L’Ischia Calcio riparte da Simone Corino e dall’attuale staff, non ci saranno stravolgimenti tecnici. I tre punti ottenuti contro il Gravina danno il via, in maniera ufficiale, all’avventura del “nuovo” trainer alla guida della squadra. La proprietà rompe il silenzio e, dopo l’addio di Enrico Buonocore, decide di non cambiare. Da vice a responsabile dello spogliatoio, Corino continuerà la sua esperienza isolana: “SSD Ischia Calcio comunica che l’allenatore Simone Corino rimane alla guida tecnica della Prima Squadra. Inalterato anche lo Staff Tecnico con Luigi Mennella e Michele Migliaccio preparatori dei portieri e Alfredo Sarno preparatore atletico. Nei prossimi giorni sarà reso noto il nome del collaboratore tecnico che sarà deciso dall’allenatore”, è l’annuncio del club. Attesa dunque soltanto un’altra figura che andrà a completare lo scacchiere. Una scelta saggia da parte del numero uno Taglialatela e del patron Carlino che premiano la bravura del mister e il legame con i ragazzi.
Intanto il primo step è superato.
Messo alle spalle il caos della scorsa settimana, tra dimissioni e deludenti prestazioni, sconfitte incluse, l’Ischia ha ripreso la sua marcia battendo il Gravina allo Stadio Calise. Prima vittoria in campionato tra le mura amiche, tabù di Forio sfatato e reazione d’orgoglio da parte della squadra che risponde alle critiche e ai giorni complicati vissuti sull’isola. Il gruppo fa un passo in avanti, non si scompone dopo lo svantaggio e ribalta il risultato, vincendo meritatamente e sapendo anche soffrire negli ultimi venti minuti con l’inferiorità numerica. Un successo che arriva anche grazie al contributo di Corino e dei collaboratori che non apportano correzioni alle idee di Buonocore, ma piazzano un colpo nella lettura tattica della partita.
Consapevole delle caratteristiche e del 4-2-3-1 degli avversari, il tecnico gialloblu fa fronte all’emergenza con alcune novità di formazione e torna alla difesa a quattro, rafforzando la linea di centrocampo, nonostante le assenze. Giovanni Mattera sulla fascia sinistra, non una scelta insolita, e la sorpresa Arcamone sull’out opposto consentono ai padroni di casa di definire il pacchetto arretrato con gli esperti Chiariello e Giuseppe Mattera. Lo stop di Tuninetti nel riscaldamento non sconvolge il piano di Corino che trova il valido contributo di Maiorano – autore anche del gol del momentaneo pareggio – e del solito Giacomarro. Si rivede pure Patalano, nella consueta veste di mezzala; le altre due modifiche riguardano gli esterni: D’Anna vira a destra e aiuta Arcamone, Talamo si sposta sull’altra catena e, in qualche occasione della frazione iniziale, va a supportare Favetta. Un 4-5-1 che chiude le linee di passaggio, duella a viso aperto con i pugliesi e offre maggiore solidità in fase di copertura.
L’Ischia è una squadra camaleontica: costruita per sposare il 4-3-3 in estate, ha dovuto presto cambiare natura, complici le dimensioni del Calise e la mancanza del Mazzella. Un sistema di gioco mutato nel 3-5-2, che ha permesso un breve riscatto dopo un inizio terribile. Nell’ultima gara disputata i gialloblu, con le uscite anticipate di Maiorano e Giacomarro, tornano pure alle origini, sfruttando il potenziale di Padulano. Un cambio modulo a gara in corso che evidenzia le qualità di una squadra costruita per competere in un girone difficile come quello pugliese. Il simbolo della volontà di uscire dal periodo critico è sicuramente Talamo che si sta mettendo a disposizione dei compagni, giocando in un ruolo diverso. Il ventottenne napoletano nasce come riferimento offensivo, ma nelle ultime settimane sta occupando una posizione più distante dalla porta: da seconda punta o da esterno, è uno dei calciatori che sta aiutando il gruppo ad uscire dal momento no.
L’Ischia riprende a lavorare e mette nel mirino la prossima partita.
Con l’eliminazione dalla Coppa, la brigata gialloblu si concentrerà esclusivamente sul campionato e l’obiettivo resta la salvezza. Corino dovrà valutare le condizioni degli acciaccati, i riflettori saranno puntati sui giocatori usciti malconci dall’ultimo match. Dunque Giacomarro, Maiorano e Tuninetti saranno osservati dallo staff medico. Si attendono notizie anche da Florio e Pastore, rientra invece Gemito che ha scontato il turno di squalifica e tornerà utile per il weekend. Non ci sarà infine Padulano, fermato dal Giudice Sportivo. Gli isolani tornano al Novi di Angri dove lo scorso 5 ottobre conquistarono un punto.
Questa volta la sfida sarà al Costa d’Amalfi, a quota 9 punti e reduce dalla sconfitta di Matera: i costieri hanno vinto una sola volta (quasi due mesi fa contro il Martina, ndr) e in casa hanno collezionato quattro punti in sei partite (quattro pareggi e due ko, ndr). Per Trofa e compagni sarà l’occasione giusta per dare continuità ai risultati: l’Ischia non ha mai vinto due partite di fila in questo campionato