Una giornata complicata iniziata con la notizia dell’atto vandalico da cui la società e la comunità di Ischia prendono le distanze. È finita peggio, con il risultato del Calise.
“Abbiamo affrontato gli avversari in modo sbagliato e riconosciamo che la squadra avversaria era molto forte e ha meritato il risultato. Abbiamo commesso molti errori e chiediamo scusa a chi ama l’Ischia, non a chi usa l’Ischia solo per creare problemi. Chiediamo scusa anche al Casarano per la situazione venutasi a creare. A nome della squadra, mi scuso sinceramente con i veri tifosi dell’Ischia. Questo non va assolutamente bene”.
Le assenze di oggi sono state significative? Anche se non ci sono scuse per aver perso otto a tre, bisogna considerare che mancavano alcuni dei principali giocatori della squadra.
“Non ci sono giustificazioni. Abbiamo giocato quattro partite con lo stesso numero di assenti e ottenuto quattro vittorie, trovandoci ora in una situazione di classifica che qualche tempo fa non avremmo immaginato. La partita di oggi deve servirci da lezione. Siamo riusciti a riprenderci dopo un 6-0 e lo faremo anche questa volta. Nonostante la sconfitta, sarà interessante capire cosa sia successo oggi. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, con giocatori eccezionali, senza essere riusciti a trovare soluzioni efficaci. Pertanto, ci assumiamo tutte le responsabilità e, oltre a scusarci, non possiamo fare altro”.
Oltre alle scuse, l’Ischia nelle ultime gare ha sempre dato un approccio importante come guida e come gioco. Qual è la motivazione di questo black out
“È necessario comprendere cosa sia accaduto di recente. I prossimi cinque giorni di pausa saranno utili per riflettere e analizzare la situazione. Ora sappiamo di poter essere sia la squadra del 6 a 0, sia quella dell’8 a 3 di oggi, ma possiamo anche migliorare essere molto altro. Dobbiamo impegnarci a raggiungere una maggiore costanza nelle prestazioni”.
Non era il caso di tenere il baricentro un po’ più alto? Nella fase di non possesso, sulla corsia di destra ovvero la loro sinistra, ci hanno dato non pochi problemi…
“Quando al 9º minuto sei in svantaggio per 3 a 0, non esistono differenze tra destra e sinistra, né tra alto e basso. Se non fossi concentrato mentalmente, e mi sono ripetuto spesso, riguarda l’atteggiamento. So che qualsiasi squadra, specialmente la nostra, può correre dei rischi se non affronta la partita con lo spirito e la mentalità giusti, come abbiamo fatto in queste partite precedenti. Quando si agisce con sufficienza e ci si trova di fronte a una squadra determinata a vincere e portare a casa il risultato, si rischiano brutte figure. Oggi abbiamo fatto una pessima figura, perché nelle ripartenze erano micidiali e velocissimi. Avremmo dovuto mantenere un baricentro più basso? Non è una questione di baricentro. Non eravamo mai pronti nelle fasi preventive e non avevamo le distanze giuste. Non è stata colpa di un singolo giocatore, ma dell’intera squadra, me compreso, che non ha giocato come avremmo voluto. Quando non affrontiamo la partita nel modo corretto, si va incontro a questi risultati deludenti. Dobbiamo prendere insegnamento da questa esperienza, così come abbiamo fatto dopo il 6-0, e ripartire anche questa volta”.
Forse, probabilmente, si è scesi in campo forse con troppa presunzione. Abbiamo sentito l’allenatore del Casarano che ha detto loro temevamo l’atteggiamento dell’Ischia perché venivamo da quattro vittorie consecutive e hanno avuto un atteggiamento di chi aveva molto da dire fino alla fine.
“Analizziamo una squadra che nelle partite precedenti ha sempre dimostrato determinazione e competenza. Oggi, però, si sono verificati eventi inaspettati rispetto alle altre gare. Abbiamo commesso numerosi errori individuali e di squadra, che non siamo riusciti a correggere adeguatamente. È evidente che ci sono poche parole da aggiungere; oltre a chiedere scusa, posso fare poco. È fondamentale prendersi questi giorni per riflettere profondamente e prepararsi al meglio per quando riprenderemo gli allenamenti”.
Quanto è importante questa pausa per analizzare e per capire che cosa è successo e per capire come affrontare e come ribaltare questa situazione soprattutto in vista di un 2025
“Abbiamo già affrontato situazioni difficili in passato e ne siamo usciti più forti. Sono convinto che riusciremo a fare lo stesso anche questa volta. Tuttavia, è necessario prenderci una breve pausa per riflettere, poiché gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi. Chiudere in questo modo non era nei nostri piani, ma dobbiamo essere capaci di resettare e ripartire ogni settimana, come abbiamo fatto in queste partite. Ora abbiamo più tempo per prepararci e arrivare pronti per la partita contro Brindisi”.
Un messaggio con gli auguri di Natale
“Volevamo proseguire lungo il percorso intrapreso per cercare di offrire un Natale migliore, consapevoli dell’importanza che ha per noi e per l’Ischia. Sarà un Natale non facile per noi. Tuttavia, sono già concentrato sul 27, quando riprenderemo le attività. Non vedo l’ora di tornare ad allenare questi ragazzi, poiché stiamo seguendo un percorso. Questa è stata una significativa battuta d’arresto, ma sono convinto che ripartiremo con ancora più forza”.