sabato, Gennaio 18, 2025

Cose che succedono ad Ischia

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Gianni Vuoso | Guardate questo cestino portarifiuti. Lo abbiamo trovato al Porto in Via Jasolino. Uno dei pochi. Conservate le foto o meglio, appropriatevi di un cestino portarifiuti vero e proprio, perché fra un paio d’anni, sarà un cimelio storico. Ad Ischia, infatti, se ne vedono sempre meno. Sul Corso sono pochissimi gli esemplari. In Via Michele Mazzella, partendo da Piazza degli Eroi, incontrate il primo cestino solo nei pressi dell’Hotel Continental. Se scendete da Montetignuso e attraversate tutta Via Leonardo Mazzella, il primo cestino è all’angolo con Via Mirabella, presso la Violetta. E tante altre strade ad Ischia sono così, sprovviste di cestini. Se avete tra le mani carta da buttare, e siete civili, siete costretti a conservarla in tasca. Se poi, sempre se siete civili, raccogliete gli escrementi del vostro cane, dovete percorrere le lunghe strade stringendo tra le mani, il vostro bignè che per fortuna, strada facendo, evapora sempre più ma è pur sempre un ingombro. Ma è così difficile dotare il paese di questo strumento di civiltà e di igiene? I grandi cervelli del turismo ischitano, partiti alla volta di Mosca, hanno speso proprio tutto l’incasso della tassa di soggiorno? Non è rimasto nemmeno un euro da destinare agli acquisti di qualche cestino? Né con gli incassi delle multe? Insomma, siamo proprio alla frutta o è una sciocchezza l’informazione che dà il sindaco sul bilancio del comune che sarebbe prospero e alle stelle? Il vice Enzo Ferrandino può regalarci una risposta concreta o è incazzato col sindaco, e quindi, in attesa del ritiro delle sue dimissioni, non pubblica più nulla sul suo profilo di fb?

1 COMMENT

  1. Hai pienamente ragione ma con solo domande retoriche l árticolo diventa stupido e non soddisfa per niente i bisogni dei cittadini.
    Non voglio insegnarti niente ma ti coniglio di fare giornalismo (politico) anche incoraggiando i lettori con soluzioni alle realtá che
    l´articolo stesso afferma ed allora si che la tua penna diventerá una spada. Sennó mio caro amico asserisci solo di essere come i politici che tu stesso condanni e noi poveri imbecilli ci faremo come al solito due chiacchiere al bar.
    ( mamma mia adesso Gianni Vuoso sará davvero incazzato nero)

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