DAL DISPARI IN EDICOLA VENERDI 19 febbraio e SABATO 20 FEBBRAIO
IDA TROFA
Giuseppe De Natale non è più Direttore dell’Osservatorio Vesuviano. Con Decreto del Presidente dell’INGV, l’Osservatorio Vesuviano è stato commissariato. Considerazioni e problemi interni all’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia hanno spinto ad azzerare i vertici dell’Osservatorio nominando un Comissario ad acta . De Natale era in carica da circa due anni 2 anni e mezzo presso la struttura fondata in epoca Borbonica.
Cosi ha commentato la decisone dell’INGV lo scienziato:
«Informo tutti che da oggi non sono più Direttore dell’Osservatorio Vesuviano. Con Decreto del Presidente dell’INGV, l’Osservatorio Vesuviano è stato commissariato. A scanso di equivoci (su cui si stanno già sbizzarrendo alcuni siti web a molti di noi noti) non c’è sotto alcun problema giudiziario o simile. Quanto accaduto è esclusivamente dovuto a considerazioni, problemi e scelte interni all’INGV, che per lealtà istituzionale come funzionario dello Stato non posso e non voglio commentare. Resta l’emozione e la magnifica esperienza di aver riportato per almeno 2 anni e mezzo l’Osservatorio Vesuviano, fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone Due Sicilie (il cui attuale erede Carlo mi ha onorato di una bellissima lettera di elogio scritta di suo pugno in occasione del restauro e riapertura del Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano il 24/5/2015), al prestigio ed al ruolo centrale nella scienza e cultura dell’area Napoletana, che gli sono dovuti. E, comunque, l’avventura e la sfida scientifica continuano, malgrado gli ostacoli che la vita ci pone continuamente di fronte.»
Il commissario nominato è appunto l’ex direttore in carica prima dell’era De Natale. Marcello Martini.
Cosi si e’ espresso nel merito della nomina Giuseppe De Natale nel prospettare che fine farà l’osservatorio: «Per lealtà istituzionale, non posso e non voglio descrivere,commentare lo stato in cui l’ho rilevato all’epoca l’osservatorio. La sorte della struttura sara’ la stessa di 2 anni e mezzo fa, ossia di quando l’ho raccolto, perché il commissario nominato è appunto l’ex direttore prima di me.»
LE CONTESTAZIONI DELL’INGV
Il provvedimento porta la firma del presidente nazionale dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, il professore Stefano Gresta: un atto che ha defenestrato il presidente dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe De Natale, nominando al suo posto con effetto immediato Marcello Martini in qualità di commissario dell’ente. Toccherà a lui traghettare l’ente fino alla nomina del nuovo presidente, che avverrà tra qualche mese. Secondo quanto scritto nella delibera numero 214 del 17 febbraio, la decisione di commissariare l’Osservatorio Vesuviano è stata presa «vista l’intera documentazione pervenuta al presidente e al Cda in merito ai problemi gestionali dell’Osservatorio Vesuviano, inclusa la relazione del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II sul benessere organizzativo, che – si legge ancora nella delibera pubblicata sul sito web dell’Ingv – attesta gravissime criticità nella direzione della sezione».
Secondo quella relazione posta alla base del commissariamento, gli esperti della Federico II avrebbero notato criticità «nell’organizzazione, funzionamento e gestione di vari servizi anche essenziali, nel riconoscimento della leadership dirigenziale e nel benessere organizzativo».
Ci sarebbero stati una serie di atteggiamenti che sarebbero stati poco graditi al personale ma anche ai vertici nazionali dell’Ingv. Tanto che le testo del provvedimento si rileva quanto segue:
«Ritenuta la necessità di ripristinare lo stato di benessere tra il personale della Sezione di Napoli-Osservatorio Vesuviano, il Cda dell’Ingv delibera all’unanimità il commissariamento della sezione di Napoli».
Circostanze, ovviamente, tutte da verificare e il professore Giuseppe De Natale avrà modo di presentare adesso ricorso contro questo provvedimento, dimostrando di aver gestito l’Osservatorio Vesuviano nel migliore dei modi.
DE NATALE IN CARICA DAL 2013
Giuseppe De Natale fu nominato il primo settembre 2013 direttore dell’Osservatorio Vesuviano, il quattordicesimo dalla fondazione (1841); succede a Marcello Martini in carica dal 2007, periodo in cui il più antico istituto vulcanologico del mondo si è dotato di strumentazioni scientifiche all’avanguardia e ha stabilito una estesa ed efficace rete di sorveglianza sismica sui territori flegrei e vesuviani. Apparato scientifico nato dall’esperienza acquisita durante la direzione di Giuseppe Luongo, quando le crisi sismiche e bradisimiche degli anni ’80 misero in evidenza le necessità della prevenzione.
De Natale, napoletano del 1959, laurea in Fisica alla Federico II e dottorato all’Univesità «Curie» di Parigi, si è occupato da sempre del Vesuvio e dei Campi Flegrei e ha svolto ricerca nei settori della sismologia, del vulcanismo e della geotermia. Ha insegnato Fisica Terrestre a Napoli, Roma, Potenza. Dal 2003 è Dirigente di Ricerca; è ideatore e coordinatore insieme con Claudia Troise del «Campi Flegrei Deep Drilling Project», che permetterà di analizzare la composizione del suolo profondo e monitorare il comportamento di eventuali masse magmatiche. Fondato nel 1841 da Ferdinando II su suggerimento di Teodoro Monticelli, l’Osservatorio ha avuto come primo Direttore Macedoni Melloni, «raccomandato» al re dallo scienziato tedesco Alexander von Humboldt e presto destituito per le sue idee liberali e unitarie; nell’incarico (oggi triennale, rinnovabile solo una volta) seguirono, con diverse durate, Luigi Palmieri, Eugenio Semmola, Raffaele Vittorio Matteucci, Ciro Chistoni, Giuseppe Mercalli, Alessandro Malladra, Giuseppe Imbò, Paolo Gasparini, Giuseppe Luongo, Lucia Civetta, Giovanni Macedonio, Marcello Martini.
“Ritenuta la necessità di ripristinare lo stato di benessere tra il personale della Sezione di Napoli-Osservatorio Vesuviano”….tradotto in parole povere si capisce che andava a ledere gli orticelli che si son creati negli anni….