Ecco i danni subiti da un cittadino su tre causati dal Covid nel giro di un anno e mezzo.
Arrivano dati molto allarmanti da un inchiesta della società Kantar riguardate il Covid e i suoi effetti economici e non sui cittadini. Non parliamo dei soli cittadini italiani ma di tutti quelli facente parte i paesi del G7. Solo nel nostro paese il portale online del INPS ha registrato un impennata di richieste di prestiti pensionati e non, un dato che fa riflettere.
Ecco le conseguenze di un anno di Covid
I dati che giungono dalla ricerca di Kantar sono allarmanti, il Covid non ha solo ucciso migliaia di vittime ma ha anche messo in ginocchio molte famiglie con la crisi economica che ne è seguita. I dati sono chiari, più di un terzo dei cittadini che vivono nei paesi del G7 ha subito perdite economiche consistenti per colpa del coronavirus. Si parla addirittura di una totale perdita di fonti di reddito per una persona su 12. Addirittura una persona su 5 non si aspetta una ripresa prima di Agosto e sono solo alcuni dei dati emersi.
I dati emersi riguardano non solo la crisi economica ma anche il livello di approvazione dei cittadini nei confronti delle varie decisioni prese dai politici dei rispettivi governi. Dai risultati è chiaro che l’approvazione di questi è in forte calo, sopratutto in Giappone con un 30% che si sono espressi proprio a riguardo, seguito da Francia al 43% e Stati Uniti al 46%.
Ben il 37% dei cittadini afferma di aver avuto almeno un calo delle entrate e l 8% è addirittura con un reddito zero da quando la pandemia è esplosa costringendo tutti alla chiusura. I cittadini del G7 sono abbastanza demoralizzati dalla situazione e se il 21% spera in un ritorno alla quasi normalità verso quest’estate, ben il 49% invece è propenso a pensare che la ripresa sarà molto più lontana e lenta.
Covid e conseguenza nel nostro paese
Adesso vediamo nello specifico la situazione in Italia dovuta a questo lungo periodo di pandemia. La situazione non è di certo migliore, ben il 72% degli italiani pensa che il proprio reddito sia destinato a scendere se non lo è già. Nonostante l 85% degli italiani sia preoccupato della propria situazione economica, si continua a dare una certa priorità all’aspetto della salute pubblica rispetto quello economico. Nel totale dei cittadini dei paesi del G7 si scopre che ben il 37% crede che i propri governi stiano dando troppo interesse verso l’aspetto economico e meno a quello sanitario. C’è sempre la ricerca dell’equilibrio tra le due emergenze, basti pensare al sistema che abbiamo ideato qui in Italia con le zone colorate in base al numero dei conteggi.
Purtroppo i vaccini si stanno diffondendo in modo più lento di quello previsto inizialmente, sopratutto in Italia, complice anche i problemi riscontrati con alcuni lotti di vaccini Astrazeneca in determinati pazienti. Speriamo che la situazione si risolva nel breve tempo possibile in tutto il mondo.