Lo scontro tra Giacomo Pascale e la “Palermo Group” fa segnare una prima battuta a vuoto per il Comune di Lacco Ameno, che però affila ancora le armi. Dopo il ricorso al Tar della società che opera nel settore della nautica da diporto contro l’auto assegnazione da parte dell’Ente della concessione demaniale marittima per la gestione del porto turistico, l’Amministrazione lacchese era passata al contrattacco. Decidendo «di espletare un approfondimento sulla effettiva legittimazione attiva della predetta società ad impugnare gli atti di indirizzo e di gestione adottati dal Comune».
E così era stata presentata alle competenti autorità portuali istanza di accesso defensionale e civico generalizzato alla concessione rilasciata alla “Palermo Group” per la gestione, all’interno degli specchi acquei di Mergellina, dei servizi di nautica da diporto.
Una iniziativa caduta nel vuoto, in quanto come comunicato dal difensore del Comune avv. Bruno Molinaro, il 30 ottobre su tale istanza si è formato il silenzio diniego per l’infruttuoso decorso del termine di 30 giorni. Lo stesso legale, ritenendo illegittimo il provvedimento (ovvero il silenzio), ha suggerito di proporre ricorso al Tar. E ricorso sarà. La Giunta ha immediatamente deliberato in merito e il responsabile facente funzioni del I Settore Affari Generali dott. Domenico Barbieri ha adottato la determina di promozione del ricorso e di affidamento dell’ulteriore incarico all’avv. Molinaro. La “guerra del porto” continua.