsabilità, di aver agito in uno stato d’impeto. Una reazione anche tentata dalla risposta che avrebbe ricevuto dalla vittima, il cinquantaduenne napoletano, ma residente da molti anni a Forio, Elio Fiore. Attinto da ben sette coltellate in varie parti del corpo, tanto da essere stato giudicato guaribile dai sanitari del pronto soccorso del “Rizzoli” in giorni venticinque con la prognosi: «Ferita lacero-contusa da arma da taglio retrogiugulare sinistra spalla destra, deltoide destro e mano sinistra». Colpi non profondi e quindi che non hanno di fatto intaccato organi vitali o comunque tali da compromettere la vita stessa della vittima.
Manna sostanzialmente si è pentito della sua reazione e lo ha fatto con una dichiarazione finale che è stata determinante, seguendo le indicazioni del suo difensore che aveva evidenziato che non emergevano più quelle esigenze cautelari legate alla possibile reiterazione della medesima condotta criminosa. Ha ammesso di «aver sbagliato, non so cosa mi sia successo in quel momento. Sono pentito. Ho intenzione di chiedere scusa per quello che ho fatto. E’ mia intenzione al più presto scrivere una lettera indirizzata al Fiore per manifestare di essere dispiaciuto e di chiedere perdono. Sono pronto a risarcire, nei limiti delle mie disponibilità, il danno causato».