Gaetano Di Meglio | Questa notizia mi piace scriverla due volte. Una volta come se vivessimo in un paese che si trova a vivere con un’emergenza e la vuole affrontare e, invece, un’altra volta che se vivessimo in un paese che vive un’emergenza sulla pelle dei suoi cittadini ma che lascia la metastasi di totale malafede e incapacità amministrativa progredire come se fosse una cosa buona.
La versione uno: Casamicciola, via al concorso per due istruttori amministrativi
Il Comune di Casamicciola Terme ha bandito la selezione pubblica per la costituzione della graduatoria per l’assunzione a tempo determinato e pieno di due istruttori amministrativi per la gestione dell’emergenza alluvione, la cui spesa trova copertura finanziaria nella ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile.
Il rapporto di lavoro dei due istruttori amministrativi cat. C è previsto in 12 mesi, prorogabili fino ad un massimo di 36, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione.
Dopo la delibera commissariale il segretario generale del Comune dott. Antonio Russo ha dato il via alla procedura concorsuale per titoli e prova selettiva.
Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 23.59 del 24 febbraio.
La Commissione esaminatrice, dopo aver verificato l’esistenza dei requisiti di ammissibilità, procederà all’esame dei titoli e stilerà la graduatoria dei candidati ammessi alla prova orale. I colloqui sono fissati per le ore 11.00 del 7 marzo, in attesa della pubblicazione del calendario dettagliato.
La versione due: Casamicciola, dove la “C” è quella di ciucci
Casamicciola è il comune che si auto accusa di aver truccato i suoi concorsi e, in un paese dove nessuno più indaga, certe denunce restano lettere morte. Purtroppo.
In questo senso di profonda vergogna, con un coacervo di ricorsi al TAR e di auto accuse di imbrogli (per fortuna è cambiata la legge e le “penne” non si utilizzano più nei concorsi), arriviamo a questo nuovo concorso alla casamicciolese. Un concorso fatto per i “ciucci”.
Il bando pubblicato dal comune di Casamicciola, che secondo alcune male lingue è disegnato addosso ad una borsista del comune (con parenti importanti a Perrone e che sarebbe dovuta essere destinatario di un concorso ad hoc con la vecchia amministrazione) prevede il diploma come requisito MASSIMO per partecipare. Si, avete capito bene, non è il requisito minimo per accede alla selezione, bensì è il requisito massimo.
Secondo i geni del comune, infatti, se hai una laurea o altre specializzazioni superiori al diploma non conta. Siccome la predestinata non è andata oltre il diploma, il comune non selezione oltre. Serve il diploma e l’esperienza pregressa che ha svolto la predestinata.
Secondo i geni del comune, infatti, non c’è nessun punto in più per chi si è sudata una laurea o perché, magari, ha seguito un altro percorso di formazione. A Casamicciola, basta il “servizio civile” e altre esperienze non subordinate ma retribuite.
Facciamo un esempio. Al concorso di Casamicciola partecipano due candidati: la predestinata e una sconosciuta.
La predestinata ha il suo diploma e questo viene valutato 15 punti.
La sconosciuta, invece, è una stupida ragazza qualsiasi che si è laureata con 110 e lode. Quanti punti prende? 15! Il fatto che si sia laureata a Casamicciola non importa. A Casamicciola interessa che abbia “Diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ad una facoltà universitaria” e, se il percorso universitario lo ha completato con il massimo dei voti, non conta!
In pratica un laureato se ha preso 60/100 al diploma ma si è laureato con 110/110 viene valutato solo per il 60!
Non staremo qui a chiederci se sia giusto valutare i titoli di studio 15 punti, i titoli di servizio 15 punti e il colloquio 70 punti per decenza, ma una riflessione sui titoli di servizio va fatta.
Leggendo il bando emerge che il titolo più importante sia diventato il servizio civile. Cari giovani di Casamicciola che non avete perso il tempo al comune a fare il vostro “servizio civile” ma vi siete laureati, vi diamo un consiglio: buttatela, stracciatela, tanto non serve a niente!
Perché se non avete fatto il “servizio civile” non siete nessuno!
E’ sottile la differenza, eppure, nel disegnare il concorso addosso alla predestinata (che trova comodi gli uffici della Segreteria) qualcuno a Casamicciola ha pensato che era opportuno limitare i titoli di lavoro per i rapporti avuti con la pubblica amministrazione e, invece, tenere liberi quelli legati al “servizio Civile”.
Li vogliono così. C, come Ciucci!
Capisco che devi riempire il giornale ,i concorsi truccati, concorsi cuciti e strutturati per i predestinati, ecc.ma non capita solo a Casamicciola è prassi in tutta Italia. Scopri l’acqua calda?
Devono denunciare le anomalie i candidati trombati, ma si sa quando inizia una causa ma non quando e come finisce e molti giovani che partecipano ai concorsi preferiscono lasciare perdere ,è il sistema Paese e tu e ne io possiamo farci niente.
Per il posto fisso dalle nostre parti si fanno carte false si venderebbero la madre, vedi Checco Zalone.
P.s.
Conoscevo una persona si chiamava Domenico Di Meglio, questo signore aveva il posto fisso al Comune ,ma fece al contrario di questi personaggetti di oggi, il posto fisso lo mandò afffankulooo. Altri tempi, altre persone.
e allora? a cosa serve questo commento? byte sprecati…