Continuano a brillare le stelle per tutti i protagonisti della cucina ischitana: la conferma è arrivata ieri nel corso della cerimonia annuale di presentazione della nuova edizione della Guia Michelin, la bibbia della gastronomia mondiale.
Confermate dunque le stelle per tutti gli chef isolani a cominciare da Nino Di Costanzo e dal suo Danì Maison, il piccolo gioiello incastonato a Montetignuso.
Nino, di recente protagonista al G7 di Mirabella Eclano dove ha letteralmente conquistato i ministri degli interni presenti e tutte le delegazioni con le sue creazioni culinarie, mantiene le due stelle al termine di una stagione contraddistinta anche dall’apertura de Lisola, il ristorante aperto a Forio insieme ad Ivano Veccia.
Due stelle confermatissime anche per Andrea Migliaccio e per l’Olivo ad Anacapri (il ristorante stellato del Capri Palace), a conferma della bontà del lavoro dello chef ischitano che negli ultimi anni si divide tra l’isola azzurra e Dubai dove guida l’omonimo ristorante aperto nel Palm Jumeirah ed una serie di altri ristoranti attivi nel Burj al-Arab, celebre hotel a forma di vela costruito su di un’isola artificiale.
Stella Michelin confermata anche per l’Indaco, ristorante fine dining con vista mare del Regina Isabella e per il suo chef Pasquale Palamaro così come confermata anche al Mirto (ristorante del Botania Relais & spa) ed al suo chef Tommaso Luongo la Stella Verde Michelin, riconoscimento che premia i ristoranti particolarmente impegnati in una cucina sostenibile.
Mantiene infine la sua stella anche lo chef Crescenzo Scotti protagonista della cucina del ristorante Alici del prestigioso hotel a 5 stelle Borgo Sant’Andrea di Amalfi, da alcuni anni rilevato e ristrutturato dalle famiglie De Siano ed Orlacchio che ne hanno fatto una delle strutture più belle e glamour della Costiera Amalfitana.