Tra incontri, dibattiti e proiezioni esclusive, la seconda giornata dell’Ischia Film Festival si è conclusa nel segno dell’Ucraina (con Andriy Khalpakhchi, direttore artistico del Molodist festival) e del grande cinema europeo (con Margarethe von Trotta, presidente di giuria). Un parterre d’eccezione per la kermesse dedicata al cinema ed ai suoi luoghi.
Durante il sempre molto atteso cocktail-time d’apertura sulla terrazza del Castello Aragonese, il direttore artistico Michelangelo Messina, aspettando che cali il sole, ha introdotto le personalità presenti rimarcando l’importanza delle collaborazioni estere per aprire sempre più gli orizzonti.
Tra i tanti ospiti della seconda serata, a destare molto interesse è stata l’eccellente regista Margarethe Von Trotta che sarà insignita, anche, del Premio alla Carriera. “L’Ischia Film Festival è un evento davvero molto importante e prestigioso – ha affermato, aggiungendo – permette a noi addetti ai lavori di entrare in contatto con altri registi e sceneggiatori e conoscere location di alto interesse. Sono onorata di essere Presidente di Giuria.”
Carico di entusiasmo l’intervento di Andriy Khalpakhchi, che ha presentato “Chernobyl”: “Sono orgoglioso di rappresentare l’Ucraina e il ‘Molodist FilmFestival’ qui ad Ischia in questo meraviglioso Festival diretto dal mio amico Michelangelo e auspico che questi incontri portino ad una fattiva e duratura collaborazione a livello cinematografico tra i due paesi.”
Splendida e sorridente la madrina di questa edizione: Flonja Kodheli. “Per me è una grande gioia essere stata scelta come madrina di questo Festival eccezionale – ha dichiarato, continuando – “l’Ischia Film Festival riscuote, di anno in anno, sempre maggior successo perché punta sulla qualità delle proiezioni selezionate ed si sviluppa attorno alla tematica unica del Cineturismo in una cornice spettacolare.”
Spazio al cinema italiano con Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, i registi emergenti di “Respiro”, l’opera dedicata al dramma vissuto dagli immigrati che cercano di valicare i confini di Stato, e a Tony D’Angelo, regista partenopeo ospite del Festival e che ha appena ultimato le riprese del film “Falchi” sui poliziotti in motocicletta.
Il regista e produttore Nour Gharbi, invece, attraverso l’opera “Mokusatstu”, ha presentato una tematica introspettiva che punta tutto sull’emotività dei personaggi.
Presente, poi, la bella attrice Dolya Gavanski, arrivata ad Ischia per promuovere la pellicola molto particolare ed interessante: “Golos: Ukrainian Voices”.
Ancora, da citare il regista Varham Mkhitaryan per la pellicola “Milky brother” che ha dichiarato: “Un grande privilegio poter promuovere il mio lavoro lontano dal mio Paese, in una terra fantastica come l’Italia, ospite di una meravigliosa isola, in un castello da sogno.”
Il regista Federico Di Cicilia, invece, presente per il suo “Irpinia, mon amour” ha rimarcato la valenza delle location come messaggio per la salvaguardia dei luogi e della popolazione, proprio come nel suo film.
Tra i critici cinematografici, non si è assolutamente sottratto ai microfoni dei giornalisti e ai flash dei fotografi, Valerio Caprara che ha catalizzato l’attenzione dei presenti con la sua affascinante ars oratoria e con la sua minuziosa conoscenza della Storia del Cinema.
Ma l’Ischia Film Festival è solo agli inizi. Una girandola di eventi caratterizza questa terza giornata dell’IFF. Anteprime nazionali, approfondimenti e un omaggio al più amato “bardo” di tutti i tempi, Shakespeare. E tra le opere in programma, imperdibile “South 32” un film sul dramma del bullismo adolescenziale.
Sì, la terza giornata dell’Ischia regalerà molte sorprese ed anteprime nazionali.
Presenti, agli incontri “Parliamo di Cinema” Luca La Volpa (direttore della fotografia per “Il suo nome”), Adrian Wootton (produttore di “All the world’s a screen: Shakespeare on film”), Jorg Bundschuh (co-produttore di “The Fencer”), Anshul Sinha (regista di “Gateway to Heaven”), Pierfrandesco Li Donnu (regista de “Loro di Npoli”), Eduardo Cocciardo e Antonello Pascale (rispettivamente regista e attore de “La Mezzanotte rossa”) e Alessandro Negrini (regista de “Tides – a history of lives and dreams lost and found”).
Imperdibile l’anteprima italiana di “The Fencer”, candidato agli Oscar per il miglior film straniero, e ai Golden Globe 2016, in proiezione presso la Piazza d’Armi alle ore 22.55.
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PROGRAMMA
Lunedì 27 Giugno
• Ore 19:30 Film Cocktail incontro riservato agli accreditati professionali presso il Castello Aragonese
Dalle ore 21:00 Proiezione delle Opere in Selezione nelle seguenti aree del Castello Aragonese di Ischia:
Cattedrale dell’Assunta
• Ore 21:00 Il suo nome* di Pedro Lino
• Ore 21:30 Road to the Sky di Yi Wang
• Ore 22:30 Baobabs between Land and Sea di Cyrille Cornu
Piazzale delle Armi
• Ore 21:00 “Parliamo di Cinema” con Roberto Andò
• Ore 21:15 Le confessioni di Roberto Andò
• Ore 22:55 The Fencer * di Klaus Haro
Terrazza degli Ulivi
• Ore 21:00 South 32 di Jake Barsha
• Ore 22:30 Gateway to Heaven* di Anshul Sinha
Casa del Sole
• Ore 21:00 Letter to God di Maria Ibrahimova
• Ore 21:20 All the World’s a screen on Film * di David Thompson
• Ore 22:20 Loro di Napoli * di Pierfrancesco Li Donni
San Pietro a Pantaniello
• Ore 21:00 La Mezzanotte Rossa * di Eduardo Cocciardo
• Ore 21:30 Yaadikoone di Marc Picavez
• Ore 22:00 Tides – A History of Lives and Dreams Lost and Found * di A.Negrini
• Ore 22:40 Smajl di Philipp Maje