All’Ente forniti 5 impianti per il compostaggio, moduli, automezzi. Il personale dovrebbe arrivare dal Consorzio di Bacino. Ma per concretizzare l’iniziativa si cercano aree private idonee da individuare tramite manifestazione di interesse. L’Amministrazione di Stani Verde si è attivata per condurre in porto una iniziativa che era stata avviata da Del Deo, ovvero l’installazione di compostiere sul territorio, da ubicare in aree private. Un progetto i cui costi vengono sostenuti dalla Regione Campania. La delibera di Giunta ora approvata ricorda infatti che il programma straordinario oggetto di legge regionale del 2016 «mira ad incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e ad implementare e sviluppare il compostaggio di comunità, supportando tali attività di competenza dei Comuni con la previsione di investimenti dedicati, a totale carico regionale».
Nel 2017 era stato approvato il progetto preliminare per l’incremento della raccolta differenziata, in quanto il Comune di Forio era stato individuato tra i soggetti attuatori per l’obiettivo operativo, avendo partecipato al tavolo tecnico di lavoro. Nel 2019 veniva deciso di ubicare in via provvisoria le cinque compostiere di prossimità nel parcheggio di via Casale adiacente il Palazzetto dello Sport. Nello stesso anno la Regione invitava l’Ente a prendere accordi con la ditta per la consegna delle compostiere di prossimità e dei moduli prefabbricati, ma era necessario un sollecito arrivato nel 2021 affinché il Comune desse seguito alla richiesta.
Adesso si accelera. A seguito della Convenzione attuativa tra Regione Campania, CONAI, Commissario liquidatore del Consorzio di Bacino Na-CE e Comune di Forio, per l’attuazione del progetto l’Ente veniva dotato di 4 automezzi lveco Daily 35/65 q.li, 8 casse scarrabili da 8 mc, 5 compostiere da 80 t/anno, 5 moduli prefabbricati per alloggiamento e protezione dell’impianto di compostaggio, 13 unità operative, 20 autisti. In proposito la delibera precisa che «i soggetti attuatori del programma straordinario utilizzano, su base provinciale, per la copertura del relativo fabbisogno occupazionale, le unità di personale dei consorzi di bacino della Regione Campania e delle società da essi partecipate».
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
L’importanza dell’iniziativa viene evidenziata in delibera, ricordando che «in linea con la transizione ecologica e le politiche di sostenibilità ambientale di questa amministrazione, permette di abbattere costi ed emissioni di CO2 riducendo la quantità di rifiuti che viene inviata a recupero e contribuendo al riciclo degli scarti organici lì dove sono prodotti, trasformando i residui di cibo in fertilizzante naturale da utilizzarsi in agricoltura o nutrimento per il verde pubblico e privato». Tuttavia «l’installazione delle compostiere di comunità non potrà essere sufficiente nell’immediato a gestire l’intera quantità di rifiuto organico prodotto sul territorio, che le stesse potranno essere implementate, insieme al compostaggio domestico; che mediante apposito regolamento comunale si potranno prevedere ulteriori forme di risparmio per l’utenza finale tramite la riduzione Tari o Tariffa Puntuale verso coloro che intenderanno aderire alle pratiche di recupero della frazione organica».
Sta di fatto che per installare i moduli che ospitano le compostiere si devono reperire aree di cui il Comune non è in possesso. Ed infatti la Giunta rileva proprio «che al momento non sono presenti sul territorio aree idonee per l’installazione dei moduli, per cui si rende necessario individuare aree private per la collocazione degli stessi, prevedendo forme di ristoro finanziario a copertura delle spese di gestione e di manutenzione». In accordo con la Direzione Generale per il Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti della Regione, si è deciso di installare le compostiere in aree private da individuare mediante manifestazione di interesse.
La delibera di indirizzi dunque dà mandato al responsabile del Settore II di procedere in tempi brevi, alla pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse e curare i necessari adempimenti; al responsabile del Settore X di quantificare il ristoro finanziario applicabile in termini di riduzione della parte variabile Tari; al responsabile del Settore VII per la predisposizione della documentazione necessaria alla installazione dei moduli. Chiaro che per concretizzarsi l’iniziativa richiede la collaborazione dei cittadini, in primis dei proprietari di aree da mettere a disposizione per ospitare le compostiere.
Sconto sulla Tari
«… si potranno prevedere ulteriori forme di risparmio per l’utenza finale tramite la riduzione Tari o Tariffa Puntuale verso coloro che intenderanno aderire alle pratiche di recupero della frazione organica»