lunedì, Gennaio 13, 2025

Confiscata a via Casciaro la casa del boss del contrabbando di sigarette

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Intestataria risultava la ex moglie di Ciro Grieco, alla quale è stato ordinato lo sgombero immediato

Ennesima confisca di un bene appartenente alla criminalità organizzata sull’isola. La squadra di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, sezione criminalità economica, su provvedimento dell’XI sezione del tribunale di Napoli, ha ordinato alla ex moglie del boss del contrabbando di sigarette Ciro Grieco, l’immediato sgombero di un importante immobile sito a Ischia in via Casciaro, Parco Lo Scoglio. Provvedimento emesso dopo la sentenza di condanna per traffico internazionale di tabacco lavorato estero che ha colpito il Grieco e la contestuale confisca di tutti i beni facenti capo direttamente o indirettamente all’imputato.
Le indagini erano state condotte dal sostituto procuratore della Repubblica della Direzione distrettuale antimafia Alessandro Milita, che diede incarico alla Dia di scoprire le attività legate al traffico internazionale di sigarette, di cui il Grieco era ritenuto un personaggio di primissimo piano, e alla Guardia di Finanza per scoprire i beni di proprietà, avendo una disponibilità economica che gli permetteva di avere una vita agiata. Ciro Grieco infatti aveva acquistato altri immobili a Napoli e nell’hinterland e possedeva società nel Canton Ticino in Svizzera. Dove tra l’altro è comparso in un processo che ha coinvolto il fior fiore della criminalità napoletana. E in questo processo venne sentito un altro personaggio che per lungo tempo ha avuto la residenza ad Ischia, Pasquale Avagliano. Era infatti proprietario di un importante immobile in via Venanzio Marone e legato a doppio filo con i Giuliano di Forcella.
Le risultanze investigative conclusesi in Svizzera sono passate integralmente all’attenzione della procura della Repubblica di Napoli ed il pubblico ministero Milita è riuscito a scoperchiare la mastodontica cupola che si reggeva su interscambi internazionali. Valutando inoltre come si fosse giunti all’acquisto dell’immobile ad Ischia da parte della ex consorte che ne è intestataria e scoprendo che non ha svolto mai alcuna attività lavorativa, il che non le consentiva di avere una disponibilità finanziaria per poter pagare il prezzo richiesto per quella casa. Giungendo alla conclusione che fosse stato Ciro Grieco a sborsare la somma di denaro, frutto di attività illecite. Da qui la confisca, come disposto dall’autorità giudiziaria.

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